Rene ipotrofico da eco addome
gentile dottore, ho eseguito una eco addome nella giornata di ieri, prescrittami dal mio medico di famiglia a conclusione di indagini iniziate con gestroscopia in quanto soffro di esofagite da reflusso e assumo da circa 5 anni pantopan da 20. il medico, d'accordo con il gastroenterologo, sostenendo che era passato troppo tempo dall'ultima gastroscopia, me ne ha prescritta una nuova dalla quale è risultato che l'esofagite, dovuta ad un'ernia iatale, era sempre lì ed oltre ad una dieta alimentare più equilibrata mi ha prescritto per i primi due mesi esoprazolo da 20 due volte al girono e poi controllo. nel frattempo fare anche una eco addome appunto. Da questa eco è risultato tutto a posto per gli altri organi tranne :"rene destro ipotrofico (diametro bipolare 4 cm circa), con riduzione del rapporto corticomidollare ed associata marcata idronefrosi calico-pielica interessante anche il giunto pielo-ureterale; necessaria tac di approfondimento e visita urologo specialista". Quando il tecnico ecografo mi ha chiesto da quanto avessi dolore ai reni gli ho detto di non aver mai avuto dolore ai reni in 53 anni di vita, nonostante paratichi sport in maniera leggera, guidi molto per lavoro e, abitando in campagna, mi capiti specialmente tra primavera ed estate di fare sforzi tipo appunto tagliare l'erba nel decisamente grande giardino. Allora il tecnico mi ha chiesto come mai questa eco addome e gli ho spiegato lo scrupolo del gastroenterologo x via della mia esofagite accompaganta a volte da areofagia. Caduto dalle nuvoe mi ha detto di non essersi mai trovato di fronte ad un caso simile ma che forse il problema al rene è così recente da non essersi ancora manifestato alcun fastidio. Ha ipotizzato calcoli ma mi ha anche un po' agitato perchè non esclude altre ipotesi (anzi, mi ha agitato alquanto). il mio medico di famiglia mi ha prescritto delle analisi complete di controllo (fatte un anno fa: assolutamente tutti i dati nella norma, come pure elettocardiogramma effettuato sotto sforzo) in attesa delle quali ha prenotato la tac. Gli ho ricordato che, nonostante la mia mole attuale, sono nato settimino e forse quell'atrofia potrebbe essere congenita? Non avendo eco di paragone non ha saputo se assentire alla cosa. La Sua Opinione in merito alla diagnosi? La ringrazio sentitamente.
[#1]
Caro utente,
ci sono diverse condizioni che possono favorire un idronefrosi marcata e conseguente atrofia.
Sicuramente è un quadro che si è sviluppato molto lentamente, e questo ci fa stare più tranquilli, anche se una uro- TC è assolutamente necessaria.
Ci aggiorni quando ha fatto gli esami (che non mi aspetto di trovare alterati per il compenso del rene controlaterale) e la successiva TC.
Cordialità
ci sono diverse condizioni che possono favorire un idronefrosi marcata e conseguente atrofia.
Sicuramente è un quadro che si è sviluppato molto lentamente, e questo ci fa stare più tranquilli, anche se una uro- TC è assolutamente necessaria.
Ci aggiorni quando ha fatto gli esami (che non mi aspetto di trovare alterati per il compenso del rene controlaterale) e la successiva TC.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio intanto per il momento per la cortese e celere risposta. ho effettuato ieri il prelievo per le analisi del sangue e delle urine, a giorni saranno pronte e potrò fare anche la tac, che mi hanno prescritto c dovrà essere con contrasto. Nel frattempo (e mi perdoni la paranoia) debbo ammettere che sono arrivato a pensare a tutto, malformazioni congenite, calcoli e cancro..........
[#3]
Purtroppo tutte queste cose possono essere causa di idronefrosi... Per questo facciamo gli accertamenti di cui sopra... Arrivando alla diagnosi.
Un colpo di tosse puó essere allergia, laringite o anche tumore; abbandoni la paranoia e ci tenga aggiornati una volta eseguita la uroTC.
Cordialità
Un colpo di tosse puó essere allergia, laringite o anche tumore; abbandoni la paranoia e ci tenga aggiornati una volta eseguita la uroTC.
Cordialità
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottore, il mio silenzio è stato solo dovuto a tutti gli accertamenti fatti nel frattempo sotto suggerimento dell'urologo da cui sono in cura e che hanno appurato, come lui ha ipotizzato sin dalla lettura dell'ecografia iniziale, che il mio problema del rene destro ipotrofico con idronefrosi è congenito. Fatta la TAC addominale con contrasto, fatta scintigrafia renale con test al diuretico, la diagnosi è rimasta questa. Secondo lui non ha senso operare vista la scarsa funzionalità di quel rene, non si recupererebbe praticamente nulla, nel senso che il gioco non vale la candela insomma. Gli altri organi funzionano bene, compreso la prostata, non ci sono problemaitche di alcun genere. Dalle analisi del sangue tutti i valori sono perfettamente nella norma, i valori dei PSA sono ottimi, persino creatinina ed azotemia sono perfettametne nella norma. Il rede sinistro funziona benissimo. L'urologo ha in pratica fatto un piano di azione in base al quale circa ogni tre mesi dovrei ripetere proprio le analisi del sangue per vedere soprattutto questi valori e un paio di volte l'anno ripetere un'ecografia. A suo avviso se intervento ci dovrà essere sarà solo nel momento in cui ci si dovesse rendere conto che il rene malato va a dar fastidio a quello sano ed a quel punto intervenire unicamente per toglierlo. Questo per sommi capi. Lei cosa ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.1k visite dal 20/04/2015.
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