Calcolosi sotto giunte dx
Dal mese di giugno che soffro di calcolosi renale
ho fatto la tac nel mese di settembre un calcolo di 1cm circa
il primo intervento il mese gennaio .Caterizzaionzione ureterale- Uretescopia
hanno incontrati difficoltà nel procedere ulteriormente con lo strumento e l'uretere assume aspetto fisarmonica per evitare l'avulsione dell'uretere stesso si desiste a posizionamento di stent. sono rimasto un mese con lo stent
il secondo intervento il mese di febbraio Ureteroscopia
è questa volta senza visualizzare i calcoli
il dottore dice che sparito
mi hanno consigliato la TAC dopo un mese
nella la TAC risulta che c'è ancora il calcolo
è possibile due interventi senza risultati ?
Grazie
ho fatto la tac nel mese di settembre un calcolo di 1cm circa
il primo intervento il mese gennaio .Caterizzaionzione ureterale- Uretescopia
hanno incontrati difficoltà nel procedere ulteriormente con lo strumento e l'uretere assume aspetto fisarmonica per evitare l'avulsione dell'uretere stesso si desiste a posizionamento di stent. sono rimasto un mese con lo stent
il secondo intervento il mese di febbraio Ureteroscopia
è questa volta senza visualizzare i calcoli
il dottore dice che sparito
mi hanno consigliato la TAC dopo un mese
nella la TAC risulta che c'è ancora il calcolo
è possibile due interventi senza risultati ?
Grazie
[#1]
Gentile Signore,
come può immaginare, è arduo giudicare l'operato dei Colleghi, in particolare quando vi sono state delle difficoltà. Il trattamento endoscopico dei calcoli non è semplice, necessita di una dotazione di strumenti ed accessori completa e soprattutto molta pratica, che deriva unicamente dall'eseguire un gran numero di interventi. E anche quando sono soddisfatte tutte queste esigenze vi sono casi tanto difficili da mettere a dura prova anche l'operatore più esperto. Per venire al suo caso, se la TAC conferma la presenza del calcolo (come ampiamente prevedibile) bisogna risolvere in qualche modo. Non disponendo della sua documentazione, non è per noi possibile dare delle indicazioni precise. Diciamo che però dopo tutto questo tempo con lo stent in sede, il suo uretere dovrebbe dare ampio spazio al passaggio dello strumento idoneo (uretero renoscopio flessibile) indispensabile alla soluzione del caso.
Saluti
come può immaginare, è arduo giudicare l'operato dei Colleghi, in particolare quando vi sono state delle difficoltà. Il trattamento endoscopico dei calcoli non è semplice, necessita di una dotazione di strumenti ed accessori completa e soprattutto molta pratica, che deriva unicamente dall'eseguire un gran numero di interventi. E anche quando sono soddisfatte tutte queste esigenze vi sono casi tanto difficili da mettere a dura prova anche l'operatore più esperto. Per venire al suo caso, se la TAC conferma la presenza del calcolo (come ampiamente prevedibile) bisogna risolvere in qualche modo. Non disponendo della sua documentazione, non è per noi possibile dare delle indicazioni precise. Diciamo che però dopo tutto questo tempo con lo stent in sede, il suo uretere dovrebbe dare ampio spazio al passaggio dello strumento idoneo (uretero renoscopio flessibile) indispensabile alla soluzione del caso.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dott. per la sua risposta immediata
Vorrei scrivere qualcosa della lettera di dimissione del secondo intervento Ureteroscopia
Cistoscopia estrzione di stent dx posisizionato in precedenza. Incanulamento dell uretere dx con guida mplatz inserita nello stent.
Ureteroscopia su doppia guida senza utilizza di liquido. lo strumento procede nell'uretre senza trovare ostacoli.si esegue pielografia che non evidenza calcoli ureterali. si porcede con l'esplorazione di tutto l'uretere della pelvi e dei calici superiore e medi senza visualizzare calcoli. si esegue nuova pielografia che non fa rilevaredifetti di riempimento nei calici inferiore. Si completa la manovra eseguendo ureteroscopia retrograga con flusso aperto senza evidenziare calcoli.
( nel la TAC un calcolo di 1 cm)
uretero renoscopio flessibile è diverso della ureteroscopia?
La mia paura del intervento con taglio.
Saluti
Vorrei scrivere qualcosa della lettera di dimissione del secondo intervento Ureteroscopia
Cistoscopia estrzione di stent dx posisizionato in precedenza. Incanulamento dell uretere dx con guida mplatz inserita nello stent.
Ureteroscopia su doppia guida senza utilizza di liquido. lo strumento procede nell'uretre senza trovare ostacoli.si esegue pielografia che non evidenza calcoli ureterali. si porcede con l'esplorazione di tutto l'uretere della pelvi e dei calici superiore e medi senza visualizzare calcoli. si esegue nuova pielografia che non fa rilevaredifetti di riempimento nei calici inferiore. Si completa la manovra eseguendo ureteroscopia retrograga con flusso aperto senza evidenziare calcoli.
( nel la TAC un calcolo di 1 cm)
uretero renoscopio flessibile è diverso della ureteroscopia?
La mia paura del intervento con taglio.
Saluti
[#3]
Oggigiorno, nessuno la "taglierà" mai più per un calcolo di 1 cm, può starne certo! E' molto probabile che al momento dell'intervento il calcolo fosse andato a piazzarsi nei calici inferiori, come accade quasi sempre (per semplici motivi di gravità) quando i calcoli vengono sospinti indietro dall'uretere al rene inserendo uno stent. Evidentemente il nonstro Collega non disponeva dello strumento flessibile (uretero-renoscopio flessibile), unica possibilità di controllare direttamente i calici inferiori. La soluzione più rapida della situazione è ovviamente la ripetizione di una ureteroscopia con strumento flessibile. In alternativa, ma con efficacia un poco inferiore, si potrebbe trattare con le onde d'urto dall'esterno (ESWL o "bombardamento"), posto che il calcolo sia ancora all'interno del rene.
[#4]
Utente
Grazie dottore alla sua risposta
vorrei scrivere il risultato del TAC
Corpi renale in sede morfovolumetricamente ai limiti
non segni di idroureteronefrosi sx
A dx prezenza di formazione litiasica di 11x7 mm indovata nell'uretere lombare sottogiuntale, con minima ectasia pielica a monte. Fleboliti nello scavo pelvico bilateralmente.
Vescica distensibile, profili complessivamente regolari. Non evidenza liquido libero. Colecisti distesa, alitiasia. Aorta di calibro nei limiti.
Presenza di infonodi alla radice dei mesi e paraortici con dimensioni subcm.
Lei cosa mi consiglieresti
( questi giorni ho trovato un machia di sangue)
vorrei scrivere il risultato del TAC
Corpi renale in sede morfovolumetricamente ai limiti
non segni di idroureteronefrosi sx
A dx prezenza di formazione litiasica di 11x7 mm indovata nell'uretere lombare sottogiuntale, con minima ectasia pielica a monte. Fleboliti nello scavo pelvico bilateralmente.
Vescica distensibile, profili complessivamente regolari. Non evidenza liquido libero. Colecisti distesa, alitiasia. Aorta di calibro nei limiti.
Presenza di infonodi alla radice dei mesi e paraortici con dimensioni subcm.
Lei cosa mi consiglieresti
( questi giorni ho trovato un machia di sangue)
[#5]
Evidentemente il calcolo è nuovamente migrato a livello dell'uretere lombare, dove era già stato in precedenza, prima di essere temporaneamente sospinto all'interno del rene. Questa storia si sta trascinando ormai da troppo tempo e necessita senz'altro di essere risolta una buona volta, affidandosi alle cure di un centro con nota competenza nel trattamento della calcolosi urinaria e che disponga di strumentazione completa (semirigida e flessibile) ed idonea competenza tecnica. Nella sua regione esiste certamente più di un centro con queste caratteristiche.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 23/03/2015.
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