Il mio medico curante mi ha prescritto una cura antibiotica
Salve!
Sono una ragazza di 20 anni, 7 mesi fa ebbi un episodio di candida curato tempestivamente.
Contemporaneamente ho sviluppato un'infezione alle vie urinarie, con unico sintomo un'odore sgradevole e sovente molto forte.
Dopo circa 6 settimane ho effettuato le analisi del sangue e delle urine e quest'ultimo è risultato positivo. In seguito l'urinocoltura ha dato esito positivo per E. Coli e il mio medico curante mi ha prescritto una cura antibiotica con Clavulin per 7 giorni.
Verso metà cura ho incominciato ad avvertire un prurito intimo molto intenso e dolori intestinali, a fronte di ciò il medico mi ha prescritto una cura con Normix, un tampone vaginale e un'ulteriore urinocoltura, risultati entrambi negativi.
Dopo una settimana ho ricominciato ad avvertire lo stesso odore caratteristico dell'infezione e la terza urinocoltura è risultata positiva.
Il medico vuole prescrivermi nuovamente l'antibiotico, ma preferirei non prenderlo dal momento che avverto l'odore solo al mattino, all'incirca una volta a settimana, soprattutto quando mi capita di bere poco e vorrei evitare recidive con sintomi più gravi e altri problemi associati all'utilizzo dell'antibiotico.
Cosa mi consigliate di fare? La mia situazione attuale non mi crea fastidi, devo necessariamente prendere l'antibiotico o posso seguire delle cure alternative?
Sono una ragazza di 20 anni, 7 mesi fa ebbi un episodio di candida curato tempestivamente.
Contemporaneamente ho sviluppato un'infezione alle vie urinarie, con unico sintomo un'odore sgradevole e sovente molto forte.
Dopo circa 6 settimane ho effettuato le analisi del sangue e delle urine e quest'ultimo è risultato positivo. In seguito l'urinocoltura ha dato esito positivo per E. Coli e il mio medico curante mi ha prescritto una cura antibiotica con Clavulin per 7 giorni.
Verso metà cura ho incominciato ad avvertire un prurito intimo molto intenso e dolori intestinali, a fronte di ciò il medico mi ha prescritto una cura con Normix, un tampone vaginale e un'ulteriore urinocoltura, risultati entrambi negativi.
Dopo una settimana ho ricominciato ad avvertire lo stesso odore caratteristico dell'infezione e la terza urinocoltura è risultata positiva.
Il medico vuole prescrivermi nuovamente l'antibiotico, ma preferirei non prenderlo dal momento che avverto l'odore solo al mattino, all'incirca una volta a settimana, soprattutto quando mi capita di bere poco e vorrei evitare recidive con sintomi più gravi e altri problemi associati all'utilizzo dell'antibiotico.
Cosa mi consigliate di fare? La mia situazione attuale non mi crea fastidi, devo necessariamente prendere l'antibiotico o posso seguire delle cure alternative?
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Gentile Signora,
cerchi innanzitutto che non "le capiti di bere poco" poiché la diluizione delle urine è il primissimo provvedimento da prendere in qualsiasi disturbo assimilabile alla cistite, anche prima di pensare ad assumere antibiotici. Insista dunque nel bere un paio di litri d'acqua al giorno e ripeta gli esami tra 3-4 settimane. Curi anche meticolosamente la buona funzione intestinale, mediante una alimentazione adeguata, l'uso di fermenti lattici, probiotici e quant'altro di utile.
Saluti
cerchi innanzitutto che non "le capiti di bere poco" poiché la diluizione delle urine è il primissimo provvedimento da prendere in qualsiasi disturbo assimilabile alla cistite, anche prima di pensare ad assumere antibiotici. Insista dunque nel bere un paio di litri d'acqua al giorno e ripeta gli esami tra 3-4 settimane. Curi anche meticolosamente la buona funzione intestinale, mediante una alimentazione adeguata, l'uso di fermenti lattici, probiotici e quant'altro di utile.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 13/02/2015.
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