Psa diminuito ma non di molto dopo terapia con unidrox

Buongiorno, Le chiedo cortesemente il seguente consulto,
Ho 59 anni e sono controllato regolarmente ogni 6 mesi max 12 mesi dal mio Urologo dal 2008.
A Febbraio 2014 il PSA era 4,11 totale 0,97 libero 23,60 % rapporto
A Febbraio 2015 il PSA era 6,12 totale 1,10 libero 18,00 % rapporto
Non ho dolori o fastidi rilevanti.
Dopo 15 gg di antibiotico UNIDROX (prescritto dal mio urologo) 1 cp al giorno e dopo 1 settimana dalla fine terapia il PSA è 5,62 totale 1,28 libero 22,80 % rapporto.
Nel 2012 avevo avuto un'altro aumento del PSA da 3,44 a 6,98 in 6 mesi ed allora
dopo una cura di 10 giorni con Ciproxin 500 mg 2 cp al giorno ed appena finita
la terapia 2 gg dopo il PSA era sceso a 4,55 0,99 libero 21,80 rapporto.
Volume della prostata nel 02.2014 era 34 cc
Volume della prostata nel 02.2015 è 46 cc.
Ho già fissato la visita urologica, ma vorrei chiederle se un così modesto calo del PSA dopo l'antibiotico può essere preoccupante oppure se la terapia con Ciproxin o Unidrox può avere risultati diversi.
Grazie molte.






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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signore,
tutto dipende dal presumere che le oscillazioni brusche del PSA siano causate da situazioni infiammatorie e non tumorali. L'approccio è comunque sempre empirico, poiché non esistono acertamenti in grado di affermare con certezza quele delle due condizioni si vada presentando. Il PSA è un marcatore tumorale di pessima qualità, ma purtroppo a tutt'oggi non disponiamo di nulla di meglio, pertanto noi urologi ci barcameniamo in queste situazioni contrastanti che tanto coinvolgono emotivamente i nostri clienti ... L'indicazione più ragionevole ci pare quella di non farsi prendere dall'agitazione, attendere e ripetere il PSA tra 4 mesi. Se ancora non avesse dato segno di ridursi in modo significativo, si dovrà eseguire una risonanza magnetaica nucleare multiparametrica della prostata, che possa eventualmente preludere ad una biopsia mirata, solo in caso di evidente sospetto.

Salutoi

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta, mi sono dimenticato di aggiungere che
ad Aprile 2011 quando l PSA era 3,83 ho fatto l'esame del PCA3 e lo score era 55
a Luglio 2011 mi hanno eseguito una biopsia prostatica risultata del tutto negativa.
Lei come valuta l'attendibilità dell'esame del PCA3, personalmente ho qualche remora
perchè il kit viene da Lodi, poi dopo la raccolta dell'urina dopo massaggio prostatico bisogna attendere il corriere che lo deve consegnare al San Raffaele, insomma una
procedura complicata e sincronizzare i tempi non è così facile.
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Il PCa3 è uno dei tanti artifizi proposti nel tempo per ovviare ai gravi difetti del PSA. Obiettivamente non vi abbiamo mai riposto cieca fiducia ... D'ogni modo oggi parrebbe che la risonanza magnetica sia il modo più sensibile e specifico per definire un sospetto e, se del caso, eseguire biopsie mirate e non "a mappaggio".
[#4]
Utente
Utente
Egregio Dott.r Piana
oggi ho eseguito il P2PSA che è 16 ed il PHI è 36 quindi nella fascia media
dello score.
Il mio urologo mi ha prescritto una RM multiparametrica con mezzo di contrasto
e sondino endorettale, prima di una eventuale biopsia..
Le chiedo cortesemente se la RM può già evidenziare un carcinoma od altra problematica oppure se serve unicamente a localizzare il problema per la biopsia.
Visto il valore del PHI sono abbastanza preoccupato.
Grazie e cordiali saluti.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La risonanza è oggi l'indagine di gran lunga piú attendibile per individuare con la massima precisione eventuali zone sospette meritevoli di essere sottoposte a biopsia mirata. Nel suo caso, si tratta quindi di una indicazione ampiamente condivisibile.
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