Incontinenza e vari sintomi
Salve, sono un uomo di 37 anni è da una vita che soffro di incontinenza.
Per l' esattezza bevo un bicchiere di acqua e vado in bagno minimo 3 volte, immediatamente e facendone poca ( poiché mi viene una forte sensazione di scoppiare). Mangio e dopo un paio di ore vado di corpo, senza assimilare ( con sintomi di gonfiore e dissenteria. Quest' ultima risolta in parte con l' eliminazione del lattosio). Soffro di eiaculazione precoce e sono molto sensibile nella parte intima. Durante le giornate ho delle erezioni senza motivo. Soprattutto quando sono seduto in macchina. Non so se è collegabile ma ho sempre una fitta nel gluteo sinistro .
Per l' esattezza bevo un bicchiere di acqua e vado in bagno minimo 3 volte, immediatamente e facendone poca ( poiché mi viene una forte sensazione di scoppiare). Mangio e dopo un paio di ore vado di corpo, senza assimilare ( con sintomi di gonfiore e dissenteria. Quest' ultima risolta in parte con l' eliminazione del lattosio). Soffro di eiaculazione precoce e sono molto sensibile nella parte intima. Durante le giornate ho delle erezioni senza motivo. Soprattutto quando sono seduto in macchina. Non so se è collegabile ma ho sempre una fitta nel gluteo sinistro .
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Gentile utente,
da come descritto sembra una alterazione della regolazione del sistema nervoso autonomo, nel senso che il sistema nervoso periferico sembra essere facilmente eccitabile dando di conseguenza sintomi come nel suo caso. Essendo dei sintomi presenti da molti anni è necessaria una valutazione congiunta dell'urologo, del neurologo e del gasgtroenterologo.
da come descritto sembra una alterazione della regolazione del sistema nervoso autonomo, nel senso che il sistema nervoso periferico sembra essere facilmente eccitabile dando di conseguenza sintomi come nel suo caso. Essendo dei sintomi presenti da molti anni è necessaria una valutazione congiunta dell'urologo, del neurologo e del gasgtroenterologo.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Francamente ci stupisce che lei ammetta di accusare questi distubi "da una vita" senza aver mai sentito la necessità di cercare seriamente una soluzione. Almeno, questo è quanto ci pare di intendere dal suo racconto. La situazione pare d'ogni modo complessa, anche se pare evidente che vi sia una comune causa neurologica alla base di quasi tutti i disturbi. Altro non possiamo fare che consigliarle una accurata valutaziine da partr di un nostro Collega esperto in urologia funzinale, o neuro-urologia, che inquandri il caso e programmi l'esecuzione di eventuali accertamenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Ex utente
Grazie delle risposte.
Volevo innanzitutto aggiungere che ho avuto peggioramenti a 19 anni e 26 anni, che il mio medico mi suggeriva sempre altre strade ( per lui erano sempre coliche). Che non ho quasi mai avuto una situazione economica sufficiente che mi potesse mandare da specialisti seri.
Per quanto riguarda il gastroenterologo per ora sono negativo alla celiachia e positivo al lattosio, vorrebbe farmi il fruttosio r ripetere la celiachia.
Il neurologo mi ha detto che mi preoccupo dei problemi del mondo e mi ha prescritto degli ansiolitici. Cosa che non ho fatto perché credo che non abbia capito niente.
Volevo innanzitutto aggiungere che ho avuto peggioramenti a 19 anni e 26 anni, che il mio medico mi suggeriva sempre altre strade ( per lui erano sempre coliche). Che non ho quasi mai avuto una situazione economica sufficiente che mi potesse mandare da specialisti seri.
Per quanto riguarda il gastroenterologo per ora sono negativo alla celiachia e positivo al lattosio, vorrebbe farmi il fruttosio r ripetere la celiachia.
Il neurologo mi ha detto che mi preoccupo dei problemi del mondo e mi ha prescritto degli ansiolitici. Cosa che non ho fatto perché credo che non abbia capito niente.
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Tutti i problemi che riconoscono una causa neurologica o funzionale possono risentire più o meno pesantemente di condizionamenti emotivi o psico-somatici. Questi devono però essere delimitati attentamente e non generalizzati, altrimenti si rischia di banalizzare e non affrontare mai il problema alla radice. Se il disturbo vescicale è preponderante, come parrebbe, ed influisce maggiormente sulla sua qualità di vita, ragionevolmente si dovrebbe pensare di incominciare da qui. L'approccio corretto va per gradi, iniziando da accertamenti che possono essere coordinati da qualsiasi nostro Collega, per passare poi se del caso ad approfondimenti particolari di interesse neuro-urologico (es. indagine urodinamica, studio elettro-fisiologico, eccetera). Da qualche parte, comunque, bisogna pur cominciare.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9k visite dal 01/04/2015.
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