Esame prostata preoccupante
Buongiorno,
ho da poco fatto un esame della prostata in una nazione extra europea in quanto, da circa 4 anni, vivo all'estero con mia moglie. L'idea di fare questo esame è nata in quanto, da circa un anno a questa parte, ho serie difficoltà a "soddisfare" sessualmente mia moglie. Mentre all'inizio era solo un problema nel mantenere l'erezione durante tutto il rapporto, ora invece (sarà anche per motivi psicologici) non riesco nemmeno a raggiungere l'erezione.
Abbiamo deciso di fare questo esame per cercare di escludere, qualora fosse possibile, un problema fisico, per poi indirizzarmi su quello psicologico.
Il problema è che in questa nazione, pur sapendo comunicare con le persone nella loro lingua, il linguaggio o i termini tecnici diventano difficili da capire pure agli stessi cittadini nativi.
Oltretutto essendo io per loro lo "straniero", potete immaginare le mazzate economiche che richiedono anche solo per un consulto. Per carità, la salute prima di tutto, il problema è che questa spiacevole situazione capita in un momento di forte crisi economica. Per questo vi chiedo la gentilezza di esaminare questi dati ed eventualmente darmi un consiglio o indirizzarmi verso una possibile soluzione.
Di seguito i dati tradotti degli esami:
Materiale ------- Vetro
Leucociti ------- 0-12 valore medio ------ 8/10
Eritrociti ----- 2-3
Cellule epiteliali ------- Quantita moderata
Macrofagi ----- non rilevato
Corpuscoli amiloidi -------- 0-1
Lecitina ------- numerosi
Elementi del fungo ------- non rilevato
Cristalli Boettcher ------- non rilevato
Trichomonas Vaginalis ------- non rilevato
Neisseria Gonorrhoeae ------- non rilevato
Mi sono stati fatti anche esami degli ormoni e esami su eventuali infezioni ma questi sono andati a buon fine, secondo il dottore. L'unica cosa che il dottore diceva che non va bene sono i Leucociti sopra citati. Diceva che se il valore è come il mio, si parla di una prostatite non grave ma quasi. Consigliava (ad un prezzo abbastanza alto) un trattamento di: Massaggi, Punture, terapia laser e preparati vari.
Da apprezzare però la sua onesta quando mi ha detto che non avrebbe potuto assicurarmi al 100% che curando i leucociti avrei risolti i miei problemi sessuali. Si è anche esposto dandomi qualche consiglio da "psicologo", chiedendomi se mi masturbo e come va la pratica, se amo mia moglie e altre domande.
In effetti penso che, avendo preso un pò sottomano questo problema, qualche problema psicologico ci sia in me in quanto, quando ho qualche piccolo stimolo nell'iniziare un rapporto, il terrore di un altra "cilecca", distrugge in partenza qualsiasi emozione.
Sono disperato, per favore, ho tanto bisogno di aiuto.
Grazie
ho da poco fatto un esame della prostata in una nazione extra europea in quanto, da circa 4 anni, vivo all'estero con mia moglie. L'idea di fare questo esame è nata in quanto, da circa un anno a questa parte, ho serie difficoltà a "soddisfare" sessualmente mia moglie. Mentre all'inizio era solo un problema nel mantenere l'erezione durante tutto il rapporto, ora invece (sarà anche per motivi psicologici) non riesco nemmeno a raggiungere l'erezione.
Abbiamo deciso di fare questo esame per cercare di escludere, qualora fosse possibile, un problema fisico, per poi indirizzarmi su quello psicologico.
Il problema è che in questa nazione, pur sapendo comunicare con le persone nella loro lingua, il linguaggio o i termini tecnici diventano difficili da capire pure agli stessi cittadini nativi.
Oltretutto essendo io per loro lo "straniero", potete immaginare le mazzate economiche che richiedono anche solo per un consulto. Per carità, la salute prima di tutto, il problema è che questa spiacevole situazione capita in un momento di forte crisi economica. Per questo vi chiedo la gentilezza di esaminare questi dati ed eventualmente darmi un consiglio o indirizzarmi verso una possibile soluzione.
Di seguito i dati tradotti degli esami:
Materiale ------- Vetro
Leucociti ------- 0-12 valore medio ------ 8/10
Eritrociti ----- 2-3
Cellule epiteliali ------- Quantita moderata
Macrofagi ----- non rilevato
Corpuscoli amiloidi -------- 0-1
Lecitina ------- numerosi
Elementi del fungo ------- non rilevato
Cristalli Boettcher ------- non rilevato
Trichomonas Vaginalis ------- non rilevato
Neisseria Gonorrhoeae ------- non rilevato
Mi sono stati fatti anche esami degli ormoni e esami su eventuali infezioni ma questi sono andati a buon fine, secondo il dottore. L'unica cosa che il dottore diceva che non va bene sono i Leucociti sopra citati. Diceva che se il valore è come il mio, si parla di una prostatite non grave ma quasi. Consigliava (ad un prezzo abbastanza alto) un trattamento di: Massaggi, Punture, terapia laser e preparati vari.
Da apprezzare però la sua onesta quando mi ha detto che non avrebbe potuto assicurarmi al 100% che curando i leucociti avrei risolti i miei problemi sessuali. Si è anche esposto dandomi qualche consiglio da "psicologo", chiedendomi se mi masturbo e come va la pratica, se amo mia moglie e altre domande.
In effetti penso che, avendo preso un pò sottomano questo problema, qualche problema psicologico ci sia in me in quanto, quando ho qualche piccolo stimolo nell'iniziare un rapporto, il terrore di un altra "cilecca", distrugge in partenza qualsiasi emozione.
Sono disperato, per favore, ho tanto bisogno di aiuto.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
mi sembra che le indagini, già fatte, non siano indicate da andrologo o da urologo con chiare competenze andrologiche.
Inoltre le indicazioni terapeutiche, da lei esposte, da questa postazione non sono ben comprensibili anche in rapporto alle indagini da lei già fatte.
Per comprender come si procede generalmente, in presenza di tali problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
mi sembra che le indagini, già fatte, non siano indicate da andrologo o da urologo con chiare competenze andrologiche.
Inoltre le indicazioni terapeutiche, da lei esposte, da questa postazione non sono ben comprensibili anche in rapporto alle indagini da lei già fatte.
Per comprender come si procede generalmente, in presenza di tali problematiche sessuali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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