Uretrite cronica/epididimite
Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 21 anni e credo oramai di essere affetto da uretrite cronica probabilmente sfociata in epididimite.
Dopo aver avvertito i primi sintomi a Novembre ed essermi sottoposto agli esami di rito, mi è stato affidato un ciclo di Ciproxin di 8 giorni. Terminata la cura, non ho presentato alcun sintomo per oltre una settimana; né bruciore durante la minzione, né secrezioni. Non ho inoltre avuto alcun rapporto sessuale. Tuttavia si è presentata una ricaduta con sintomi però questa volta in una forma alleggerita, secrezioni quasi inesistenti e bruciore talvolta presente talvolta no.
Dal momento che mi trovo all'estero per studio, senza grandi possibilità di accedere al servizio sanitario, ho deciso quindi di attendere il mio definitivo rientro in Italia, vista la forma alleggerita dell' infezione, per sottopormi alle cure di uno specialista.
Sfortunatamente due giorni fa ho iniziato a lamentare un fastidioso formicolio a entrambi i testicoli e un senso di pesantezza agli stessi, che spesso si trasforma in un dolore sordo e intermittente. Temo che l'infezione all'uretra possa essere sfociata in epididimite/orchite batterica.
Il fatto è che per una visita specialistica qui, pur pagando, i tempi d'attesa sono lunghi e tra 25 giorni sarò rientrato in Italia definitivamente. Tuttavia non vorrei trascurare ulteriormente la malattia, e pensavo quindi di recarmi da un medico di base in zona per richiedere l'impegnativa per un altro ciclo di Ciproxin da fare immediatamente.
Concludendo, ciò che vi chiedo è:
-È possibile che l'uretrite oramai in una forma cronica si sfociata in orchite?
Se sì, Ciproxin sarebbe un antibiotico adatto per far fronte a questo problema, in attesa del mio ritorno in Italia tra pochi giorni?
Vi ringrazio quindi, Gentili Dottori, per il preziosissimo parere che saprete darmi.
Cordialmente
Sono un ragazzo di 21 anni e credo oramai di essere affetto da uretrite cronica probabilmente sfociata in epididimite.
Dopo aver avvertito i primi sintomi a Novembre ed essermi sottoposto agli esami di rito, mi è stato affidato un ciclo di Ciproxin di 8 giorni. Terminata la cura, non ho presentato alcun sintomo per oltre una settimana; né bruciore durante la minzione, né secrezioni. Non ho inoltre avuto alcun rapporto sessuale. Tuttavia si è presentata una ricaduta con sintomi però questa volta in una forma alleggerita, secrezioni quasi inesistenti e bruciore talvolta presente talvolta no.
Dal momento che mi trovo all'estero per studio, senza grandi possibilità di accedere al servizio sanitario, ho deciso quindi di attendere il mio definitivo rientro in Italia, vista la forma alleggerita dell' infezione, per sottopormi alle cure di uno specialista.
Sfortunatamente due giorni fa ho iniziato a lamentare un fastidioso formicolio a entrambi i testicoli e un senso di pesantezza agli stessi, che spesso si trasforma in un dolore sordo e intermittente. Temo che l'infezione all'uretra possa essere sfociata in epididimite/orchite batterica.
Il fatto è che per una visita specialistica qui, pur pagando, i tempi d'attesa sono lunghi e tra 25 giorni sarò rientrato in Italia definitivamente. Tuttavia non vorrei trascurare ulteriormente la malattia, e pensavo quindi di recarmi da un medico di base in zona per richiedere l'impegnativa per un altro ciclo di Ciproxin da fare immediatamente.
Concludendo, ciò che vi chiedo è:
-È possibile che l'uretrite oramai in una forma cronica si sfociata in orchite?
Se sì, Ciproxin sarebbe un antibiotico adatto per far fronte a questo problema, in attesa del mio ritorno in Italia tra pochi giorni?
Vi ringrazio quindi, Gentili Dottori, per il preziosissimo parere che saprete darmi.
Cordialmente
[#1]
Gentile Giovanotto,
comprendiamo il suo disagio logistico, però non si può andare avanti solo a supposizioni, nè tantomeno reiterare empiricamente un ciclo di terapia antibiotica che non ha portato a risultati durevoli. Dubitiamo che si tratti di uretrite, che verterebbe su sintomi diversi, mentre invece assai più probabile un'irritazione prostatica, di natura da determinarsi. quello che può fare ora è innanzi tutto bere molta acqua, eseguire magari un semplice esame delle urine ed assumere qualche anti-infiammatorio per alcuni giorni. Faccia in modo di sottoporsi ad una visita specialsitica appena tornerà in Patria.
Saluti
comprendiamo il suo disagio logistico, però non si può andare avanti solo a supposizioni, nè tantomeno reiterare empiricamente un ciclo di terapia antibiotica che non ha portato a risultati durevoli. Dubitiamo che si tratti di uretrite, che verterebbe su sintomi diversi, mentre invece assai più probabile un'irritazione prostatica, di natura da determinarsi. quello che può fare ora è innanzi tutto bere molta acqua, eseguire magari un semplice esame delle urine ed assumere qualche anti-infiammatorio per alcuni giorni. Faccia in modo di sottoporsi ad una visita specialsitica appena tornerà in Patria.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Gentilissimo Dr. Piana,
Come consigliatomi da lei, circa due settimane fa ho eseguito un esame delle urine presso l'ospedale, e mi è stato detto di sottopormi a cura antibiotica Trimethoprim 200mg per una settimana. Durante la cura e per qualche giorno a seguire la fine della stessa, il dolore ai testicoli è pressoché scomparso e il bruciore durante la minzione davvero appena percepito. Ma ahimè pochi giorni fa l'ennesima ricaduta, bruciore più intenso durante la minzione, formicolio ai testicoli, senso di pesantezza, epididimi di entrambi i testicoli visibilmente gonfi, ma non più dolenti questa volta. Ho già provveduto a prenotare una visita urologica per il 7 aprile in Italia, purtroppo non è stato possibile in tempi più ristretti. Non so come comportarmi nel frattempo, se attendere il rientro in Italia tra una settimana, oppure rivolgermi nuovamente a un medico qui in Inghilterra. Le chiedo quindi nuovamente un parere sulla mia situazione e ne approfitto per rinnovare la mia gratitudine nei suoi confronti per aver esaminato il mio caso.
Cordialmente
Come consigliatomi da lei, circa due settimane fa ho eseguito un esame delle urine presso l'ospedale, e mi è stato detto di sottopormi a cura antibiotica Trimethoprim 200mg per una settimana. Durante la cura e per qualche giorno a seguire la fine della stessa, il dolore ai testicoli è pressoché scomparso e il bruciore durante la minzione davvero appena percepito. Ma ahimè pochi giorni fa l'ennesima ricaduta, bruciore più intenso durante la minzione, formicolio ai testicoli, senso di pesantezza, epididimi di entrambi i testicoli visibilmente gonfi, ma non più dolenti questa volta. Ho già provveduto a prenotare una visita urologica per il 7 aprile in Italia, purtroppo non è stato possibile in tempi più ristretti. Non so come comportarmi nel frattempo, se attendere il rientro in Italia tra una settimana, oppure rivolgermi nuovamente a un medico qui in Inghilterra. Le chiedo quindi nuovamente un parere sulla mia situazione e ne approfitto per rinnovare la mia gratitudine nei suoi confronti per aver esaminato il mio caso.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 02/03/2015.
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