Arrossamento glande e piccoli bruciori

Buongiorno, sono un ragazzo di 20 anni, scrivo perchè diversi mesi fa, a causa di un infezione da klebsiella si è presentato un rossore al glande, localizzato prevalentemente attorno all'orifizio urinario. Ho consultato diversi medici, dopo aver curato l'infezione uretrale, tra cui dermatologi veneerologi e anche urologi. Il dermatologo ha escluso candidosi o altre patologie sessualmente trasmissibili, senza però giustificare il rossore al glande. L'urologo ha detto anche lui che non mi devo preoccupare e ignorare il problema dato che a parte visivamente non mi da problemi. Aggiungo che da dopo l'infezione uretrale soffro di piccoli pruriti, in particolare da seduto. L'urologo ha detto che potrebbero essere le micro-lacerazioni presenti sul frenulo a darmi questi bruciori. A distanza ormai di 6 mesi, il rossore è ancora persistente, in particolare dopo la masturbazione, piuttosto che i rapporti sessuali, e la pelle del glande ancora screpolata. Sono stato anche una settimana senza aver rapporti, ma appena avevo un'erezione il problema si ripresentava. Non uso preservativi grazie alla relazione stabile che ho da più di un anno e mi lavo con saugella uomo a pH neutro. Potrebbe essere che tutto questo calvario sia dovuto al frenulo corto? Anche se a detta dell'urologo non è così corto da effettuare un operazione? Inoltre da quando ho avuto l'infezione ho avuto diversi episodi di eiaculazione precoce, cosa che prima non si verificava, ho provato con qualche esercizio di kegel, ma niente, sento subito troppo piacere. Potrebbe essere dovuto all'arrossamento, o piuttosto al frenulo?
P.s: ho eseguito anche controllo della prostata ma è tutto regolare.