Malattia collo vescicale
Buongiorno,
Ho 44 anni e, grazie a Dio, non ho mai avuto alcun problema di salute.
Da alcuni anni, però, ho osservato il flusso di minzione non più "vivace" come un tempo e il bisogno di urinare più spesso (sempre abbondante) anche di notte (meno abbondante), senza particolari difficoltà, accompagnato a volte ad un lieve e sorda sensazione sovrapubica.
Mi sono deciso a consultare l'urologo, il quale, dopo una visita rettale, non riscontrando alcuna anomalia alla prostata, mi prescrive uroflussometria.
Tale esame fornisce i seguenti dati:
Flusso Massimo 10 ml/s
Flusso medio 6 ml/s
Tempo al flusso massimo 8.3 s
Tempo tra il 5% e il 95% 20.0 s
Tempo di flusso 24 s
Tempo di discesa 13.8 s
Tempo di svuotamento 24.0 s
Volume al flusso massimo 47 ml
volume vuotato 141 ml
Flusso massimo corretto 0.8 ml
accelerazione 1.2 ml/ s
Decidiamo, pertanto, di eseguire cistoscopia.
L'urologo mi diagnostica malattia collo vescicale; considerato che il mio flusso urinario è comunque più che soddisfacente mi consiglia di non intervenire chirurgicamente, non esistendo in alternativa per il caso una terapia farmacologica e che tenga controllato col tempo l'eventuale peggioramento della situazione.
La mie domande sono le seguenti:
1)Cosa ha prodotto questa malattia, non avendo, a ricordo, subito traumi e non avendo familiarità al caso.
2)E' possibile che la situazione resti immutata nel tempo, considerato che il manifestarsi della stessa è stato lentissimo
3)Perchè di notte il bisogno è più impellente e produce l'erezione
4)I sintomi prescritti sono tipici di questa malattia o possono ricondursi ad altre patologie
5)Quali consigli mi suggerite.
Grazie
Ho 44 anni e, grazie a Dio, non ho mai avuto alcun problema di salute.
Da alcuni anni, però, ho osservato il flusso di minzione non più "vivace" come un tempo e il bisogno di urinare più spesso (sempre abbondante) anche di notte (meno abbondante), senza particolari difficoltà, accompagnato a volte ad un lieve e sorda sensazione sovrapubica.
Mi sono deciso a consultare l'urologo, il quale, dopo una visita rettale, non riscontrando alcuna anomalia alla prostata, mi prescrive uroflussometria.
Tale esame fornisce i seguenti dati:
Flusso Massimo 10 ml/s
Flusso medio 6 ml/s
Tempo al flusso massimo 8.3 s
Tempo tra il 5% e il 95% 20.0 s
Tempo di flusso 24 s
Tempo di discesa 13.8 s
Tempo di svuotamento 24.0 s
Volume al flusso massimo 47 ml
volume vuotato 141 ml
Flusso massimo corretto 0.8 ml
accelerazione 1.2 ml/ s
Decidiamo, pertanto, di eseguire cistoscopia.
L'urologo mi diagnostica malattia collo vescicale; considerato che il mio flusso urinario è comunque più che soddisfacente mi consiglia di non intervenire chirurgicamente, non esistendo in alternativa per il caso una terapia farmacologica e che tenga controllato col tempo l'eventuale peggioramento della situazione.
La mie domande sono le seguenti:
1)Cosa ha prodotto questa malattia, non avendo, a ricordo, subito traumi e non avendo familiarità al caso.
2)E' possibile che la situazione resti immutata nel tempo, considerato che il manifestarsi della stessa è stato lentissimo
3)Perchè di notte il bisogno è più impellente e produce l'erezione
4)I sintomi prescritti sono tipici di questa malattia o possono ricondursi ad altre patologie
5)Quali consigli mi suggerite.
Grazie
[#1]
Caro lettore ,
le cause capaci di spiegare una malattia del collo vescicale sono numerose e non facili da sintetizzare in una email . Comunque nella valutazione del suo problema è stata fatta un dosaggio del PSA ed un indagine ecografica dell'apparato uro-genitale in toto? Ci faccia sapere.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
le cause capaci di spiegare una malattia del collo vescicale sono numerose e non facili da sintetizzare in una email . Comunque nella valutazione del suo problema è stata fatta un dosaggio del PSA ed un indagine ecografica dell'apparato uro-genitale in toto? Ci faccia sapere.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
caro lettore,
molto frequentemente, in un giovane, anche banali infezioni vescicali, semplici cistiti ( o considerate tali) possono produrre una coinvolgimento della mucosa del collo vescicale che progressivamente può portare ad una cicatrizzazione con perdita della elasticità e restringimento dell'uretra determinando i disturbi che lei lamenta.
A mio parere e opportuno seguire le indicazioni del proprio specialista che potrà decidere se consigliarle terapie mediche o, se necessario, chirurgiche
cari saluti
molto frequentemente, in un giovane, anche banali infezioni vescicali, semplici cistiti ( o considerate tali) possono produrre una coinvolgimento della mucosa del collo vescicale che progressivamente può portare ad una cicatrizzazione con perdita della elasticità e restringimento dell'uretra determinando i disturbi che lei lamenta.
A mio parere e opportuno seguire le indicazioni del proprio specialista che potrà decidere se consigliarle terapie mediche o, se necessario, chirurgiche
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 10/09/2008.
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