Adenocarcinoma alla prostata
Sono un uomo di 70 anni, ho eseguito un esame di controllo ed è risultato un valore di psa di 9.88.
L'urologo mi ha consigliato di fare una biopsia, l'esito dell'esame istologico è: al lobo dx assenza di lesioni tumorali (eseguiti numero 6 prelievi); al lobo sx (eseguiti 6 prelievi) in due prelievi si è evidenziato un adenocarcinoma acinare "scarsamente differenziato infiltrante" (tipo 4-4 secondo gleason).
Mi è stato consigliato la prostatectomia radicale per via addominale con l'intervento di chirurgia classica.
Dovrò eseguire prima dell'intervento una scintigrafia ossea e una tac addominopelvica con mdc.
Cosa consigliate?
L'urologo mi ha consigliato di fare una biopsia, l'esito dell'esame istologico è: al lobo dx assenza di lesioni tumorali (eseguiti numero 6 prelievi); al lobo sx (eseguiti 6 prelievi) in due prelievi si è evidenziato un adenocarcinoma acinare "scarsamente differenziato infiltrante" (tipo 4-4 secondo gleason).
Mi è stato consigliato la prostatectomia radicale per via addominale con l'intervento di chirurgia classica.
Dovrò eseguire prima dell'intervento una scintigrafia ossea e una tac addominopelvica con mdc.
Cosa consigliate?
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L'intervento chirurgico radicale è sicuramente una valida opzione in una situazione come la Sua. Bisogna valutare bene le Sue condizioni di salute in generale e conoscere i possibili effetti collaterali. La presenza di Gleason score 8 (4+4) richiede in genere l'esecuzione di una scintigrafia ossea preoperatoria. La TC può essere eseguita con lo scopo di valutare i linfonodi pelvici; in realtà l'accuratezza della TC sui linfonodi non è elevatissima.
Una possibile alternativa alla chirurgia è rappresentata dalla radioterapia eventualmente associata a terapia ormonale. Il vantaggio potrebbe essere quello di un'incidenza più bassa di effetti collaterali (in particolare ci si riferisce all'incontinenza urinaria); lo svantaggio è quello che preclude un eventuale successivo intervento radicale (dovesse mai essere necessario).
Cari saluti e incoraggiamenti.
Una possibile alternativa alla chirurgia è rappresentata dalla radioterapia eventualmente associata a terapia ormonale. Il vantaggio potrebbe essere quello di un'incidenza più bassa di effetti collaterali (in particolare ci si riferisce all'incontinenza urinaria); lo svantaggio è quello che preclude un eventuale successivo intervento radicale (dovesse mai essere necessario).
Cari saluti e incoraggiamenti.
Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 24/04/2015.
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