Microematuria

Causa un aumento della frequenza minzionale, fastidio perineale ho effettuato esame urine e urinocultura. Non fumatore.
Urinocultura negativa mentre l' esame urine evidenziava "rare emazie".
Ho pertanto effettuato una ecografia addominale, sostanzialmente negativa con evidenziazione di un residuo post minzionale valutabile in circa 80 cc. Conseguentemente ho effettuato visita urologica. L'urologo, sospettando una prostatite, mi ha fatto fare terapia antibiotica per 21 gg con Ciproxin 1000 e Pradif. Contestualmente mi sono sottoposto a citologia urinaria con il seguente esito: " Nel materiale inviato non si repertano cellule neoplastiche. Numerosi leucociti neutrofili e cristalli".
Valori ematici di PSA LDH CPK Fosfatasi alcalina e CEA nei limiti.
Dopo la terapia significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia l'esame delle urine evidenzia ancora micro ematuria (Emazie 24 /ul - range di riferimento 0-15 e sangue 0,03 mg/dl). Ho eseguito nuovamente ecografia addominale (negativa) ed effettuato uroflussometria con i seguenti dati:
Picco massimo di flusso 15 ml/s
Tempo al flusso massimo 5 s
Volume svuotato 224 ml
Tempo di flusso 29 s
Tempo di svuotamento 29 s
Flusso medio 8 ml/s
Residuo PM non significativo.

L'urologo mi ha consigliato di continuare la terapia con Pradif ed associare Difaprost. Per ora ritiene di non procedere con l'Uro Tac e di rifare l'esame delle urine tra un mese.


Aggiornamento:
ho effettuato analisi urine in due giorni diversi in due laboratori diversi:

1° referto: proteine 1014 (range 1007 - 1030), sangue assente, emazie 6 (range 0-15)
2° referto: proteine 1020 (range 1005 - 1030), Emoglobina 0,03 (V.R. assente) e rare emazie.

Considerando che tale microematuria è risultata in tutte gli esami delle urine fatte da circa un anno, sarà il caso di fare una Uro TAC? Cosa ne pensate?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le tracce di sangue sono di fatto modestissime ed almeno in prima battuta del tutto compatibili con l'infiammazione prostatica che le è stata diagnosticata. Il fatto ch lei non fumi semplifica certamente le cose. Concordiamo dunque con le indicazioni che le sono state impartite dal nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. Eventuali problemi vescicale per i quali da quanto ho letto il fumo gioca un ruolo importante sono stati esclusi anche da una seconda citologia urinarie negativa. Ma se fosse un problema anche di natura oncologica a carico del rene?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In medicina ci si deve basare per forza sulla statistica e le probabilità, altrimenti dovremmo continuamente sottoporci ad ogni tipo di esame per prevenire tutte le imprevedibili disgrazie salintarie che incombono sul genere umano! Ebbene, mettere in relazione una modesta microematuria con un tumorebdel rene è già discutibile, ma farlo dopo aver eseguito un'ecografia con esito negativo ci pare veramente fuori luogo. Saranno certamente eseguiti dei controlli in futuro ed in base a questi ci si regolerà per eventuali ulteriori accertamenti, che al momento non paiono indicati.