Il medico mi ha prescritto una ecografia rettale prostatica più alla vescica

Il 6 marzo ho avuto un attacco di quella che appariva come un infezione alle vie urinarie con febbre che ha raggiunto i 39 gradi e continuo stimolo ad urinare con forte fastidio. Il medico mi prescriveva l'antibiotico Tavanic e tachipirina, inoltre prescriveva esami delle urine e del psa avendo io da anni un adenoma prostatico che non mi ha mai creato particolari problemi ed è sempre stato inferiore al 4, anche se il precedente controllo era stato di due anni fa. Il giorno successivo, quindi dopo una notte con 39 di febbre che era passata solo verso le 4 del mattino, mi recavo a fare le analisi. Questi i risultati:

UROCOLTURA
Urina da mitto intermedio, ricerca batteri e miceti: Negativa.

ESAME CHIMICO-FISICO URINE
Ph: 5,5
Glucosio: Assente
Corpi chetonici: Assenti
Proteine: 50
Bilirubina: Assente
Emoglobina: +1
Urobilinogeno: <=0.2
Nitriti: Assenti
Esterasi leucocitaria: +3
Peso specifico: 1.022
Colore: Giallo scuro
Aspetto: Velato.

ESAME MICROSCOPICO URINE
5-10 emazie/campo
>20 leucociti/campo
Alcune cellule tubulari
Rare cellule di transizione
Alcuni cilindri ialini
Presenza di cellule con morfologia assimilabile a "decoy cells"

PSA TOTALE
12,40

Visto il risultato del Psa il medico mi faceva rifare l'esame con l'aggiunta del free che ho fatto 10 giorni dopo e terminata la cura di antibiotico.
Questo il risultato:
PSA TOTALE: 9,950
PSA FREE: 0,849
RAPPORTO FREE/TOTALE PSA: 8,53%

Ora il medico mi ha prescritto una ecografia rettale prostatica più alla vescica e ai reni che ho prenotato e farò mercoledì 24 marzo.

Alla luce di questi dati è possibile che il psa totale e libero fossero così fortemente fuori dai parametri causa l'infezione che avevo avuto? Ovvero è possibile che si tratti di falsi positivi?
Ovviamente sono i preoccupato che la situazione possa far emergere un tumore alla prostata.

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile signore,
in corso di prostatite acuta con rialzo febbrile il PSA può subire degli sbalzi notevoli che poi gradualmente dovrebbero rientrare specie dopo opportuna terapia antibiotica ed antiinfiammatoria. Quindi per rispondere alla sua domanda, in effetti esistono dei falsi positivi.
Il PSA va dunque monitorato nel tempo, anche perché in questa fase è sconsigliato eseguire manovre invasive diagnostiche come la biopsia.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Ringrazio per la sollecita risposta è vi terrò informati del risultato dell'ecografia alla prostata, reni e vescica. Un'ultima domanda: nelle urine il livello delle proteine a 50, ovvero ben cinque volte oltre il limite massimo e l'emoglobina +1, invece che assente, è compatibile con l'infezione che avevo in corso?
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' compatibile è ovvio che per conferma l'esame va ripetuto a sintomatologia regredita.
[#4]
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
La ringrazio per le risposte sollecite e chiare. La terrò informata dell'evoluzione e dei risultati dell'ecografia.
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!
[#6]
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Ecco il risultato dell'ecografia: ECO PROSTATICA TRANSRETTALE + RENE.

Reni in sede, di dimensioni normali, con spessore parenchimale conservato e regolare differenziazione corticomidollare.
Bilateralmente non dilatate le cavità escretrici né calcoli.
Sono riconoscibili alcune cisti corticali semplici a destra, la maggiore delle quali, al terzo medio-inferiore, a sviluppo esofitico, con maggior asse di 4,1 cm. Non lesioni focali di tipo solido.

Vescica fisiologicamente repleta momento dell'indagine, contenente circa 220 ml di urina. Le pareti vescicali sono moderatamente ispessite da ipertrofia del detrusore; non si osservano diverticoli, né lesioni vegetanti endoluminali né calcoli.
Pressoché completo il vuotamente vescicale dopo minzione (residuo valutato in circa 20 ml).

La prostata, esplorata per via transrettale, presenta moderato incremento dimensionale con volume stimato di circa 34 cc (diametri: laterolaterale 48 mm; antero-posteriore 31 mm; longitudinale 42 mm).
In sede centrale si osserva adenoma di morfologia trilobata, dal peso stimato in circa 24 g, caratterizzato da alcune calcificazioni a livello della falsa capsula, più grossolane a destra.
La ghiandola periferica non presenta lesioni focali eco visibili.
Vescichette seminali simmetriche, nella norma.
Non congesto il plesso Santorini.

La informerò sui successivi sviluppi. Grazie
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Ok! Per il momento continui monitoraggio del PSA e la cura prescrittale
[#8]
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Stanotte ho avuto febbre, non particolarmente alta, 37,3 quando l'ho misurata alle 2 di notte, successivamente non l'ho più misurata ed ho avuto qualche brivido ma direi che non ha mai superato i 38. E ho iniziato ad avere ancora fastidi urinari e ho fatto pipì ogni 1 max 2 ore. Nei giorni passati i fastidi mi erano passati quasi completamente e la frequenza nell'urinare era tornata nella mia norma (1/2 volte per notte). Ora la febbre è 37,4. Lo stimolo ad urinare è continuo anche due volte ogni ora.
Può essere che le manovre dell'ecografia transrettale fatta ieri alle ore 16,00 stia producendo questi fastidiosi effetti e pure la febbre?
Ringrazio per l'attenzione.
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
E' possibile. Mi raccomando ad eseguire la copertura antibiotica.
[#10]
Attivo dal 2006 al 2015
Ex utente
Dopo che le avevo inviato l'ultimo scritto la febbre ha iniziato a calare senza l'assunzione di medicinali e non ha più superato i 37 gradi.
Poi nel pomeriggio mi sono recato dal medico di base che mi ha prescritto l'antibiotico Tavanic e una visita dall'urologo. Ho iniziato subito il Tavanic che proseguirò per almeno 10 giorni. Comunque già prima dell'assunzione dell'antibiotico oltre che la diminuzione della febbre si erano ridotti i fastidi nell'urinare e pure la quantità di volte, ciò mi ha fatto pensare che il forte aumento di disturbi fosse determinato proprio dalle manovre dell'ecografia transrettale.
La ringrazio e la terrò informata delle evoluzioni.
[#11]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Probabilmente è così, ma è corretto eseguire la terapia antibiotica perché sicuramente nella prostata si cela ancora qualche altro batterio che è necessario andare a debellare definitivamente.
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