Presunta prostatite

Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 26 anni, che mai ha sofferto di problemi inerenti la sfera genitale/sessuale.
I primi problemi sono sorti verso gennaio 2014, e dopo un periodo in cui sembravano essere svaniti, si sono ripresentati a dicembre dello stesso anno. A gennaio2015 ho deciso di rivolgermi ad un urologo, dato il persistere della situazione che ormai durava da troppo.
Lamento una sensazione di gonfiore e congestione nella zona pelvica ed un indolenzimento/crampi nella zona dei testicoli e perineale. L'incapacità di avere erezioni forti e valide: in alcuni casi mi è stato totalmente impossibile avere rapporti, data l'assenza completa di reazioni del pene; in altri casi, pur essendoci erezione, è stata debole oppure difficile da mantenere. La libido anch'essa piuttosto fiacca e/o quasi inesistente.

Vi espongo brevemente i risultati della visita e il percorso di cura prescrittomi:
Esami eseguiti:
- EO addome trattabile. Genitali esterni nei limiti. Non si evoca dolore alla palpazione dei testicoli. Lieve tensione alla palpazione delle code degli epididimi.
- ER prostata nei limiti per volume, consistenza pastosa, con evocazione del fastidio al momento della palpazione
- ECT PROSTATA (sovrapub) prostata nei limiti della norma per volume ed eco struttura. vescica con pareti regolari.

Terapia:
- levofloxacina 500 1cp al giorno per 5gg
- prostadep plus 1cp al giorno per 30gg
- spermiocoltura ed eventuale antibiogramma a distanza di circa 10 giorni dall'ultima compressa di antibiotico assunta
La spermicoltura svolta con le modalità indicatemi da come risultato "nessuno sviluppo".

Dopo il primo mese di cura ho notato un discreto attenuarsi di quella sensazione di gonfiore e pesantezza; Inoltre, ci sono stati giorni in cui mi è sembrato di tornare ad avere le erezioni "di una volta": vigorose e reattive, spesso anche solo in concomitanza di stimoli visivi. Rapporti sessuali soddisfacenti.
Purtroppo però, la situazione è lontana dall'essersi ristabilita definitivamente a quei livelli: sebbene le erezioni riesco ad averle, e sento una piccola ripresa del desiderio sessuale, negli ultimi giorni sono state piuttosto deboli e difficili da mantenere. E' capitato che durante i rapporti sessuali, a fronte di una valida erezione iniziale (non di certo perfetta), non sono riuscito a portarli a termine per il venir meno dell'erezione stessa.

Ho riportato anche questo sviluppo all'urologo, che mi ha suggerito di continuare il prostadep plus per altri 2 mesi, e di assumere Deflogo 1cp al giorno per 15 giorni al mese per 2 mesi.

Sarei grato se poteste esprimere un vostro parere sulla situazione e sulla validità della cura.
E' un problema che mi affligge particolarmente, e che nel suo persistere rischia anche di sfociare in un problema psicologico: mi ritrovo a pensarci più volte nell'arco della giornata, ed inizio a provare disagio ed un senso di ansia nei momenti di intimità con la mia partner.

Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

segua le indicazioni ricevute dal suo urologo sono in parte condivisibili.

Ha fatto pure una valutazione delle arterie dei corpi cavernosi tramite ecocolordoppler basale e/o dinamico?

Sul rapporto "Prostatiti e deficit dell’erezione, se non ancora fatto, si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta, la ringrazio per la pronta risposta.

Gli esami che sono stati svolti finora sono soltanto quelli che ho indicato nel messaggio precedente, nessun ecodopler tra questi.
Ho letto con attenzione gli articoli che mi ha indicato. Tra i fattori più incisivi è menzionato il fattore età, ritiene possibile l'insorgere di quel tipo di problemi per un ventenne?
In ultimo volevo chiederle il suo parere sul Prostadep plus: da quanto ho capito si tratta di un integratore, lo ritiene abbastanza efficace come soluzione rispetto ad altri farmaci tipo la Finasteride?

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

un problema infiammatorio a livello delle vie uro-seminali ed un conseguente problema erettivo non sono infrequenti neppure alla sua età.

Sui farmaci, da lei indicati, ognuno ha la sua specificità che è a sua volta legata alla diagnosi particolare che il suo specialista di riferimento ha fatto.

Ancora un cordiale saluto.
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