Una possile eiaculazione retrograda dovuta dalle possibili complicanze della'intervento, dovrei
Buonasera, da circa 8 anni soffro di problemi urologici.. Nel 2007 alla sola età di 31 anni sono stato "vittima" di due manifestazioni infiammatorie alla prostata con febbre e dolori vari che mi hanno lasciato alcuni ascessi.. nel susseguirsi degli anni, a cadenza annuale, queste problematiche si sono presentate puntualmente, causandomi numerosi fastidi, quale un continuo problema nella minzione con bruciori e fastidi e un senso di svuotamento assolutamente insoddisfacente, senso di pesantezza addominale quasi cronico. Nonostante le numerose visite da vari specialisti, varie ecografie transrettali(che hanno evidenziato un ingrossamento prostatico pari a circa 5 cm), urinoflussometrie con valori nella norma, analisi ematici con valori psa nella norma, ingestione di "tonnellate" di antibiotici e di Alfa bloccanti che mi hanno donato sollievo per un periodo di tempo insoddisfacente, non sono ancora riuscito a capire il motivo per cui soffro di queste problematiche... alcuni dei specialisti che ho incontrato suppongono sia dovuto ad una ipotetica stenosi del condotto uretrale non confermata realmente e convincentemente dalle analisi fatte fino ad ora.. Inoltre, anche se di stenosi si trattasse, alcuni vostri colleghi mi hanno consigliato di non operarmi, perché tale anomalia si ripresentera' nuovamente, pertanto per evitare di incappare anche in una possile eiaculazione retrograda dovuta dalle possibili complicanze della'intervento, dovrei a loro dire continuare con gli Alfa bloccanti nonostante gli effetti collaterali, che se pur sono lievi a seconda del farmaco alle volte in alcuni periodi risultano fastidiosi.. per fortuna nonostante questi fattori sono riuscito a diventare padre di due bellissimi bambini di 2 e 3 anni.. Dopo questa lunga e noi sa rappresentazione, vi chiedo se avete consigli su quali possono essere i prossimi passi da affrontare per arrivare ad una eventuale guarigione oppure se realmente mi devo rassegnare e convivere con questo problema che speriamo non mi causi ulteriori complicazioni come inspessimenti delle pareti della vescica ecc. Anticipatamente vi ringrazio per il prezioso servizio che ci fornite..
[#1]
Caro lettore,
alcune forme di prostatite possono determinare delle conseguenze (sclerosi del collo vescicale) che possono influire sulla minzione e che possono creare disagi rilevanti.
La tendenza a "ricadute" con nuovi episodi "prostatitici " e' frequente tanto da poter angustiare il paziente per molti anni.
Alimentazione, attività fisica, attività sessuale, corrette terapie possono aiutare a convivere con tale antipatica situazione.
cari saluti
alcune forme di prostatite possono determinare delle conseguenze (sclerosi del collo vescicale) che possono influire sulla minzione e che possono creare disagi rilevanti.
La tendenza a "ricadute" con nuovi episodi "prostatitici " e' frequente tanto da poter angustiare il paziente per molti anni.
Alimentazione, attività fisica, attività sessuale, corrette terapie possono aiutare a convivere con tale antipatica situazione.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Grazie per la risposta... purtroppo da quanto posso aver intuito è stata proprio la prostatite che può avere causato la sclerosi del collo vescicale, pertanto immagino dalle sue parole che sostanzialmente mi devo rassegnare cercando di condurre una vita regolare... (che in parte conduco) senza dover pensare ad un eventuale intervento chirurgico o a qualche cura miracolosa ooppure semplicemente di nuova generazione... di nuovo grazie anche se con tutta onestà speravo di aver altre notizie che mi facessero vivere con la speranza di superare definitivamente tali problematiche..
[#3]
Gentile lettore,
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Pozza, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Pozza, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 21/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.