Le cause della prostatite ci possa essere anche la candida o altri funghi del genere, è vero
Salve
ho 38 anni e da circa 9 ho dei disturbi urinari consistenti in minzione frequente (anche notturna), esitazione a iniziare la minzione, flusso debole, a volte senso di urgenza.
Il medico di famiglia, a cui esposi il problema diversi anni fa, mi disse che poteva trattarsi di "un po' di prostatite" e che questa è difficile da curare, per cui non mi suggerì alcuna terapia.
Recentemente ho notato che, dopo aver mangiato cibi dolci, i sintomi peggiorano notevolmente, nel senso che se di regola devo urinare ogni 3 ore, dopo aver mangiato dolci la frequenza diventa ogni ora.
È possibile che i dolci peggiorino i sintomi e, se sì, perché? Potrei migliorare/guarire riducendoli o eliminandoli (la mia glicemia è di 93)?
Leggendo un po' in internet, pare che fra le cause della prostatite ci possa essere anche la Candida o altri funghi del genere, è vero? Se sì, come si cura?
Grazie
ho 38 anni e da circa 9 ho dei disturbi urinari consistenti in minzione frequente (anche notturna), esitazione a iniziare la minzione, flusso debole, a volte senso di urgenza.
Il medico di famiglia, a cui esposi il problema diversi anni fa, mi disse che poteva trattarsi di "un po' di prostatite" e che questa è difficile da curare, per cui non mi suggerì alcuna terapia.
Recentemente ho notato che, dopo aver mangiato cibi dolci, i sintomi peggiorano notevolmente, nel senso che se di regola devo urinare ogni 3 ore, dopo aver mangiato dolci la frequenza diventa ogni ora.
È possibile che i dolci peggiorino i sintomi e, se sì, perché? Potrei migliorare/guarire riducendoli o eliminandoli (la mia glicemia è di 93)?
Leggendo un po' in internet, pare che fra le cause della prostatite ci possa essere anche la Candida o altri funghi del genere, è vero? Se sì, come si cura?
Grazie
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gentile utente i sintomi che lei riporta, soprattutto l'esitazione alla minzione e il getto debole, fanno pensare a una situazione di tipo ostruttivo come la sclerosi del collo vescicale.
prima di parlare di terapia sarebbe opportuna eseguire alcuni esami per porre una diagnosi corretta (esame urine con urocoltura, spermiocoltura, ecografia transrettale, flussometria ed eventuale indagine urodinamica)
distinti saluti
Dr Ivano Morra
prima di parlare di terapia sarebbe opportuna eseguire alcuni esami per porre una diagnosi corretta (esame urine con urocoltura, spermiocoltura, ecografia transrettale, flussometria ed eventuale indagine urodinamica)
distinti saluti
Dr Ivano Morra
Dr Ivano Morra
[#4]
Caro lettore ,
i sintomi sono polimorfi perchè la prostata e le vescicole seminale si trovano in una zona delicata e ricca di terminazioni nervose e "canali". A questo punto comunque , come già le è stato detto bisogna fare una attenta diagnosi per capire la causa del suo problema. Ad esempio in alcuni casi i disturbi da lei lamentati sono legati alla presenza di un alto tasso di zuccheri nel sangue e quindi in questi casi si sconsiglia una alimentazione ricca di zucchero e dolci. Altri consigli utili in queste "problematiche urologiche” possono essere alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo appunto cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc, ecc. Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 1-2 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
i sintomi sono polimorfi perchè la prostata e le vescicole seminale si trovano in una zona delicata e ricca di terminazioni nervose e "canali". A questo punto comunque , come già le è stato detto bisogna fare una attenta diagnosi per capire la causa del suo problema. Ad esempio in alcuni casi i disturbi da lei lamentati sono legati alla presenza di un alto tasso di zuccheri nel sangue e quindi in questi casi si sconsiglia una alimentazione ricca di zucchero e dolci. Altri consigli utili in queste "problematiche urologiche” possono essere alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo appunto cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc, ecc. Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 1-2 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#6]
Caro lettore ,
alla domanda che lei ci fa da questa sede non avendo noi il quadro diretto della sua situazione clinica non è possibile darle una risposta corretta e fare queste correlazioni. Solo il suo medico o lo specialista che la valuterà potrà eventualmente verificare il problema e poi impostare le eventuali terapie mirate.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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alla domanda che lei ci fa da questa sede non avendo noi il quadro diretto della sua situazione clinica non è possibile darle una risposta corretta e fare queste correlazioni. Solo il suo medico o lo specialista che la valuterà potrà eventualmente verificare il problema e poi impostare le eventuali terapie mirate.
Un cordiale saluto.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 05/09/2008.
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