Sfintere urinario artificiale
Salve,
ho una vescica neurologica in esito di mielomeningocele.
Sono in procinto di eseguire un intervento di sfintere urinario artificiale.
Volevo sapere quali sono le condizioni in cui si possa impiantare, quali sono i rischi di questo intervento e quali sono le conseguenze immediate e quali potrebbero essere quelle future post-intervento.
Grazie.
ho una vescica neurologica in esito di mielomeningocele.
Sono in procinto di eseguire un intervento di sfintere urinario artificiale.
Volevo sapere quali sono le condizioni in cui si possa impiantare, quali sono i rischi di questo intervento e quali sono le conseguenze immediate e quali potrebbero essere quelle future post-intervento.
Grazie.
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Gentile Giovanotto,
siamo certi che nell'imminenza del sottoporsi ad un intervento non banale, i nostri Colleghi che la seguono e che conoscono benissimo la sua situazione la abbiano già opportunamente informata nel dettaglio. Per noi a distanza è difficile andare oltre informazioni molto generiche e magari scollegate dalla realtà della sua situazione. D'ogni modo, in questi casi l'aspetto più importante è la correttezza delle indicazioni, ovvero certezza che la protesi idraulica sia certamente la soluzione migliore per lei. Ciò appurato ... l'intervento in sè non poi è particolarmente invasivo e non è foriero di particolari complicanze a breve termine, ovviamente se eseguito da mani esperte, ovvero che abbiano la frequente consuetudine ad eseguire questo tipo di chirurgia (almeno 20 interventi l'anno). Possamo parlare di possibili problemi a medio termine legati alla tolleranza del "corpo estraneo" ed alla sua influenza sui tessuti circostanti, altri problemi invece a più lngo termine legati al fatto che la protesi è comunque un meccanismo idraulico molto delicato, che è soggetto ad usura e malfunzionamenti.
Se qualcosa non le è chiaro, in pgni caso la invitiamo a chiedere e parlarne pertamete con i nostri Colleghi che l'hanno in cura.
Saluti
siamo certi che nell'imminenza del sottoporsi ad un intervento non banale, i nostri Colleghi che la seguono e che conoscono benissimo la sua situazione la abbiano già opportunamente informata nel dettaglio. Per noi a distanza è difficile andare oltre informazioni molto generiche e magari scollegate dalla realtà della sua situazione. D'ogni modo, in questi casi l'aspetto più importante è la correttezza delle indicazioni, ovvero certezza che la protesi idraulica sia certamente la soluzione migliore per lei. Ciò appurato ... l'intervento in sè non poi è particolarmente invasivo e non è foriero di particolari complicanze a breve termine, ovviamente se eseguito da mani esperte, ovvero che abbiano la frequente consuetudine ad eseguire questo tipo di chirurgia (almeno 20 interventi l'anno). Possamo parlare di possibili problemi a medio termine legati alla tolleranza del "corpo estraneo" ed alla sua influenza sui tessuti circostanti, altri problemi invece a più lngo termine legati al fatto che la protesi è comunque un meccanismo idraulico molto delicato, che è soggetto ad usura e malfunzionamenti.
Se qualcosa non le è chiaro, in pgni caso la invitiamo a chiedere e parlarne pertamete con i nostri Colleghi che l'hanno in cura.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Per ovvi motivi di corretetzza, noi non possiamo fornire indicazioni relative a singoli professionisti o centri di cura, d'ogni modo le maggiori strutture di riferimento per la neuro-urologia non sono molte, crediamo che una breve indagine le permetterà di ottenere le informazioni necessarie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 23/03/2015.
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