Effetti della terapia cardiovascolare
Gentile Dottore,
A seguito di un infarto avvenuto più di 20 mesi fa, seguo regolarmente una terapia farmacologica con carvedilolo, sartani e anti colesterolo. É da qualche mese che avverto peró un calo del desiderio e delle difficoltà a mantenere erezioni soddisfacenti. Premetto che non avevo mai sofferto assolutamente di tali problemi che si sono cominciati a manifestare, in varie forme, solo dopo l'inizio di tale terapia. Ho testato, circa 6 mesi fa il testosterone che è risultato di 16 pg/ml. Vorrei avere un parere ulteriore rispetto alla possibilità che il disturbo sia imputabile alla terapia, a cause psicologiche o altro. Sono consapevole di dover continuare la terapia in quanto ancora in una fase di stabilizzazione ma, nel caso la causa possa essere la terapia, quali sono le possibili alternative terapeutiche.
Grazie
A seguito di un infarto avvenuto più di 20 mesi fa, seguo regolarmente una terapia farmacologica con carvedilolo, sartani e anti colesterolo. É da qualche mese che avverto peró un calo del desiderio e delle difficoltà a mantenere erezioni soddisfacenti. Premetto che non avevo mai sofferto assolutamente di tali problemi che si sono cominciati a manifestare, in varie forme, solo dopo l'inizio di tale terapia. Ho testato, circa 6 mesi fa il testosterone che è risultato di 16 pg/ml. Vorrei avere un parere ulteriore rispetto alla possibilità che il disturbo sia imputabile alla terapia, a cause psicologiche o altro. Sono consapevole di dover continuare la terapia in quanto ancora in una fase di stabilizzazione ma, nel caso la causa possa essere la terapia, quali sono le possibili alternative terapeutiche.
Grazie
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Gentile Signore,
la terapia beta-bloccante (carvedilolo) instaurata per motivi cardiologici ha molto spesso delle ripercussioni sulla funzione sessuale. La situazione merita attenzione condivisa tra il cardiologo e l'andrologo per trovarne una soluzione. Questo può ovviamente essere valuatato solo direttamente, a distanza non si puó dire molto di piú.
Saluti
la terapia beta-bloccante (carvedilolo) instaurata per motivi cardiologici ha molto spesso delle ripercussioni sulla funzione sessuale. La situazione merita attenzione condivisa tra il cardiologo e l'andrologo per trovarne una soluzione. Questo può ovviamente essere valuatato solo direttamente, a distanza non si puó dire molto di piú.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore della rapida risposta, approfitto della sua cortese disponibilita per chiederLe ancora se tali disturbi sono da ricondurre esclusivamente al carvedilolo o anche ai medicinali antipertensivi e contro il colesterolo, e se sono responsabili, oltre che della disfunzione erettile, anche del calo del desiderio in quanto derivazione di uno sbilanciamento ormonale.
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 28/02/2015.
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