Uretrite e problemi collegati
salve
descrivo il mio problema da diversi anni ormai 4-5 anni combatto con un'uretrite che non vuole andarsene
sono stato curato con diverse terapie antibiotiche ( la prime di queste non fatta bene, ma per cause del primo medico che non ha inquadrato bene la patologia ) che non hanno curato definitivamente l'uretrite
levofloxacina 500 mg 15gg
pipemid 30 gg 2 al dì
ciproxacin 1g 30 gg
gentamicina 10 gg 2 al dì
altre di cui adesso non ricordo
il mio urologo che mi segue da diverso tempo ( dopo aver sostituito il primo ) mi ha diagnosticato un'uretrite cronica dovuta ad un uretrite iniziale mal curata causata da ceppi di e.coli
ho effettuato diversi tamponi uretrali per escludere malattie virali ma tutto e uscito negativo, ogni volta che effettuo la spermiocultura ( in quanto nelle urine non vi è traccia di colonie ) mi si presenta mediamente 500.000 colonie di e.coli ( tranne qualche settimana fà in cui era stato individuato ureaplasma urelyticum curato con doxiciclina 2 al dì per 15 gg )
ormai e da dicembre che continuo ad avere i sintomi dell'uretrite quindi spero si capisca la mia preoccupazione e sofferenza
ultimamente la cura per e.coli è stata cefaclor da 750 mg 3 volte al dì ( primo mese fino ad eradicazione e spermiocultura negativa ) successivamente 15 gg al mese per altri 2 mesi
venerdì ho ritirato l'ultima coltura è negativa nessuna colonia riscontrata, adesso il mio problema nonostante prenda anche del cortisone per l'infiammazione il bruciore continua ad essere persistente creandomi non pochi problemi tra cui avere la sensazione continua di andare in bagno, forti bruciori localizzato nelle parti intime, difficoltà ha dormire oltre anche a viaggiare e spostarmi con serenità per vià del bruciore che in alcumi momenti e veramente forte;
ora chiedo ma una volta eliminata la causa ovvero i batteri il bruciore non doveva attenuarsi e lasciarmi tranquillo per un pò ???
ho effettuato diverse tac reni, addome completo che non hanno evidenziato calcoli ecc
in seguito a questo il mio medico mi ha consiglio di effettuare una urotac per verificare che oltre alla causa batterica non ci siano altre cause, devo richiedere altre esami per escludere altro ???
cosa pensate ?
inoltre non potrei chiedere qualcosa al medico per poter ridurre questo bruciore che ormai non riesco a sopportare
per qualsiasi richiesta riguardo a esami fatti o altri chiedete pure
ringrazio per la comprensione e l'eventuale aiuto, mi scuso anche per la lunghezza
descrivo il mio problema da diversi anni ormai 4-5 anni combatto con un'uretrite che non vuole andarsene
sono stato curato con diverse terapie antibiotiche ( la prime di queste non fatta bene, ma per cause del primo medico che non ha inquadrato bene la patologia ) che non hanno curato definitivamente l'uretrite
levofloxacina 500 mg 15gg
pipemid 30 gg 2 al dì
ciproxacin 1g 30 gg
gentamicina 10 gg 2 al dì
altre di cui adesso non ricordo
il mio urologo che mi segue da diverso tempo ( dopo aver sostituito il primo ) mi ha diagnosticato un'uretrite cronica dovuta ad un uretrite iniziale mal curata causata da ceppi di e.coli
ho effettuato diversi tamponi uretrali per escludere malattie virali ma tutto e uscito negativo, ogni volta che effettuo la spermiocultura ( in quanto nelle urine non vi è traccia di colonie ) mi si presenta mediamente 500.000 colonie di e.coli ( tranne qualche settimana fà in cui era stato individuato ureaplasma urelyticum curato con doxiciclina 2 al dì per 15 gg )
ormai e da dicembre che continuo ad avere i sintomi dell'uretrite quindi spero si capisca la mia preoccupazione e sofferenza
ultimamente la cura per e.coli è stata cefaclor da 750 mg 3 volte al dì ( primo mese fino ad eradicazione e spermiocultura negativa ) successivamente 15 gg al mese per altri 2 mesi
venerdì ho ritirato l'ultima coltura è negativa nessuna colonia riscontrata, adesso il mio problema nonostante prenda anche del cortisone per l'infiammazione il bruciore continua ad essere persistente creandomi non pochi problemi tra cui avere la sensazione continua di andare in bagno, forti bruciori localizzato nelle parti intime, difficoltà ha dormire oltre anche a viaggiare e spostarmi con serenità per vià del bruciore che in alcumi momenti e veramente forte;
ora chiedo ma una volta eliminata la causa ovvero i batteri il bruciore non doveva attenuarsi e lasciarmi tranquillo per un pò ???
ho effettuato diverse tac reni, addome completo che non hanno evidenziato calcoli ecc
in seguito a questo il mio medico mi ha consiglio di effettuare una urotac per verificare che oltre alla causa batterica non ci siano altre cause, devo richiedere altre esami per escludere altro ???
cosa pensate ?
inoltre non potrei chiedere qualcosa al medico per poter ridurre questo bruciore che ormai non riesco a sopportare
per qualsiasi richiesta riguardo a esami fatti o altri chiedete pure
ringrazio per la comprensione e l'eventuale aiuto, mi scuso anche per la lunghezza
[#1]
Gentile Signore,
l'uretrite a decorso prolungato è di fatto una situazione difficile da giustificare, tant'è che a nostro parere queste situazioni altro non sono che prostatiti ribelli. Come spesso accade, la componente infettiva è sfuggente o variabile, condizionata dalle abbondanti e ripetute terapie antibiotiche, che non possono peraltro controllare i sintomi irritativi ormai disgiunti dall'infezione. La nostra prassi ci porta ad essere molto parsimoniosi con la terapia antibiotica, a meno che vi sia febbre o complicazioni evidenti, poiché la selezione di batteri resistenti a livello intestinale è senz'altro controproducente. Per il controllo dei sintomi, talora la soluzione migliore è costituita da brevi cicli di anti-infiammatori.Se la storia è davvero molto lunga e vi è il dubbio di altre possibili concause, più che una TAC, talora è utile passare direttamente ad una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia). Ricordi comunque che queste situazioni più che dei farmaci si giovano di un ferreo controllo dello stile di vita, articolato nei calssici 5 punti: alimentazione, idratazione, funzione intetinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
l'uretrite a decorso prolungato è di fatto una situazione difficile da giustificare, tant'è che a nostro parere queste situazioni altro non sono che prostatiti ribelli. Come spesso accade, la componente infettiva è sfuggente o variabile, condizionata dalle abbondanti e ripetute terapie antibiotiche, che non possono peraltro controllare i sintomi irritativi ormai disgiunti dall'infezione. La nostra prassi ci porta ad essere molto parsimoniosi con la terapia antibiotica, a meno che vi sia febbre o complicazioni evidenti, poiché la selezione di batteri resistenti a livello intestinale è senz'altro controproducente. Per il controllo dei sintomi, talora la soluzione migliore è costituita da brevi cicli di anti-infiammatori.Se la storia è davvero molto lunga e vi è il dubbio di altre possibili concause, più che una TAC, talora è utile passare direttamente ad una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia). Ricordi comunque che queste situazioni più che dei farmaci si giovano di un ferreo controllo dello stile di vita, articolato nei calssici 5 punti: alimentazione, idratazione, funzione intetinale, attività fisica ed attività sessuale.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 20/04/2015.
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