Prostatite batterica o prostatodinia?

Circa 8 mesi fa ho cominciato ad accusare senso di pesantezza in regione anale sicchè, soffrendo da qualche anno di una lieve forma di prolasso rettale (senza disturbi rilevanti), sul momento il medico di base ha attribuito ad esso la causa dei miei disturbi, curandomi con PENTACOL e TOPSTER, ma senza risultato.
Dopo avere effettuato più visite proctologiche e una colonscopia, dalle quali tuttavia non emergeva un quadro tale da giustificare la sintomatologia, sono apparsi i primi sintomi urinari, ossia pollachiuria e bruciore e dolore alla punta e al corpo del pene. Eseguo allora esami urine (tutto negativo), tampone uretrale (negativo), PSA (negativo), ecografia addominale (tutto normale) e antibiogramma del liquido seminale (positivo: STAFILOCOCCO AUREO). All'esplorazione rettale da parte dell'urologo accuso dolore al lobo sinistro della prostata. Da allora ho svolto due cicli antibiotici per due settimane, il primo con FLONTALEXIN e il secondo con KLACID, associati a FELDENE supposte, ma senza risolvere il problema. Devo cominciare a pensare che si tratti di una prostatite non batterica o prostatodinia? Grazie infinite a colore che mi risponderanno.
Markus.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente, indipendentemente dal tipo di prostatite, è importante per curare bene tale patologia individuare la causa ed intervenire su di essa, è possibile che nel suo caso sia dovuta alla sintomatologia intestinale

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Sinceramente ne ero convinto anche io, ma i proctologi che mi hanno visitato (tre!) lo escludono.
Grazie per la Sua opinione.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
le consiglio una visita urologica
[#4]
Utente
Utente
Ho già effettuato più visite urologiche, ma con pareri contrastanti.
Due specialisti affermano che io non ho nessuna patologia urologica. Il terzo mi sta riempiendo di antibiotici senza però, ahimè, nessun giovamento.
Nel frattempo però, i sintomi emorroidari si sono aggravati, e temo che dovrò prendere in considerazione l'idea di farmi operare.
E' possibile quindi, secondo la Sua opinione, che si risolvano con l'interveno anche i sintomi urologici? In quale modo le emorroidi possono incidere negativamente sulla situazione prostatica, inducendo sofferenza?
Grazie.
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Utente
Utente
Ho già effettuato più visite urologiche, ma con pareri contrastanti.
Due specialisti affermano che io non ho nessuna patologia urologica. Il terzo mi sta riempiendo di antibiotici senza però, ahimè, nessun giovamento.
Nel frattempo però, i sintomi emorroidari si sono aggravati, e temo che dovrò prendere in considerazione l'idea di farmi operare.
E' possibile quindi, secondo la Sua opinione, che si risolvano con l'interveno anche i sintomi urologici? In quale modo le emorroidi possono incidere negativamente sulla situazione prostatica, inducendo sofferenza?
Grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente, spesso le emorroidi sono causate da un irregolarità dell intestino, per tanto dovrebbe intervenire su di esso
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