Uretralgia di n.d.d.

Salva mi chiamo Salvo,

Due mesi fa ho avuto il mio primo episodio di fastidio al livello del glande (interno) dopo il secondo giorno che ero alle terme. Finita la vacanza torno a casa sembrava tutto passato quando i dolori cominciano a farsi sentire nuovamente: senso di calore, spillo sempre al livello interno del glande o poco più giù. Vado dal mio medico di base e mi da un ciclo di antibiotico LEVOFLOXACINA. Nessun effetto, torno e mi prescrive visita specialistica. Lo Specialista mi referta: uretralgia di n.d.d ciclo di Oki per 5 giorni nel caso non funzionasse tornare per uretroscopia. Sembra strano ma prendendo l'oki ogni giorno sembrava peggiorasse al chè l'ultimo giorno vado in pronto soccorso e mi prescrivono tampone, spermiogramma e urinocoltura. Tutto negativo tranne per lo STRAFILOCCO MITIS. (tampone). Premetto che il fastidio non è eccessivo e non ho stimolo di andare in bagno spesso, però quando eiaculo il fastidio si fa molto forte, brucia e sento pizzicare. Torno dal mio medico di base e mi dice di fare un altro ciclo di antibiotico specifico per lo strafilococco mitis e poi al massimo l'uretroscopia in un ultima istanza. La mia domanda: Vorrei evitare di prendere troppi antibiotici, è necessario fare quest'altro ciclo? Questo batterio leggevo non è pericoloso ma non son un medico. Meglio che a due mesi ormai faccia questa uretroscopia?

PREMESSA: Circa due settimane fa mi viene in mente che presi un forte colpo a livello del glande poco prima di andare alle terme (10gg) e che erano comparse delle macchioline giallo-blu al di sopra (credo una specie di ematoma). Potrebbe essere correlato con qualche lesione non risoluta? Inoltre soffro di emorroidi/ragadi/tenesmo rettale da circa 6 mesi, il 19 Febbraio ho anche la rettoscopia. (non so se potrebbe esserci correlazione ma lo dico).

In attesa di risposta
Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

segua l'indicazione ricevuta dal suo medico di fiducia che è sostanzialmente condivisibile; fatto questo poi senza inutili ansie bisogna risentire il suo urologo e con lui rivalutare il problema e prendere le successive, adeguate e corrette decisioni diagnostiche.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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