Versamento linfatico sieroso post linfoadectomia
Buon giorno, sono un ragazzo di 25 anni, volevo chiedere un parere medico sulla vicenda che mi è appena capitata. Il 1 Luglio 2008 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di orchiectomia al testicolo sx. In seguito ad istologico positivo di (95% Carcinoma Embrionale, 5% Tumore del sacco vitellino, rare cellule in una delle vie linfatiche). Mi è stato consigliato a seguito di Tac con mezzo di contrasto di eseguire un sucessivo intervento di linfoadectomia retroperitoneale, addominale, inguinale.Il 22 Luglio 2008 è stato eseguito l'intervento, e mi sono stati asportati n° 26 linfonodi, di cui uno avente una micrometastasi.
Il 18 Agosto 2008 dopo un ricovero urgente, mi è stato diagnosticato del liquido chiloso all'interno dell'addome e del torace,causato dai numerosi linfonodi asportati.
Tempestivamente mi hanno drenato inserendomi nel peritoneo
un cateterino e alla conferma che si trattava di ascite chilosa mi hanno messo a digiuno alimentandomi con cvc per 16 giorni.
In questo periodo il liquido da chilo si è trasformato in linfa (limpida), con diminuzione progressiva della fuoriuscita del liquido (da 2000 cc iniziali a 250 cc dopo 20 giorni).
Dopo il sedicesimo giorno di digiuno,mi hanno levato la cvc, e ho ricominciato a mangiare con un'alimentazione priva il più possibile di lipidi, lasciandomi in sede il drenaggio.
Ad oggi 15 settembre 2008,sono stato dimesso con il drenaggio, continuando a mangiare cibi poveri di lipidi, ma con continue perdide di liquido linfatico con aspetto non più limpido ma sieroso tipo (limoncello).
I medici che mi hanno in cura hanno deciso di effettuare delle chiusure programmate di questo drenaggio per poter appurare se l'organismo riesce ad assorbire il liquido tenendo il tutto sotto controllo ecografico.
Purtroppo però si è visto che tenendo chiuso il drenaggio per 76 ore, alla riapertura fuoriesce un quantitativo nettamente superiore alle medie giornaliere precedenti (1300 cc che in 3 giorni sarebbero 430 cc giornalieri) valore molto distante dai precedenti 250 cc al die.
LA MIE DOMANDE SONO:
1)IN GENERE QUANTO TEMPO CI VUOLE PRIMA CHE QUESTI DOTTI SI CHIUDANO COMPLETAMENTE?
2)IN QUESTI CASI CHIUDERE IL DRENAGGIO FAVORISCE LA CHIUSURA DEI DOTTI LINFATICI,E QUINDI IL RIASSORBIMENTO NELL'ORGANISMO, OPPURE CONVIENE MANTENERLO APERTO E ASPETTARE CHE UN GIORNO NON DIA PIU' NULLA?
3)L'AUMENTO DI PORZIONE DI CIBO DA ME ASSUNTO, SEMPRE POVERO DI LIPIDI PUO' INFLUENZARE UN EVENTUALE INCREMENTO DI LIQUIDO?
4)OPPURE SECONDO VOI DOVRO' ESSERE SOTTOPOSTO AD UN SUCESSIVO INTERVENTO CHIRURGICO PER CHIUDERE QUESTI DOTTI?
Il 18 Agosto 2008 dopo un ricovero urgente, mi è stato diagnosticato del liquido chiloso all'interno dell'addome e del torace,causato dai numerosi linfonodi asportati.
Tempestivamente mi hanno drenato inserendomi nel peritoneo
un cateterino e alla conferma che si trattava di ascite chilosa mi hanno messo a digiuno alimentandomi con cvc per 16 giorni.
In questo periodo il liquido da chilo si è trasformato in linfa (limpida), con diminuzione progressiva della fuoriuscita del liquido (da 2000 cc iniziali a 250 cc dopo 20 giorni).
Dopo il sedicesimo giorno di digiuno,mi hanno levato la cvc, e ho ricominciato a mangiare con un'alimentazione priva il più possibile di lipidi, lasciandomi in sede il drenaggio.
Ad oggi 15 settembre 2008,sono stato dimesso con il drenaggio, continuando a mangiare cibi poveri di lipidi, ma con continue perdide di liquido linfatico con aspetto non più limpido ma sieroso tipo (limoncello).
I medici che mi hanno in cura hanno deciso di effettuare delle chiusure programmate di questo drenaggio per poter appurare se l'organismo riesce ad assorbire il liquido tenendo il tutto sotto controllo ecografico.
Purtroppo però si è visto che tenendo chiuso il drenaggio per 76 ore, alla riapertura fuoriesce un quantitativo nettamente superiore alle medie giornaliere precedenti (1300 cc che in 3 giorni sarebbero 430 cc giornalieri) valore molto distante dai precedenti 250 cc al die.
LA MIE DOMANDE SONO:
1)IN GENERE QUANTO TEMPO CI VUOLE PRIMA CHE QUESTI DOTTI SI CHIUDANO COMPLETAMENTE?
2)IN QUESTI CASI CHIUDERE IL DRENAGGIO FAVORISCE LA CHIUSURA DEI DOTTI LINFATICI,E QUINDI IL RIASSORBIMENTO NELL'ORGANISMO, OPPURE CONVIENE MANTENERLO APERTO E ASPETTARE CHE UN GIORNO NON DIA PIU' NULLA?
3)L'AUMENTO DI PORZIONE DI CIBO DA ME ASSUNTO, SEMPRE POVERO DI LIPIDI PUO' INFLUENZARE UN EVENTUALE INCREMENTO DI LIQUIDO?
4)OPPURE SECONDO VOI DOVRO' ESSERE SOTTOPOSTO AD UN SUCESSIVO INTERVENTO CHIRURGICO PER CHIUDERE QUESTI DOTTI?
[#1]
Dr. Daniele Masala
Urologo, Andrologo
2.3k 52
Caro signore tutto ciò che le è stato fatto è assolutamente corretto. I medici che la seguono hanno perfettamente il controllo della situazione.
La tempistica di chiusura dei dotti purtroppo è molto variabile da persona a persona.
La chiusura del drenaggio è una sorta di prova del nove per vedere se la raccolta continua a rifornirsi oppure si ferma.
L'assunzione di cibi in questa fase deve essere ben bilanciata.
Potrebbe essere necessario un nuovo intervento per il drenaggio totale della linfa, ma ciò sarà a giudizio unico dei sanitari che la seguono (in generale si cerca sempre di evitare nuovi accessi chirurgici).
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
La tempistica di chiusura dei dotti purtroppo è molto variabile da persona a persona.
La chiusura del drenaggio è una sorta di prova del nove per vedere se la raccolta continua a rifornirsi oppure si ferma.
L'assunzione di cibi in questa fase deve essere ben bilanciata.
Potrebbe essere necessario un nuovo intervento per il drenaggio totale della linfa, ma ciò sarà a giudizio unico dei sanitari che la seguono (in generale si cerca sempre di evitare nuovi accessi chirurgici).
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta,
sono andato questa mattina in ospedale, i medici mi hanno detto di chiudere il drenaggio per 48 h, dopo di che secondo ecografia di controllo che verificherà lo stato di liquido nel corpo, si deciderà per rimuovere il cateterino che ho nel peritoneo.
Tutto questo perchè secondo i medici questo liquido che si aggira oramai a 1300 cc giornaliere possa essere generato dallo stesso drenaggio che infiamma in un certo senso il peritoneo.
Volevo sapere se secondo voi è possibile che il liquido sia generato dal peritoneo e quindi che una volta rimosso, il liquido si fermi di generarsi
Vi ringrazio tantissimo anticipatamente
sono andato questa mattina in ospedale, i medici mi hanno detto di chiudere il drenaggio per 48 h, dopo di che secondo ecografia di controllo che verificherà lo stato di liquido nel corpo, si deciderà per rimuovere il cateterino che ho nel peritoneo.
Tutto questo perchè secondo i medici questo liquido che si aggira oramai a 1300 cc giornaliere possa essere generato dallo stesso drenaggio che infiamma in un certo senso il peritoneo.
Volevo sapere se secondo voi è possibile che il liquido sia generato dal peritoneo e quindi che una volta rimosso, il liquido si fermi di generarsi
Vi ringrazio tantissimo anticipatamente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.9k visite dal 15/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.