Referto ecografia apparato urinario e spermiocoltura

Gentili medici;
il primo sintomo avvenuto molti anni fa (non precisato perche non feci esami per ricordarmi una data esatta), fu una infezione molto forte che interessò l' uretra con perdite filamentose dal pene, fortissimo bruciore ad urinare, arrossamento del glande e ingrossamento notevole dei linfonodi inguinali.
Il medico di famiglia mi prescrisse antibiotici che non hanno risolto completamente il problema e più volte ho avuto spermiocolture positive per Eschericia Coli e fatto terapie antibiotiche con diagnosi "frettolose" di uretroprostatite.

Adesso continuo ad avere getto urinario di forza molto ridotto, bisogno di urinare frequente anche di notte e sgocciolamento post-minzionale, inoltre soffro di una grave disfunzione erettile che mi impedisce di avere rapporti sessuali in quanto il pene non raggiunge rigidità sufficienti.
Inoltre mi segue un neurologo per sospetta malattia demielinizzante (una lesione alla rm encefalo), ma non ho una diagnosi certa al 100% di sclerosi multipla, anche se a seguito di ulteriori accertamenti mi ha detto che potrebbe essere stata una sindrome clinicamente isolata o un primo attacco di SM.

Ho fatto una ecografia ed una spermiocoltura:

Reni di forma, volume ed ecostruttura normale con spessore parenchimale conservato e bacinetti non dilatati.
Vescica di contenuto regolare ma caratterizzata da minime irregolarietà parietali a livello del fondo.
Normali gli sbocchi ureterali.
Prostata asimmetrica di dimensioni aumentate (cm. 59 x 41 x 39) con numerose aree ipoecogene in sede transizionale e calcificazioni parenchimali multiple.
Non segni di uropatia ostruttiva.
Opportuna valutazione clinica di reperti segnalati.

La spermiocoltura è risultata NEGATIVA per sviluppo batterico, miceti assenti.

Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
il referto dell'ecografia è assolutamente tipico per la presenza di un problema infiammatorio prostatico di una certa importanza e di lunga data, dell tutto compatibile con la storia di suoi disturbi. Il sovrapporsi del problema neurologico tende però ad ingarbugliare un po' le cose ed a complicarne parecchio l'interpretazione. In particolare, per tanto possa essere intensa, è difficile che una prostatite possa portare a dei disturbi andrologici così intensi come lei ci riferisce. Riterremmo pertanto opportuno che la sua situazione venga attentamente studiata anche dal punto di vista funzionale, con l'esecuzione di una indagine urodinamica (studio pressione/flusso) e dell'innervazione pelvica (studio dei potenziali evocati sacrali).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Riporto anche i dosaggi ormonali:

Testosterone totale 3.76 ng/ml [2.27 - 10.30]
LH 5.9 mUI/ml [1.1 - 7.0]
Prolattina 41.60 ng/ml [3.00 - 25.00]

Il medico mi dice di non prendere in considerazione la prolattina che non è un esame affidabile fatto così.

Grazie
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