Gocciolamento post minzione

Buonasera , da diversi anni , dopo un paio di minuti dalla minzione escono diverse goccie di urina che mi bagnano gli slip .Nel 2011 ho fatto una visita urologica e non è emerso nulla di anormale ma mi è stato prescritto uroflussometria con i seguenti dati :tempo di svuotamento 31 s , tempo di flusso 30 s tempo al flusso max 11s ,flusso max 14,8 ml/s , flusso medio 9,7 ml/s ,volume espulso 300 ml. L'urologo che mi aveva visitato mi disse che tutto era nella norma e mi disse di non fare nulla.
Ora a distanza di alcuni anni lo sgocciolamento persiste e secondo me è anche peggiorato , ho notato anche una diminuzione della potenza del getto nonostante non debba alzarmi di notte ad urinare e alle volte capita che trattengo la pipì senza nessun sforzo per molte ore.Mi sono recato da un altro urologo per una visita di controllo di cui riporto l'esito : testicoli bilateralmente in sede e nei limiti , non ernie inguinali a dx e sx , er protatx 1 , piccola , di consistenza parechimatosa superficie liscia , margini netti ,solco interlobale apprezzabile non dolente . mi è stata fatta fare l'uroflussometria direttamente in visita (premetto che avevo urinato da poco ) ed è emerso volume ml 138 tempo flusso 31s ,qmax 8,3 , qmedio 4,5 ,T qmax 17 s tempo tot 32 s , a questo punto mi è stato prescritto xatral 10 mg .
dopo 1 mese di assunzione mi reco a fare la visita di controllo e nuova uroflussometria ( ho bevuto tanto ed avevo proprio bisogno di svuotare la vescica) volume 710 ml ,tempo flusso 67 s , Qmax 22,2 , Qmedio 10,5 ml/s, TQmax 11,3.
Ora ho provato a sospendere lo xatral (che mi dava un astenia , sono molto sportivo e pratico ciclismo e sci alpinismo a livelli agonistici) e mi sembra che la potenza di getto dell'urina sia diminiuta un po' ma purtroppo lo sgocciolamento che durante l'assunzione di xatral era quasi scomparso è ritornato.Non so cosa fare e chiedevo gentilmente un parere in merito .
L'assunzione di xatral continuativo è da considerarsi un approccio giusto ?
essendo la prostata piccola , vista anche con ecografia sovrapubica , può essere egualmente ipertrofia prostatica?
quali accertamenti dovrei eseguire?
vi ringrazio anticipatamente del tempo concessomi
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Gentile Signore,
la sua età relativamente giovane ed i rilievi flussometrici non esaltanti ci portano a pensare ad una rigidità del collo vescicale (stenosi, sclerosi su base congenita), che spesso si accompagna al tipico sgocciolamento (definito "dribbling" in termini tecnici). Questa ipotesi è certamente più ragionevole che quella di un ingrossamento prostatico, ben percepibile alla visita e più comune in un'età più avanzata di almeno 15 anni. Anche coerente è l'efficacia della alfuzosina (Xatral) che però è giustamente solo sintomatica, tabt'è che con la sospensione il disturbo ricompare. La diagnosi meriterebbe di essere oggettivata con un riscontro endoscopico diretto (uretro-cistoscopia), poiché considerata la sua non ottimale tolleranza della terapia alfa-litica, si dovrebbero discutere le indicazioni ad un eventuale intervento disostruttivo endoscopico (sezione del collo vescicale). Sono comunque queste situazioni che assai poco si giovano della sella, specie se praticata in modo intensivo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio della celere risposta ,la disturbo per chiederLe un paio di informazioni aggiuntive; in particolare vorrei sapere se lasciando tutto così cosa potrrebbe succedere (a parte qualche sgocciolamento non ho nessun disturbo particolare ) .
Andando a ritroso con la memoria ricordo che fin da piccolo ci mettevo un po' di tempo prima di iniziare la minzione ,ricordo anche che fin da giovane , alcuni minuti dopo aver eiaculato fuoriusciva ancora liquido seminale come se non si fosse completamente svuotato il canale, non so se questo possa essere indicativo .
In questo momento sono soggetto a una pubalgia che mi tiene fermo dagli allenamenti , e la situazione non migliora rispetto a quando andavo in bici , vorrei chiedere se la cistoscopia è un esame invasivo e doloroso? ed eventualmente la sezione del collo vescicale che tipo di intervento é? degenza ,recupero , possibili risvolti sulla funzionalità sessuale?
Mi scusi se sono tedioso ma purtroppo il medico che mi ha visitato è stato molto vago ed evasivo sulle domande che ho posto.
La ringrazio antipatamente del tempo che vorrà dedicarmi e la saluto cordialmente .
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Anche gli altri elementi che ci riferisce ci portano a confermare la nostra ipotesi diagnostica. La cistoscopia dovrebbe essere eseguita in leggera sedazione per poter valutare con calma senza arrecare troppo fastidio. In alternativa oggi si utilizzano strumenti endoscopici flessibili, con i quali però, proprio in queste situazioni, si rischia di non avere una visione sufficientemente dettagliata. Comunque si tratta di una procedura da ospedalizzazione diurna. La eventuale sezione del collo vescicale, come tutti gli interventi destinati a migliorare il flusso di urina, porta ad una riduzione dell'emissione all'esterno del liquido seminale, per il noto meccanismo dell'eiaculazione retrograda. In effetti, questo dovrebbe anche essere accaduto con la terapia alfa-litica che lei ci pare abbia adottato. L'eiaculazione retrograda porta con sè una effettiva riduzione della fertilità, ma nessuna altra alterazione nella potenza e nella sensibilità dal punto di vista sessuale. In ogni caso, alla sua età, sono circostanze da discutere con molta calma ed attenzione, una volta che si hanno a disposizione elementi diagnostici inequivocabili.
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Utente
Utente
E' stato gentilissimo , durante la terapia con xatral ho avuto diversi rapporti ma l'eiaculazione è rimasta normale ed invariata con la fuoriuscita all'esterno del liquido seminale, vedrò di mettere in atto l'esame da lei consigliato.
Nel caso in cui non faccia nulla e mi tenga lo "sgocciolamento"quali potrebbero essere le conseguenze?
la ringrazio di nuovo e le auguro buon lavoro
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Non si può escludere che in tempi medio-lunghi (anni) i disturbi vadano comunque gradualmente a peggiorare.
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Utente
Utente
La ringrazio e la saluto cordialmente
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