Prostatite: evoluzioni dei sintomi

gentili dottori,come ho scritto in precedenti consulti a cui rispose il dottor piana,sono un giovane uomo di 28 anni che da 4-5 anni soffre di problematiche prostatiche,in terapia con antidepressivi e antiepilettici.

il mio problema principale e' l'esitazione minzionale,che in primo momento era stata attribuita ad una prostatite mal curata in passato a cui si aggiunge anche l'impossibilita' di raggiungere l'orgasmo a causa dell'assunzione di alte dosi di paroxetina(la mancanza di eiaculazione peggiorava significativamente la sintomatologia)

ora,cambiano terapia e assumendo ssri che non mi danno alcun problema sull'attivita' sessuale,pensavo che eliminando la congestione prostatica,il problema si sarebbe almeno ridotto.
invece vedo che il problema rispetto ad alcuni anni fa peggiora,e l'esitazione minzionale e' sempre peggiore,inoltre dopo aver urinato ho perdite di urina dopo alcuni minuti e sono costretto ad andare in bagno durante la notte diverse volte.durante tutto il giorno ho sempre la sensazione di vescica incompleta.

l'uroflussimetria che praticai 3 anni fa non era pienamente soddisfacente per un ragazzo di 25 anni(cosi mi disse l'urogologo che ora non crede piu' all'esitazione minzionale provocata da antidepressivi,ma paventa l'ipotesi di una cistoscopia)

ora,ritornero' dall'urologo,ma il problema e' un altro:il dottor piana mi disse che sforzarmi per urinare alla lunga poteva causare danni renali.ora ho paura che si sia gia' instaurato un problema renale,anche se i valori della creatinemia,azotemia e elettroforesi della proteine sono normali.anche le analisi delle urine semplici.due anni fa praticai la raccolta delle urine nelle 24 ore per misurare la concentrazione dell'albumina (da analisi semplici dell'urina vennero trovate concentrazioni elevate di albumina e mi venne praticato questo accertamento)
dal momento che l'accertamento risulto' nella norma,l'albumina nel sangue era nella norma e le successive analisi dell'urine semplici non riscontrarono piu' presenza di albumina,si concluse che il tutto era legato al problema infiammatorio della prostata.

ora secondo voi,oltre ad andare dall'urologo devo andare anche dal nefrologo per fare una scintigrafia renale?ho paura di avere un danno renale permanente,anche se le analisi del sangue non sembra dimostrarle,pero' so che i danni renali possono rimanere silenti per anni.


c'e' da aggiungere che da un holter pressorio di maggio 2014 mi venne riscontrata valori medi di 150 su 90,ora sono a dieta per vedere se ripetere l'accertamento.so che i problemi ai reni coinvolgono anche la pressione arteriosa.quindi anche per questo penso di avere problemi ai reni
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Il suo notevole sovrappeso certamente condiziona più o meno direttamente molti dei suoi disturbi e sulla sua correzione dovrebbero essere concentrate buona parte delle sue attenzioni. Tutto il resto, onestamente parlando, pare essere di secondaria importanza. D'ogni modo, dal punto di vista strettamente urologico, vi sono dei dettagli che non possono essere colti che con l'endoscopia, pertanto se questa è stata indicata dal suo urologo di riferimento, è opportuno che questa indagine venga eseguita, per avere almeno qualche chiaro elemento di giudizio in più. Per quanto riguarda la funzione renale, se gli esami di base sono nella norma, non riteniamo vi siano oggi particolari preoccupazioni da coltivare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottor Piana mi scuso se la disturbo ancora,volevo chiedere una cosa

e' vero che il principio attivo del cialis a basse dosi viene usato per trattare le stenosi del canale vescicale?,ho letto questa cosa su internet e mi sembrava una cosa assurda,e ho avuto vergogna di chiederlo all'urologo,detto molto francamente)

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Sì é vero, ma si tratta di una indicazione limitata all'ingrossamento prostatico benigno dell'uomo maturo/anziano.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Buonasera dottore,volevo chiederle una cosa
ho consultato un altro urologo che vorrebbe capire bene innanzitutto qual e' il tipo di batterio che mi ha causato questa prostatite.

oltre a farmi praticare un antibiogramma su tampone uretrale dopo massaggio prostatico,vorrebbe praticare una serie di massaggi prostatiche per "svuotare del tutto la prostata dal liquido prostatico infetto,durante la terapia antibiotica.

dottore sinceramente non ho capito nulla: ha un razionale fare dei massaggi prostatici ripetuti nel tempo per una persona che soffre di prostatite?

poi vorrebbe farmi fare la ricerca di anticorpi verso non meglio specificate malattie batteriche o veneree

io non ho capito il resto di niente.....
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
dottore volevo anche precisare che da fine gennaio scorso sono seguito da un medico dietologo per una dieta,per il momento sono dimagrito di dieci chili,ma la situazione non migliora,anzi peggiora drasticamente.

continuero' la dieta per perdere altri 6-8 kg ad ogni modo,spero possa aiutarmi anche questo
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Rientrare in limiti di peso accettabili è per lei un eccellente investimento del quale il suo corpo le sarà certamente grato. Non è detto che questa gratitudine sia espressa anche ed in particola dalla sua prostata, però alla sua giovane età avrà mile altre occasioni per approfittare di non portarsi più appresso tutto quell'inutile peso. I massaggi prostatici sono un approccio classico, a dir il vero un po' antiquato, per il trattamento della prostatite. Non tutti gli specialisti sono concordi, onestamente bisogna dire che ben raramente porta a risultati definitivi. Altrimenti non saremmo più qui a commentare le migliaia di situazioni come la sua che ci vengono costantemente sottoposte.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
si certo,sono voluto andare dal dietologo proprio per stare bene in generale non solo per la prostata

Dottore,io purtroppo non se piu' che fare,le ho provate tutte,sto periodicamente a prendere antibiotici,pigenil,urorec,terazosina,xatral,e svariati altri composti vegetali,ma vedo che il flusso urinario e' debole e mi sveglio 50 volte per andare in bagno,

poi ho sempre bruciori e dolore,uso le supposte di topster(anzi usavo le supposte di topster che mi sono state vietate dall'oculista per un problema di ipertensione oculare di cui soffro)quindi sono passato ad orudis supposte

un urologo che consultai tempo fa , mi diceva che anche se ci fosse una stenosi uretrale o del collo della vescica si dovrebbe procedere ad interventi chirurgici molto delicati e complessi che in un certo numero di casi possono portare anche a problema di sterilita' per eiaculazione retrogada.

certo ci sono altri metodi per avere figli,pero'....

spero che questo metodo proposto da questo urologo mi serva a qualcosa,spero di essere uno dei rari casi.

lui sembra molto sicuro di se,mi ha detto che questi massaggi devono essere fatti per bene e che comunque proprio per questo motivo saranno particolarmente dolorosi.quindi dovrei prima far passare questa fase infiammatoria acuta con orudis e ananase.

piu' di questo non so che fare....
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
lo so non guariro' mai ,questa e' la mia ultissima chance
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Ma l'endoscopia di cui si era parlato tempo fa è poinstata eseguita? Ci pare paradossale farsi coinvolgere in una spirale dimpessimismo cosmico se non sinhannoma disposizione i dati che solo una valutazione endoscopica è in grado di dare. Se si trattasse di un evidente problema di collo vescicale rigido, qualsiasi tipo di trattamento conservativo sarebbe certamente destinato all'inefficacia.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
no dottore,non l'ho eseguita,perche' io con l'endoscopio rigido la cistoscopia non me la faccio fare.gli ospedali pubblici di napoli la fanno tutti al 95% non permettono la possibilita' di farlo in narcosi.

io ho chiesto anche di essere messo in una lista d'attesa se fosse stato necessario,ma la risposta e' stata negativa

io sono stato circonciso in anestesia locale,e' stato un dolore inimmaginabile e da quel momento in poi se qualche medico deve intervenire sul mio apparato urogenitale deve farlo mentre io dormo.altrimenti non se ne fa niente.

il valium non mi serve a niente,e' una semplice bdz,che uso anche io da solo a casa su prescrizione psichiatrica quando ho momenti acuti d'ansia.

non capisco perche', mio padre ha potuto fare una colonscopia in narcosi inserendosi in una lista d'attesa e invece per le cistoscopie prevedano al massimo una fiala di valium.

per me o narcosi o niente.le strutture pubbliche di napoli che ho consultato hanno solo l'endoscopio rigido

c'e' solo l'ospedale monaldi di napoli che le pratica (forse in narcosi)ma i tempi di attesa anche solo per la prima visita sono biblici (ho chiamato il cup e mi hanno dato la visita fra 8 mesi e le liste d'attesa per queste procedure in narcosi ne richiedono almeno altri 6-8)

privatamente non posso spendere soldi per farla in narcosi.

quindi non so che fare da questo punto di vista
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
gentile dottore ,l'urologo mi ha prescritto un tampone uretrale dopo massaggio prostatico per la ricerca di: CANDIDA ALBICANS,TRICOMONAS URETRALIS,GONOCOCCO,MICLOPLASMA H,UREOPLASMA URETRALIS,GARDENELLA URETRALIS

inoltre mi ha chiesto di fare un prelievo per la ricerca di clamidia genitalis

prima del tampone devo fare una cura di un mese con

permixon 1 cp al giorno

acidifil plus 2 cp al giorno

flogenil forte bustine due bustine al giorno
restax supposte,due supposte al giorno

ha detto che per lui,la vera causa batterica della mia prostatite non e' mai stata ricercata seriamente e saro' stesso lui a praticarmi il massaggio prostatico e il prelievo

ha detto che solo successivamente prendera' in considerazione la possibilita' della cistoscopia,per la quale non concorda assolutamente

io ad ogni modo,mi sono gia' ora messo alla ricerca di centri pubblici che usano l'endoscopio flessibile senza liste d'attesa eccessive e ne ho trovati due.
mi tengo pronto nel caso nei prossimi mesi l'urologo lo ritenga necessario.

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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Non possiamo quindi che augurarci che il nostro Collega riesca ad individuare il batterio causa della sua prostatite ... Ci tenga informati, se lo desidera.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottore percepisco un po' di scetticismo,un po' lo sono pure io.

ora continuo questo percorso,per il momento ho individuato due ospedali che praticano la cistoscopia con lo strumento flessibile,nel caso so dove rivolgermi ora
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