Fistola colo-vescicale post operatoria

Buonasera,
Scrivo per chiedere un parere. Mio zio ha subito un intervento di prostatatectomia radicale con ottimi risultati dal punto di vista oncologico, ma che ha presentato qualche intoppo. L'ultimo si è presentato di recente con un restringimento dell'uretere risolto perfettamente con un intervento. Dopo essere stato dimesso in ottime condizioni, dopo una settimana i dottori hanno notato tracce di materiale fecale nelle urine dovuto ad una fistola colo-vescicale formatasi in seguito all'intervento. È possibile che la lacerazione sia dovuta al catetere? Dato che la lacerazione non è legata ad alcuna malattia (diverticolite, morbo di Chron) ma è data dal post operatorio è possibile che guarisca spontaneamente e che non necessiti di un ulteriore intervento?
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
1) le fistole colo-vescicali (cioè la comunicazione fra vescica e colon) non possono essere messe in correlazione con manovre di cateterismo vescicale-
2) Se si è creata una fistola difficilmente essa si richiuderà da sola soprattutto perchè la Pressione esistente nel colon è nettamente superiore a quella della vescica e quindi paradossalmente può aumentare di volume. In genere il posizionamento di catetere vescicale se la lesione è piccolina può determinarne la chiusura spontanea, ma è una evenienza molto rara.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie mille. Quindi dato che non presenta alcuna malattia a cosa potrebbe essere dovuta questa fistola(sono passate due settimane dall'intervento all'uretere)? Non ne ho ancora capito bene il motivo. E in ogni caso un nuovo intervento a breve distanza è possibile o comporta rischi? Grazie mille.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile signora,
normalmente la fistola post-operatoria si può venire a creare per delle "aderenze" infiammatorie fra i due organi che poi entrano in comunicazione fra di loro in seguito all'indebolimento delle loro pareti.
E' ovvio che un re-intervento a breve distanza comporta dei rischi, ma d'altronde se è necessario per risolvere il problema è consigliato eseguirlo.
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Prego!