Getto debole e minzioni frequenti
Buongiorno Spettabile Staff.
Mio padre, 81 anni, si è sottoposto a TURP in gennaio 2012. Risolto completamente il problema di ipertrofia prostatica con getto potente e abbondante.
Da marzo a giugno dello stesso anno è stato poi avviato a ciclo di radioterapia con intento radicale per tumore Gleason 6(3+3) PSA 4.5 T2N0. Ad oggi il tumore risulta ben controllato.
Dopo la radioterapia il getto si è notevolmente fatto debole e ridotto e le minzioni sono diventate urgenti e frequenti sia di giorno che soprattutto la notte.
Esame urine negativo.
Residuo post minzione 130 cc.
Ad ultima visita urologica, verificati gli esami che non evidenziano alcun problema di ostruzione, gli è stato detto che si tratta verosimilmente di effetti tardivi collaterali della radioterpia a carico della vescica e gli è stata consigliata assunzione di ossibutinina 5mg/die mezza cp alla sera e mezza la mattina.
Siamo a chiedervi se l'ossibutinina sortirà un qualche effetto e in quanto tempo (ad oggi, 10 gg di assunzione, non si notano miglioramenti).
E a che tipo di problemi può andare incontro per via del residuo vescicale.
Grazie anticipatamente della risposta.
Cordiali saluti.
Mio padre, 81 anni, si è sottoposto a TURP in gennaio 2012. Risolto completamente il problema di ipertrofia prostatica con getto potente e abbondante.
Da marzo a giugno dello stesso anno è stato poi avviato a ciclo di radioterapia con intento radicale per tumore Gleason 6(3+3) PSA 4.5 T2N0. Ad oggi il tumore risulta ben controllato.
Dopo la radioterapia il getto si è notevolmente fatto debole e ridotto e le minzioni sono diventate urgenti e frequenti sia di giorno che soprattutto la notte.
Esame urine negativo.
Residuo post minzione 130 cc.
Ad ultima visita urologica, verificati gli esami che non evidenziano alcun problema di ostruzione, gli è stato detto che si tratta verosimilmente di effetti tardivi collaterali della radioterpia a carico della vescica e gli è stata consigliata assunzione di ossibutinina 5mg/die mezza cp alla sera e mezza la mattina.
Siamo a chiedervi se l'ossibutinina sortirà un qualche effetto e in quanto tempo (ad oggi, 10 gg di assunzione, non si notano miglioramenti).
E a che tipo di problemi può andare incontro per via del residuo vescicale.
Grazie anticipatamente della risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Signora,
la presenza di un ristagno di una certà entità e la riduzione del getto urinario ci fa pensare che in effetti possa esservi anche una componente ostruttiva residua o recidiva (es. stenosi dell'uretra). Per questo motivo, riterremmo indispensabile una valutazione endoscopica in anestesia, al tempo stesso si potrebbe osservare bene la vescica e definire meglio questa diagnosi di cistite da raggi. In effetti dopo 10 giorni un qualche vantaggio dell'ossibutinina dovrebbe già notarsi, diremmo che se entro una ulteriore settimana ancora non si osservano variazioni, si debba pensare a qualcosa di alternativo. Posto che questa irritazione da raggi, per ora ipotetica, è notoriamente ribelle a buona parte dei trattamenti più comuni. Amcora ribadiamo comunque la necessità di una valutazione endoscopica.
Saluti
la presenza di un ristagno di una certà entità e la riduzione del getto urinario ci fa pensare che in effetti possa esservi anche una componente ostruttiva residua o recidiva (es. stenosi dell'uretra). Per questo motivo, riterremmo indispensabile una valutazione endoscopica in anestesia, al tempo stesso si potrebbe osservare bene la vescica e definire meglio questa diagnosi di cistite da raggi. In effetti dopo 10 giorni un qualche vantaggio dell'ossibutinina dovrebbe già notarsi, diremmo che se entro una ulteriore settimana ancora non si osservano variazioni, si debba pensare a qualcosa di alternativo. Posto che questa irritazione da raggi, per ora ipotetica, è notoriamente ribelle a buona parte dei trattamenti più comuni. Amcora ribadiamo comunque la necessità di una valutazione endoscopica.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Egr. Dott. Piana, e grazie per la cortese Sua risposta.
Mi perdoni, ma per brevità ho in effetti omesso di indicare che in luglio 2014 mio padre, dopo indagini (uretrocistografia retrograda minzionale e uretrocistoscopia), ha avuto indicazione ad uretrotomia. Vi era all'evidenza un "piccolo anello" che restringeva l'uretra. Tale intervento però si è rivelato non significativo per l'aumento del flusso che infatti è rimasto immutato.
Tanto è che l'urologa che lo ha visitato nelle scorse settimane ha ritenuto dopo aver visionato una ecografia dell'apparato urinario e una flussometria recenti (post uretrotomia) che non vi siano ostruzioni di sorta. Ci ha detto il problema non sta tanto "a valle" quanto "a monte", così si è espressa per farci capire meglio. Ci ha detto che secondo lei è come se la vescica avesse perso la propria capacità, ed ha appunto prescritto l'ossibutinina.
Io quello che posso segnalarLe da inesperta è che riguardando appunto i vari esiti di esami, leggendo quello della uretrocistografia retrogada e minzionale pre uretrotomia riportava che "lo svuotamento vesicale era pressoché completo" e che ora nell'ecografia risulta questo residuo di 130 cc.
E' una perdita di capacità ulteriore della vescica o è legato all'uretrotomia subita, visto che prima non risultava?
Inoltre Le chiedo questo. Dopo l'uretrotomia a mio padre hanno prescritto solo uroflussometria ed ecografia apparato urinario. E questi sono gli esami sui quali l'urologa si è basata nella recente visita. Lei ritiene che sia invece opportuna una indagine endoscopica?
Grazie e perdoni l'omissione.
vd
Mi perdoni, ma per brevità ho in effetti omesso di indicare che in luglio 2014 mio padre, dopo indagini (uretrocistografia retrograda minzionale e uretrocistoscopia), ha avuto indicazione ad uretrotomia. Vi era all'evidenza un "piccolo anello" che restringeva l'uretra. Tale intervento però si è rivelato non significativo per l'aumento del flusso che infatti è rimasto immutato.
Tanto è che l'urologa che lo ha visitato nelle scorse settimane ha ritenuto dopo aver visionato una ecografia dell'apparato urinario e una flussometria recenti (post uretrotomia) che non vi siano ostruzioni di sorta. Ci ha detto il problema non sta tanto "a valle" quanto "a monte", così si è espressa per farci capire meglio. Ci ha detto che secondo lei è come se la vescica avesse perso la propria capacità, ed ha appunto prescritto l'ossibutinina.
Io quello che posso segnalarLe da inesperta è che riguardando appunto i vari esiti di esami, leggendo quello della uretrocistografia retrogada e minzionale pre uretrotomia riportava che "lo svuotamento vesicale era pressoché completo" e che ora nell'ecografia risulta questo residuo di 130 cc.
E' una perdita di capacità ulteriore della vescica o è legato all'uretrotomia subita, visto che prima non risultava?
Inoltre Le chiedo questo. Dopo l'uretrotomia a mio padre hanno prescritto solo uroflussometria ed ecografia apparato urinario. E questi sono gli esami sui quali l'urologa si è basata nella recente visita. Lei ritiene che sia invece opportuna una indagine endoscopica?
Grazie e perdoni l'omissione.
vd
[#3]
Un solo rilievo di ristagno vescicale dopo ecografia non è assolutamente significativo, poiché è noto che in tali situazioni la minzione può non avvenire in modo abituale. Ci chiediamo se all'indagine endoscopica sia stato commentato qualcosa a proposito della vescica, poiché l'aspetto di cistite da raggi è abbastanza tipico. Comunque, se questi sono i presupposti ed il flusso è rimasto simile negli ultimi mesi, almeno in prima battuta non ci pare necessario un nuovo controllo endoscopico. In caso di fallimento dell'ossibutinona si potrebbe provare con altri prodotti simili. Il vostro urologo vi consiglierà.
[#4]
Utente
Egr. Dott. Piana, grazie molte della Sua cortese risposta.
A completamento di quanto detto, a proposito della vescica, Le riporto qui di seguito l'estratto da:
cistografia addì 28.2.14
".. in esiti di TURP conservato il passaggio retrogrado del mezzo di contrasto in vescica. Vescica distesa a pareti finemente irregolari con plurime formazioni diverticolari. .."
ecografia apparato urinario 17.12.14
".. vescica a medio riempimento con pareti notevolmente irregolari e plurime formazioni diverticolari e pseudodiverticolari prevalenti sulla parete posteriore.."
Il papà ha riscontrato a una ventina di giorni dall'assunzione dell'ossibutinina 5mg (2,5 mg la mattina, 2,5 mg la sera) dei buoni risultati. Dice che dopo l'assunzione e per circa 6 ore la sintomatologia si attenua di molto, consentendogli di non avere minzioni troppo frequenti ed urgenti.
Ci chiedevamo se fosse in qualche modo possibile coprire tutta la giornata.
Il medico di famiglia gli consiglia di assumere ora 7,5 mg di ossibutinina al giorno, 2,5 mg ogni 8 ore.
Non sono ancora riuscita invece a sentire l'urologa che lo ha da ultimo visitato.
Grazie.
Cordialmente.
A completamento di quanto detto, a proposito della vescica, Le riporto qui di seguito l'estratto da:
cistografia addì 28.2.14
".. in esiti di TURP conservato il passaggio retrogrado del mezzo di contrasto in vescica. Vescica distesa a pareti finemente irregolari con plurime formazioni diverticolari. .."
ecografia apparato urinario 17.12.14
".. vescica a medio riempimento con pareti notevolmente irregolari e plurime formazioni diverticolari e pseudodiverticolari prevalenti sulla parete posteriore.."
Il papà ha riscontrato a una ventina di giorni dall'assunzione dell'ossibutinina 5mg (2,5 mg la mattina, 2,5 mg la sera) dei buoni risultati. Dice che dopo l'assunzione e per circa 6 ore la sintomatologia si attenua di molto, consentendogli di non avere minzioni troppo frequenti ed urgenti.
Ci chiedevamo se fosse in qualche modo possibile coprire tutta la giornata.
Il medico di famiglia gli consiglia di assumere ora 7,5 mg di ossibutinina al giorno, 2,5 mg ogni 8 ore.
Non sono ancora riuscita invece a sentire l'urologa che lo ha da ultimo visitato.
Grazie.
Cordialmente.
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In linea di massima, la sommnistrazione tre volte al giorno è mediamente quella più efficace, spesso non è possibile praticarla per il fastidio degli effetti colaterali (es. sensazione di arsura), ma questo ovviamente è molto soggettivo. L'indicazione dovrà peró essere confermata dal vostro specialista di riferimento.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 25/03/2015.
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