Intervento per ipb con turp bipolare
Buongiorno,
fra qualche mese dovrò effettuare un intervento per IPB, tramite SSN, con il metodo TURP BIPOLARE. Il mio urologo di fiducia che mi ha consigliato ed eseguirà l'intervento presso la struttura ospedaliera vicina a dove abito, mi ha spiegato che non ci dovrebbero essere particolari complicanze specialmente perché l'operazione avverrà con TURP BIPOLARE. Io inizialmente avrei preferito farmi operare con il metodo Laser (Olmio) ma altri specialisti da me consultati mi hanno sconsigliato tale metodo (e anche perché i tempi di attesa erano molto lunghi, 8/9 mesi) per cui ho seguito il consiglio iniziale del mio urologo ed ho optato per la TURP BIPOLARE. Ho 73 anni e sono un soggetto sostanzialmente sano non soffrendo di particolari patologie. Ovviamente ho fiducia nel mio urologo però leggendo, anche in questo sito, i quesiti posti da pazienti che si sono fatti operare con la TURP ( non so se Turp Mono o Bipolare), emergono preoccupanti effetti post-operatori anche dopo alcuni mesi dall'intervento. Ad esempio leggo di pazienti che si lamentano perché necessitano di mingere ogni 15/20 minuti e questo processo che avviene sia di giorno che di notte, risulta ogni volta doloroso, tipo bruciori e dolori al perineo ecc.., costringendo spesso all'inattività. Quindi necessità di assumere farmaci come antibiotici o antinfiammatori che però sembra non migliorino le condizioni post-operatorie. Chiedevo se queste complicanze post-operatorie devono essere considerate la regola o se avvengono in casi particolari e non frequenti.
A varie mie domande il mio urologo mi ha risposto piu' o meno così:
Lo strumento è un resettoscopio della ditta Storz.
La convalescenza è + breve di 2-3 mesi e si può viaggiare o andare in macchina. Non dovrò assolutamente rimanere immobile ma fare vita + o – normale. Dovrò tenere le feci morbide (basta assumere olio di vaselina o Laevolac sciroppo prima dei pranzi) e potrò, dopo l'intervento, tranquillamente tornare a casa in macchina.
L’anestesia dovrebbe essere spinale
La potenza sessuale (erezioni) non peggiorerà, anzi potrebbe anche migliorare. L’eiaculazione sarà retrograda (orgasmo presente ma diverso , senza fuoriuscita di liquido: a secco).
L’incontinenza è una complicanza molto rara e quasi sempre imputabile a errore del chirurgo.
Finisco precisando che attualmente sono costretto ad alzarmi una volta per notte ( con difficoltà ad iniziare la minzione) e che durante il giorno gli stimoli ad urinare non sono impellenti ma l'intervento è necessario in quanto il residuo post-minzionale è notevole.
fra qualche mese dovrò effettuare un intervento per IPB, tramite SSN, con il metodo TURP BIPOLARE. Il mio urologo di fiducia che mi ha consigliato ed eseguirà l'intervento presso la struttura ospedaliera vicina a dove abito, mi ha spiegato che non ci dovrebbero essere particolari complicanze specialmente perché l'operazione avverrà con TURP BIPOLARE. Io inizialmente avrei preferito farmi operare con il metodo Laser (Olmio) ma altri specialisti da me consultati mi hanno sconsigliato tale metodo (e anche perché i tempi di attesa erano molto lunghi, 8/9 mesi) per cui ho seguito il consiglio iniziale del mio urologo ed ho optato per la TURP BIPOLARE. Ho 73 anni e sono un soggetto sostanzialmente sano non soffrendo di particolari patologie. Ovviamente ho fiducia nel mio urologo però leggendo, anche in questo sito, i quesiti posti da pazienti che si sono fatti operare con la TURP ( non so se Turp Mono o Bipolare), emergono preoccupanti effetti post-operatori anche dopo alcuni mesi dall'intervento. Ad esempio leggo di pazienti che si lamentano perché necessitano di mingere ogni 15/20 minuti e questo processo che avviene sia di giorno che di notte, risulta ogni volta doloroso, tipo bruciori e dolori al perineo ecc.., costringendo spesso all'inattività. Quindi necessità di assumere farmaci come antibiotici o antinfiammatori che però sembra non migliorino le condizioni post-operatorie. Chiedevo se queste complicanze post-operatorie devono essere considerate la regola o se avvengono in casi particolari e non frequenti.
A varie mie domande il mio urologo mi ha risposto piu' o meno così:
Lo strumento è un resettoscopio della ditta Storz.
La convalescenza è + breve di 2-3 mesi e si può viaggiare o andare in macchina. Non dovrò assolutamente rimanere immobile ma fare vita + o – normale. Dovrò tenere le feci morbide (basta assumere olio di vaselina o Laevolac sciroppo prima dei pranzi) e potrò, dopo l'intervento, tranquillamente tornare a casa in macchina.
L’anestesia dovrebbe essere spinale
La potenza sessuale (erezioni) non peggiorerà, anzi potrebbe anche migliorare. L’eiaculazione sarà retrograda (orgasmo presente ma diverso , senza fuoriuscita di liquido: a secco).
L’incontinenza è una complicanza molto rara e quasi sempre imputabile a errore del chirurgo.
Finisco precisando che attualmente sono costretto ad alzarmi una volta per notte ( con difficoltà ad iniziare la minzione) e che durante il giorno gli stimoli ad urinare non sono impellenti ma l'intervento è necessario in quanto il residuo post-minzionale è notevole.
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Salve, il suo urologo è stato esaudiente alle sue domande, la tecnica bipolare è senza dubbio da preferire a quella monopolare. Il laser ad olmio non è più efficace, le complicanze sono più o meno sovrapponibili tra laser e bipolare, quindi, l'attesa di 8/9 mesi per sottoporsi ad intervento con il laser ad olmio non ne vale la pena.
Saluti
Saluti
Dr. Giuseppe Lauria
Già Dirigente Medico di Urologia - Ospedale Civico Palermo
Libero Professionista - Direttore, Titolare ed ideatore degli Uro
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Utente
ringrazio sentitamente per la risposta.
Volevo solo sapere dopo quanti giorni dopo la dismissione dall'ospedale, potrò iniziare a viaggiare in auto e fare vita normale in quanto ne ho bisogno per motivi di lavoro. Leggendo alcune recensioni su questo sito ho il timore di complicazioni tipo bruciori e sanguinamenti che si prolungano oltre il tempo previsto. Prima di decidermi all'intervento ho effettuato una biopsia prostatica, dove NON si sono rivelate tracce di cellule maligne, mentre invece è stata rilevata una FOCALE PROSTATITE .
Grazie ancora
Volevo solo sapere dopo quanti giorni dopo la dismissione dall'ospedale, potrò iniziare a viaggiare in auto e fare vita normale in quanto ne ho bisogno per motivi di lavoro. Leggendo alcune recensioni su questo sito ho il timore di complicazioni tipo bruciori e sanguinamenti che si prolungano oltre il tempo previsto. Prima di decidermi all'intervento ho effettuato una biopsia prostatica, dove NON si sono rivelate tracce di cellule maligne, mentre invece è stata rilevata una FOCALE PROSTATITE .
Grazie ancora
[#4]
Utente
Ringrazio il Dott: Lauria per la risposta.
Volevo ancora chiedere se l'uso della TURP BIPOLARE nella rimozione di ciò che causa restringimento del canale uretrale, ha un limite se si riscontra una prostata molto ingrossata. Cioè se la TURP BIPOLARE può essere usata nelle prostate di medie/grandi dimensioni. Circa due anni fa i diametri prostatici, misurati con ecografia, erano : 54x37x57 , Suppongo che alla data attuale la mia prostata si sia ulteriormente ingrossata per cui se non si potesse usare la TURP quale sarebbe l'alternativa ?
Volevo ancora chiedere se l'uso della TURP BIPOLARE nella rimozione di ciò che causa restringimento del canale uretrale, ha un limite se si riscontra una prostata molto ingrossata. Cioè se la TURP BIPOLARE può essere usata nelle prostate di medie/grandi dimensioni. Circa due anni fa i diametri prostatici, misurati con ecografia, erano : 54x37x57 , Suppongo che alla data attuale la mia prostata si sia ulteriormente ingrossata per cui se non si potesse usare la TURP quale sarebbe l'alternativa ?
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Salve,
l'alternativa alla TURP per prostata molto voluminosa è l'adenomectomia prostatica "open" ma uno dei vantaggi della bipolare in confronto alla TURP monopolare è quello che non determina la sindrome da riassorbimento perchè eseguita con soluzione fisiologica e,quindi, l'operatore può resecare per più tempo, potendo così trattare prostate che prima erano destinate alla chirurgia "open" (adenomectomia prostatica).
Saluti e buona Pasqua.
l'alternativa alla TURP per prostata molto voluminosa è l'adenomectomia prostatica "open" ma uno dei vantaggi della bipolare in confronto alla TURP monopolare è quello che non determina la sindrome da riassorbimento perchè eseguita con soluzione fisiologica e,quindi, l'operatore può resecare per più tempo, potendo così trattare prostate che prima erano destinate alla chirurgia "open" (adenomectomia prostatica).
Saluti e buona Pasqua.
[#7]
Salve, il costo è variabile da professionista a professionista e, comunque, visto che a breve ha già programmato la TURP bipolare, la spesa per essere operato con il laser ad olmio o tullio non ne vale l'esborso. Si tranquillizzi che il collega l'ha consigliata al meglio!
Buona Pasqua
Buona Pasqua
[#8]
Utente
Grazie ancora !
Pensavo al Laser perché il mio urologo mi ha prospettato un eventuale, anche se non sicuro, intervento a "cielo aperto"(adenomectomia prostatica). considerando le dimensioni (5,4x5,7x3,7) della mia prostata (ho le dimensioni ma ne ignoro il volume). Ma si tenga conto che le misure risalgono al dic. 2013. Invece qualcuno mi ha detto che con i Laser di ultima generazione (a Tullio) è possibile intervenire anche su prostate di grandi dimensioni come pare sia la mia. Il Dott. Lauria mi ha già risposto che la TURP bipolare dovrebbe essere in grado di trattare prostate che prima erano destinate alla chirurgia "open" per cui non capisco la ragione dell'ipotesi prospettata dal mio urologo. Chiedo quindi gentilmente se la mia prostata è di medie o grandi dimensioni. Se per stabilire il tipo di intervento si tiene conto del volume (penso in cm cubici) quale dovrebbe essere il limite massimo (del volume prostatico) per consentire l'intervento tramite TURP Bipolare? Considerato che non conosco la formula per stabilire (date le 3 dimensioni) il volume della mia prostata, desidererei sapere se essa è trattabile con la TURP bipolare. E anche se è possibile, date le tre dimensioni ( 5,4x5,7x3,7 ), conoscerne il volume.
Ringrazio infinitamente per la risposta.
Pensavo al Laser perché il mio urologo mi ha prospettato un eventuale, anche se non sicuro, intervento a "cielo aperto"(adenomectomia prostatica). considerando le dimensioni (5,4x5,7x3,7) della mia prostata (ho le dimensioni ma ne ignoro il volume). Ma si tenga conto che le misure risalgono al dic. 2013. Invece qualcuno mi ha detto che con i Laser di ultima generazione (a Tullio) è possibile intervenire anche su prostate di grandi dimensioni come pare sia la mia. Il Dott. Lauria mi ha già risposto che la TURP bipolare dovrebbe essere in grado di trattare prostate che prima erano destinate alla chirurgia "open" per cui non capisco la ragione dell'ipotesi prospettata dal mio urologo. Chiedo quindi gentilmente se la mia prostata è di medie o grandi dimensioni. Se per stabilire il tipo di intervento si tiene conto del volume (penso in cm cubici) quale dovrebbe essere il limite massimo (del volume prostatico) per consentire l'intervento tramite TURP Bipolare? Considerato che non conosco la formula per stabilire (date le 3 dimensioni) il volume della mia prostata, desidererei sapere se essa è trattabile con la TURP bipolare. E anche se è possibile, date le tre dimensioni ( 5,4x5,7x3,7 ), conoscerne il volume.
Ringrazio infinitamente per la risposta.
[#9]
Utente
Gentili Dottori,
apprezzo molto la Vostra opera che so gratuita e disinteressata. Ho avuto modo di richiedere spesso consulenze e avere sempre pronte ed esaurienti risposte. Per questo ancora ringrazio.
Riguardo al mio ultimo quesito (di sabato 4 aprile), c'è qualche illustre specialista che può darmi una risposta ? Ne sarei grato infinitamente.
apprezzo molto la Vostra opera che so gratuita e disinteressata. Ho avuto modo di richiedere spesso consulenze e avere sempre pronte ed esaurienti risposte. Per questo ancora ringrazio.
Riguardo al mio ultimo quesito (di sabato 4 aprile), c'è qualche illustre specialista che può darmi una risposta ? Ne sarei grato infinitamente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 18.3k visite dal 31/03/2015.
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