La minzione notturna, o problemi

Buonasera Dottori. Io sono Gianni, ho 32 anni. MI sono rivolto ad un urologo/andrologo perché avvertivo i seguenti fastidi:
- qualche anno fa, notavo che dopo la minzione, piegandomi, fuoriusciva una goccia di urina. MA finiva lì, quindi, non preoccupandomi, sono andato avanti tranquillamente.
Qualche mese fa, precisamente a maggio scorso, ho notato di avvertire un bruciore postminzionale alla base del pene.
Dopo essermi recato da uno specialista, come dicevo prima, ho fatto tutti i test di routine: esame urina, tampone uretrale etc..per più di una volta e tutti con esito negativo.
Infatti, il dottore (specialista) mi ha prescritto il PERMIXON per 3 mesi, da prendere alla mattina dopo la colazione. DOpo poco tempo, circa due mesi, i sintomi erano miglirati, l'unica cosa a perdurare era la perdita di una goccia postminzionale.
SUccessivamente, mi sono ritornati i fastidi, ovvero bruciore alla base del pene dopo la minzione, perdita di una goccia post minzionale ed anche dopo la eiaculazione (anche se quest'ultima non mi ha mai creato problemi).
Poi avvertivio..un leggero fastidio all'ano..e tipo delle fitte, rare, che magari non c'entrano nulla.
Poiché ho avuto l'impressione che il primo specialista avesse preso alla leggera la mia problematica (ovvero mi ha detto che è una cazzata, di aver riscontrato una prostatite cronica,ma che va curata con Permixon e basta..e di non farla lunga..e di aver sbagliato ad aver fatto il PSA che è risultato normalissimo per la mia età)mi sono rivolto ad un altro specialista che, dopo aver visionato i documenti degli esami fatti, ha proceduto ad ecografia addominale, dicendo di aver riscontrato un leggero ingrossamento, se così si può dire, della prostata e che devo curarla con IDIPROST GOLD. Che la stessa, può andar via con il tempo e che con questa cura, il tutto dovrebbe rientrare.
Le mie domande sono le seguenti, a proposito delle quali vorrei un vostro parere:
- confermatomi che tra il mio problema, ovvero prostatite cronica abatterica, e tumore della prostata in futuro non c'è relazione (questo mi hanno detto entrambi gli specialisti), mi chiedevo se possa andar via anche il fastidio della famosa goccia che perdo, non sempre, dopo la minzione;
- se i fastidi, nel tempo, possono aumentare..e quali potrebbero essere (anche se continuo cura?)
- lo specialista mi ha detto che la cura dell'IDIPROST GOLD deve essere ciclica, che vuol dire?...e che potrei usarla al bisogno;
- non ho sintomi quali la minzione notturna, o problemi di erezione, o sangue..ma dopo la minzione, a volte, mi sembra come se la vescica non fosse del tutto vuota, anche se lo specialista ha fatto ecografia ante e post minzione, scrivendo che svuoto completamente la vescica.
Attendo vostri chiarimenti in merito, grazie e buona serata.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
1) La perdita della goccia dopo la minzione è determinata da una conformazione anatomica dell'uretra creatasi nel corso degli anni e quindi non modificabile.
2) Le infiammazioni della prostata possono tendere a ripresentarsi e diventare ricorrenti, ma subiscono un'acme per poi normalizzarsi, meno probabile la riacutizzazione in corso di terapia
3) No! Significa che deve eseguire dei cicli di terapia seguendo uno schema (es. 3 mesi continuativi seguiti da 1 mese di stop)
4) a volte si può avere la falsa sensazione di svuotamento incompleto della vescica e fa parte del quadro sintomatologico correlato alla prostato-cistite

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Caro dottore. Ormai è da un paio di mesi che prendo, su consiglio del mio urologo, idiprost gold 1 pillola la sera prima di andare a letto. Tutto procedeva normalmente. È da un paio di giorni che sento un fastidio vicino l'ano..e ancor di più tra quest'ultimo e i testicoli. Potrebbe trattarsi di altri sintomi da prostatite?..se così fosse, cosa dovrei prendere? Antinfiammatori?
grazie.
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Utente
Utente
Io mi chiedo come sia possibile questo fastidio poiché prendo già l'integratore?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
In questa fase non c'è nulla di così sbagliato che farsi assalire dall'ansia e da false preoccupazioni che non fanno altro che accentuare il disturbo. Tenga un filo diretto con l'urologo per eventuali modifiche terapeutiche da attuarsi in base alla ricomparsa dei sintomi.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore. Anzitutto la ringrazio per la sha celere risposta. Io mi sono sottoposto ad ecografia vescicale e prostatica sovrapubica, il cui esito è il seguente: vescica normoespansibile esente da alterazioni parietali ed endoluminali.
Residuo post-minzionale assente.
La prostata esaminata per via sovrapubica risulta nei limiti della norma per dimensioni in toto di 22x30x30 mm; ecostruttura interna disomogenea per l'accentuazione dell'anello ipoecogeo periuretrale e per la presenza si calcificazioni purietrali.
Diagnosi ecografica: prostatite sub-acuta.
Terapia: idiprost gold ciclica fino ad uso a bisogno.

Tutto ciò vuol dire che non ho una prostatite cronica?
La cura potrebbe integrare altro per far si che non senta ulteriori fastidi?
La ringrazio anticipatamente.
[#6]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
La prostatite sub-acuta è sinonimo di "lieve-moderata" infiammazione della ghiandola prostatica che teoricamente può risolversi o cronicizzare. Segua pertanto le indicazioni datele.
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