Uretrocistografia retrograda e minzionale
Chiedo per favore se l’esame in oggetto per lo studio di una sospetta stenosi uretrale è corretto così siffatto:
un solo tecnico di radiologia, il paziente sdraiato sul letto della sala radiologica, una prima diretta di raggi del bacino, introduzione di un catetere a tre vie direttamente fino alla vescica, immissione del mezzo di contrasto 50 cc in vescica, riprese raggi, fermo, respiri, fermo respiri, così via, poi viene detto di trattenere il mezzo di contrasto e viene tolto il catetere. Adesso può urinare, in un pappagallo, e una altra serie di riprese. Fine, in tutto 10 minuti.
Si sapeva che doveva essere collocato un catetere fino e semplice per circa 2 cm dall’orificio esterno del pene, poi immissione del mezzo di contrasto per studio del riempimento della uretra alla ricerca della stenosi, poi della vescica e poi della minzione.
Ve bene anche così? Grazie
un solo tecnico di radiologia, il paziente sdraiato sul letto della sala radiologica, una prima diretta di raggi del bacino, introduzione di un catetere a tre vie direttamente fino alla vescica, immissione del mezzo di contrasto 50 cc in vescica, riprese raggi, fermo, respiri, fermo respiri, così via, poi viene detto di trattenere il mezzo di contrasto e viene tolto il catetere. Adesso può urinare, in un pappagallo, e una altra serie di riprese. Fine, in tutto 10 minuti.
Si sapeva che doveva essere collocato un catetere fino e semplice per circa 2 cm dall’orificio esterno del pene, poi immissione del mezzo di contrasto per studio del riempimento della uretra alla ricerca della stenosi, poi della vescica e poi della minzione.
Ve bene anche così? Grazie
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L'esame da lei eseguito è stato una cistografia + uretrografia minzionale. Come già detto correttamente da Lei, l'uretrografia retrograda è un esame diverso che consiste nell'introdurre un catetere di piccolo calibro solo fino all'uretra navicolare (la parte dell'uretra più vicina al meato esterno) e poi immettere il mezzo di contrasto. L'uretra viene quindi opacizzata a partire dalla parte più distale (esterna) fino alla vescica (= in modo retrogrado). L'uretrografia retrograda viene di solito seguita da una cistografia e poi dall'uretrografia minzionale. Buona sera!
PS: il fatto che un tecnico radiologo le abbia messo in vescica un catetere 3 vie mi lascia pensare che se Lei ha una stenosi dell'uretra non dovrebbe essere particolarmente serrata.
PS: il fatto che un tecnico radiologo le abbia messo in vescica un catetere 3 vie mi lascia pensare che se Lei ha una stenosi dell'uretra non dovrebbe essere particolarmente serrata.
Dr. Matteo Giglio
https://www.urologo-genova.it
https://plus.google.com/+DrMatteoGiglioUrologoGenova
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, e per la cauta buona notizia che l'introduzione del grosso catetere farebbe supporre che la stenosi non fosse particolarmente serrata e spero che sia così. L'introduzione del catetere è stato lentissimo e doloroso particolarmente nella fase finale dell'entrata in vescica.
La richiesta medica era "uretrocistografia retrograda e minzionale" evidentemente ci sarà stato un errore di interpretazione e quindi un tipo di esame diverso.
Sono in attesa del responso del Radiologo a tra una settimana, intanto debbo chiedere ancora, questo tipo di esame può comunque mostrare l'esistenza di una stenosi almeno nella sequenza della minzione o lo debbo rifare?
La richiesta medica era "uretrocistografia retrograda e minzionale" evidentemente ci sarà stato un errore di interpretazione e quindi un tipo di esame diverso.
Sono in attesa del responso del Radiologo a tra una settimana, intanto debbo chiedere ancora, questo tipo di esame può comunque mostrare l'esistenza di una stenosi almeno nella sequenza della minzione o lo debbo rifare?
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Non è facile inquadrare "da lontano" il suo caso clinico con così pochi dati noti. Qual'è il motivo per cui è stato richiesto quest'esame ? urina lentamente ? il getto è molto sottile ? è stato sottoposto in passato ad interventi o manovre endoscopiche ?
Normalmente - per valutare con esami radiologici una stenosi dell'uretra - si fa sempre l'uretrografia retrograda (in molti casi anche perchè non è facile posizionare il catetere in vescica) e a seguire quella minzionale. Questa procedura serve per identificare con precisione i limiti prossimale e distale della stenosi - soprattutto quando si sta pianificando un intervento complesso di uretroplastica.
Nella pratica clinica - quando si vuole solo confermare la presenza della stenosi - di solito si esegue un esame endoscopico (uretroscopia).
Probabilmente il Suo esame non è stato fatto come era nelle intenzioni di chi lo ha prescritto .. ma (mi ripeto) il fatto che il catetere a 3 vie sia arrivato in vescica dovrebbe escludere la presenza di una stenosi importante .. e può quindi allontanare le sue preoccupazioni. (il tecnico radiologo avrà sicuramente utilizzato un catetere standard = "morbido" che non è in grado di dilatare una stenosi uretrale).
Buona giornata e buon week end !
Normalmente - per valutare con esami radiologici una stenosi dell'uretra - si fa sempre l'uretrografia retrograda (in molti casi anche perchè non è facile posizionare il catetere in vescica) e a seguire quella minzionale. Questa procedura serve per identificare con precisione i limiti prossimale e distale della stenosi - soprattutto quando si sta pianificando un intervento complesso di uretroplastica.
Nella pratica clinica - quando si vuole solo confermare la presenza della stenosi - di solito si esegue un esame endoscopico (uretroscopia).
Probabilmente il Suo esame non è stato fatto come era nelle intenzioni di chi lo ha prescritto .. ma (mi ripeto) il fatto che il catetere a 3 vie sia arrivato in vescica dovrebbe escludere la presenza di una stenosi importante .. e può quindi allontanare le sue preoccupazioni. (il tecnico radiologo avrà sicuramente utilizzato un catetere standard = "morbido" che non è in grado di dilatare una stenosi uretrale).
Buona giornata e buon week end !
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Utente
Si, manovre endoscopiche ne ho avute per ca hg vescicale tre anni fa, una turv, ripetute bcg, una turp incompleta per sanguinamento e cistoscopie di follow-up negative. Da tre mesi il getto è sottile pur mantenendo la spinta e la minzione brucia.
Da qui il sospetto di stenosi e possibile reflusso ureterale. 75enne. L'uroflussometria è moderatamente al di sotto della norma, l'eco mostra una prostata moderatamente aumentata con piccola loggia beante residuo di turp. Alla minzione sento subito aprirsi il collo vescicale ma immediatamente dopo inizia il bruciore e la sensazione di ostacolo al passaggio della urina.
Mi è parso di sentir dire dal tecnico, ad un altro sopraggiunto mentre mi vestivo, di un reflusso fino al rene sinistro.
E' da rifare l'esame? Che cosa mi aspetta? Grazie
Da qui il sospetto di stenosi e possibile reflusso ureterale. 75enne. L'uroflussometria è moderatamente al di sotto della norma, l'eco mostra una prostata moderatamente aumentata con piccola loggia beante residuo di turp. Alla minzione sento subito aprirsi il collo vescicale ma immediatamente dopo inizia il bruciore e la sensazione di ostacolo al passaggio della urina.
Mi è parso di sentir dire dal tecnico, ad un altro sopraggiunto mentre mi vestivo, di un reflusso fino al rene sinistro.
E' da rifare l'esame? Che cosa mi aspetta? Grazie
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Io penso che si possa tranquillamente aspettare la prossima uretrocistoscopia di controllo. In tale occasione si potrà valutare con accuratezza la pervietà dell'uretra.
I suoi attuali disturbi urinari (getto indebolito, bruciori minzionali) non sono in nessun modo collegabili alla presenza di reflusso vescico ureterale. Cordialità.
I suoi attuali disturbi urinari (getto indebolito, bruciori minzionali) non sono in nessun modo collegabili alla presenza di reflusso vescico ureterale. Cordialità.
[#6]
Utente
Buongiorno, intanto il referto non è di uretrocistografia ma da sola cistouretrografia minzionale, come si era capito dalla indroduzione di un grosso catetere direttamente fino in vescica. E' stato un errore di interpretazione della richiesta medica.
Referto:
Cistouretrografia minzionale. Esame eseguito per via retrograda con 50 cc di mdc.
Si segnala a sinistra reflusso vescico-ureterale con opacizzazione retrograda del bacinetto.
Uretere apparentemente regolare.
Uretra prostatica ridotta di calibro.
A questo punto, quale iter si dovrebbe intraprendere? Grazie molte per questo consulto.
Referto:
Cistouretrografia minzionale. Esame eseguito per via retrograda con 50 cc di mdc.
Si segnala a sinistra reflusso vescico-ureterale con opacizzazione retrograda del bacinetto.
Uretere apparentemente regolare.
Uretra prostatica ridotta di calibro.
A questo punto, quale iter si dovrebbe intraprendere? Grazie molte per questo consulto.
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Buongiorno. Credo diventi difficile aiutarLa da lontano e senza conoscere tutti i dati clinici. Non capisco perchè ipotizzare un reflusso vescico ureterale sulla base dei suoi disturbi. Nell'adulto questa problematica si manifesta con infezioni recidivanti, dolori lombari o direttamente con i segni della nefropatia da reflusso (tipo ipertensione e proteinuria). Il reflusso può essere congenito o acquisito. Forse - nel suo caso - è stata eseguita in passato una TURB "profonda" di una formazione vescicale localizzata a livello dell'ostio ureterale che ha favorito l'insorgenza del reflusso. Anche una stenosi dell'uretra molto serrata potrebbe determinare un reflusso (però in questo caso diventa difficile posizionare il catetere vescicale e i sintomi dovrebbero essere più gravi di quelli che Lei lamenta). Un'uretocistoscopia potrebbe essere utile per confermare la presenza della stenosi, per valutare l'anatomia degli osti ureterali (e per il follow up del tumore vescicale). Una volta identificata la causa del reflusso si potrà valutare se è possibile eseguire qualche trattamento per risolverla e per eliminare i rischi della nefropatia da reflusso. Da lontano è però molto difficile dare suggerimenti. Si affidi al Suo urologo che mi sembra stia facendo un buon lavoro ! Cari saluti
[#8]
Utente
"Non capisco perchè ipotizzare un reflusso vescico ureterale sulla base dei suoi disturbi"
Caro Dottore. la ringrazio di cuore, ma debbo precisare di non aver mai dato la responsabilità al reflusso ureterale per i miei bruciori minzionali, tra l'altro di cui non ne ero a conoscenza, bensì la davo alla stenosi in quanto bruciori e assottigliamento del getto minzionale con resistenza al flusso sono successi in contemporanea.
La mia prima richiesta era di capire se una uretrocistografia retrograda e minzionale diventata cistografia e minzionale fosse lo stesso utile ad una diagnosi di stenosi uretrale. O se dovevo rifarla.
Per il resto, alla conoscenza attuale, come giustamente dice lei, ora so che ci resta una uretrocistoscopia con valutazioni varie.
Una citologia urinaria recente mostra assenza di cellule neoplastiche
Una curiosità da dire, da quando il tecnico da introdotto il grosso catetere, con difficoltà e dolore, quindi forzato il restringimento, ora il bruciore alla minzione è diventato minimo ed a volte nullo. Il getto un po più consistente. Effetto della momentanea diminuzione dell'ostacolo? Un caro saluto
Caro Dottore. la ringrazio di cuore, ma debbo precisare di non aver mai dato la responsabilità al reflusso ureterale per i miei bruciori minzionali, tra l'altro di cui non ne ero a conoscenza, bensì la davo alla stenosi in quanto bruciori e assottigliamento del getto minzionale con resistenza al flusso sono successi in contemporanea.
La mia prima richiesta era di capire se una uretrocistografia retrograda e minzionale diventata cistografia e minzionale fosse lo stesso utile ad una diagnosi di stenosi uretrale. O se dovevo rifarla.
Per il resto, alla conoscenza attuale, come giustamente dice lei, ora so che ci resta una uretrocistoscopia con valutazioni varie.
Una citologia urinaria recente mostra assenza di cellule neoplastiche
Una curiosità da dire, da quando il tecnico da introdotto il grosso catetere, con difficoltà e dolore, quindi forzato il restringimento, ora il bruciore alla minzione è diventato minimo ed a volte nullo. Il getto un po più consistente. Effetto della momentanea diminuzione dell'ostacolo? Un caro saluto
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Si il passaggio del catetere può aver migliorato un pò la situazione. Tuttavia non doveva essere una stenosi particolarmente importante. Come già detto - in presenza di stenosi uretrali serrate è praticamente impossibile posizionare in vescica un catetere comune. Cari saluti e ci faccia sapere l'esito della prossima uretrocistoscopia ...
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 27k visite dal 10/04/2015.
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