Uretrocistografia

Buongiorno,
ho ritirato l'esito di una uretrocistografia : si segnala un tratto di calibro ridotto al passaggio uretra bulbare-membranosa ( Questo l'urologo lo sospettava e mi ha fatto eseguire l'esame per questo motivo.) .
Durante l'esecuzione dell'esame nella fase ascendente si segnala importante reflusso venoso e a livello dei corpi cavernosi.

Per reflusso venoso si intende reflusso di liquido di contrasto nella vena e nei corpi cavernosi o reflusso sanguigno o misto di sangue e liquido di contrasto?
Questo reflusso venoso come puo' aver interessato i corpi cavernosi se il liquido di contrasto è stato canalizzato nell'uretra?
Puo' dall'uretra essere giunto nei corpi cavernosi ? L' uretra e i corpi cavernosi sono comunicanti?

Scusate in anticipo se non conoscendo bene l'anatomia interna del pene dovessi aver fatto domanda senza senso.

Grazie

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
l'uretra ed i corpi cavernosi non comunicano direttamente, ma sono assolutamente contigui dal punto di vista anatomico. Pertanto, è verosimile che si dimostri un reflusso se:
- l'infusione del mezzo di contrasto viene effettuata a pressione troppo elevata, pertanto si crea una micro-lesione attraverso la quale un po' di contrasto refluisce (ne basta pochissimo);
- esistono già a livello del restringimento delle micro-lesioni di natura incerta (infiammatoria?) che rendono possibile lo stravaso.
Di per sè, non si tratta di un rilievo di particolare significato. Il suo urologo di riferimento deciderà, in base ad altri dettagli della situazione che lei non ci precisa, se vi sia indicazione a valutare anche visivamente con una indagine endoscopica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta ,

in effetti ho perso un po' di sangue dopo l'esame ma mi è stato detto che è normale.
Posso aggiungere chela pressione è stata aumentata durante l'esame perchè il liquido ci stava mettendo tanto ad andare in vescica. In particolare lo strumento su cui era appoggiata la boccetta di liquido di contrasto è stato avvicinato verso il soffitto .
Avendo visto il reflusso il radiologo non avrebbe dovuto per lo meno consigliarmi una cura antibiotica per evitare infezioni?
Inoltre tale evento che probabilità ha di peggiorare la stenosi già presente? Se una stenosi viene lesionata dalla pressione eccessiva del mezzo di contrasto in genere peggiora?
il consulto con l'urologo che vedrà questa uretrografia ce l'ho il 10/2.
Nel frattempo ho qualche disturbo urinario, un flusso un po' piu' lento e dei bruciori.
mi chiedo se sia il caso di andare dal medico curante per l'antibiotico.

Grazie ancora
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non deve temere assolutamente nulla, se mai fosse, si tratterebbe di una lesione minuscola e di nessun significato, che si ripara in poche ore, ma è sufficiente a dimostrare una fuga di mezzo di contrasto. Come le abbiamo detto ne basta pochissimo. Non assuma assolutamente antibiotici in modo empirico, magari esegua una urocoltura da portare alla visita programmata.
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore,

a seguito di visione del cd con uretrografia ascendente e minzionale, l'urologo è giunto alla conclusione che la riduzione del lume in zona bulbo membranosa non sia cosi marcata e mi ha diagnosticato una prostatite che sarebbe invece maggiormente responsabile del getto debole di urina.
L'urologo ha inoltre minimizzato relativamente ad un reflusso vescico ureterale di tipo attivo, lato destro, emerso in fase minzionale durante l uretrografia.
Tale reflusso puo' essere in qualche modo legato a pressioni intravescicali eccessive causate appunto dall'ipotetica prostatite o rappresenta un fatto a se che meriterebbe ulteriore indagine?

Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non vi è normalmente alcun contatto tra le vie urinarie, la prostata ed i corpi cavernosi del pene, nè in condizioni fisiologiche, nè in situazioni infiammatorie. Suelle cause di questo reflusso abbiamo già detto, come sul fatto che si tratti di una manifestazione priva di vera rilevanza.
[#6]
Utente
Utente
Dottore, riconosco di essere stato poco preciso nel non specificare i due diversi tipi di reflusso che ho descritto
Il reflusso di cui parlavo nell'ultimo post non è quello venoso , poco significativo di cui scrivevo in precedenza ma un reflusso vescico ureterale emerso nella fase minzionale sul lato destro , definito di tipo attivo.
La domanda era appunto se meritasse maggiore attenzione o se fosse corretto attribuirne la causa ad una vescica sotto pressione

la ringrazio
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Dipende dall'entità del reflusso, se minima non ha alcun significato di per sè, ma può essere segno di una relativa ostruzione al flusso urinario.
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