Operazione prostata

Salve,io vorrei sapere se si sa se il tumore alla prostata sia benigno o maligno solo dopo che si è stati operati o si può sapere anche prima,in particolare vorrei sapere in caso di metastasi, si possono vedere durante o prima l'operazione?o solo dopo?grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
ci chiede queste cose in riferimento ad un caso preciso? Allora sarebbe utile che ci desse qualche notizie in più. D'ogni modo, il tumore e l'ingrossamento benigno della prostata hanno storie in genere molto diverse tra loro, che lo specialista sa interpretare ponendo, o meno, dei sospetti. Gli accertamenti che si eseguono contribuiscono a definire meglio la situazione, fino all'esecuzione di biopsie. Si arriva quindi ad un eventuale intevento con la certezza della presenza del tumore ed anche a grandi linee già disponendo di dati sulla sua aggrssività. Parimenti, nel caso dell'ingrossamento benigno, si arriva all'intervento (quando necessario) avendo già escluso con ragionevole certezza la presenza di tumore. Anche la presenza di metastasi, legate a malattie tumorali molto avanzate oggi piuttosto rare, può essere sospettata in base ai sintomi e definita mediante opportuni accertamenti (ad esempio la scintigrafia ossea). A tutto questo vi possono ovviamente essere delle eccezioni, ma queste sono estremamente rare.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
Cara signora il tumore alla prostata in genere viene diagnosticato prima di un eventuale intervento tramite la biopsia alla prostata ci sono alcuni caso in cui nonostante il psa normale può essere riscontrato in maniera accidentale dopo un intervento per prostata benigna

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio Dr.Piana e Dr. Quarto per le vostre risposte. Mio padre ora è ricoverato e domani subirà l'operazione.La prostata sarà rimossa e da quanto capito il tumore c'è. Ho fotografato i referti di mio padre dopo dei controlli biopsia ecc,non so dove mandarvele. Provo a scrivere qui cosa c'è scritto nella diagnosi istologica: NOTIZIE CLINICHE: disturbi del riempimento e svuotamento vescicale da alcuni anni. PSA:7.1 ng/ml. ESPLORAZIONE RETTALE: dimensione prostatica x2,5. ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE: volume prostatico da 40 ml. Familirità: negativa. REPERTO MACROSCOPICO: A)Periferia sin. 1-3 frustoli (2) di cm 0,1 e cm 1. B)Periferia sin. 4-5+ centrale sin: frustoli da 0,2 a cm 0,5. C)Apice sin +transizione 1-2: Frustoli (3) da cm 0,3 a cm 0,5. D)Periferia ds: 1-3: frustoli (3) da cm 0,2 a cm 0,6. E)Periferia ds. 4-5 + centrale ds: frustoli (3) da cm 0,6 a cm 1,3. F)Apice ds+ transizione 3-4:frustoli (2) di cm 1 e cm 1,5. DIAGNOSI: A-B,D-E) frustoli prostatici esenti da neoplasia. C-F)Adenocarcinoma acinare scarsamente differenziato della prostata (Gleason-score: 7°:3+4) La neoplasia interessa il 25% circa di due frustoli dei campioni ''C ed F''. In un altro foglio ci son scritte le ''cure'' cioè Chirurgia: Open/ Laparo o Caparo non riesco a capirlo. Radioterapia. Conformazionale. Brachiterapia.Spero di aver scritto ciò che serve..Vorrei capire se con questi risultati si può capire qualcosa..quindi se il tumore è maligno e se ci sono metastasi..Attendo una vostra risposta vi ringrazio ancora
Cordialità
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Gentile Signora,
si tratta dunque di un tumore di aggressività intermedia, apparentemente limitato alla parte più bassa della prostata (àpice). Vediamo che sono state proposte le varie possibilità di terapia, tutte valide con una preferenza per la chirurgia (meglio se laparoscopica) se suo padre ha meno di 70 anni ed è in buone condizioni generali. Le metastasi a distamnza si possono in linea di massima escludere, considerando il tipo di tumore, le sue piccole dimensioni ed il livello del PSA non molto alterato.

Saluti

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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta immediata e per il fatto che mi ha rassicurata,l'ansia c'è e tanta..Mio padre ha 56 anni.. ha patologie di pressione e poco diabete però nient'altro si spera..Quindi lei esclude metastasi in linea di massima,ed è quello che mi preoccupa di più.Comunque mi basta ciò che Lei ha detto e la ringrazio molto.
Cordialità
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Utente
Utente
Buonasera dottore, mio padre è stato operato lunedì mattina.Volevo chiederle un paio di cose...lui ha subito anestesia totale, è vero che prima di poter mangiare doveva far aria? e vomitare l'anestesia?lui sente dolore e non riesce a far aria. Un'altra cosa, durante l'anestesia al nostro policlinico dei ragazzi che facevano tirocinio hanno fatto delle punture su una mano di mio padre, ora non si sente più tre dita di questa mano,la stessa dove c'è la flebo e la mano è anche gonfia, anche se calda. Gli infermieri hanno detto che non c'è da preoccuparsi perchè appunto la mano è calda ma mio padre non si sente queste dita.E' normale?
Cordialità
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
In effetti, prima di iniziare una normale alimentazione è opportuno attendere che l'intestino riprenda a contrarsi normalmente, cosa che si evidenzia praticamente nel "fare aria". Questo avviene in genere tra 24 e le 48 ore dopo l'intervento. I farmaci utilizzati per l'anestesia generale possono creare nausea e vomito nelle prime 24 ore dall'intervento. Ovviamente l'anestesia non viene "vomitata" (immagine simpatica, ma non realistica ... ) ma i farmaci vengono metabolizzati gradualmente dal fegato.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente
Cordialità
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Utente
Utente
Gentile dott.Piana mi scuso se le scrivo ancora, ma mio padre durante la notte scorsa ha avuto un episodio che temo possa ripetersi mentre è a casa (domani nel primo pomeriggio viene dimesso dopo quattro giorni dall'operazione). In pratica mio padre aveva lo stimolo di urinare, si sentiva la vescica piena e si sentiva male.Dopo aver chiamato vari infermieri, dopo un aiuto poco valido di uno di loro, un'infermiera ha capito che il catetere invece di far scendere l'urina e il sangue, lo risucchiava portandolo di nuovo in corpo.Quindi con la siringa ha tirato via il liquido e mio padre si è sentito svuotato di botto e lo stimolo di urinare non c'era più.Ora, la causa non ce la dicono, hanno parlato di embolia...o di aria che è entrata.. a cosa è dovuto questo episodio?Se succede a casa e non ce ne accorgiamo,che succede?

Cordialità
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Il catetere si può ostruire per il passaggio di coaguli di sangue. Questo è sempre meno probabile con il passare dei giorni, a patto che le urine siano sempre ben diluite, cosa che si ottiene bevendo molta acqua.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, ancora. Quindi non si tratta di aria?Solo di coaguli?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
L'aria non entra nel catetere a meno che non ci si soffi dentro! E poi comunque non costituirebbe alcun problema.
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Utente
Utente
La ringrazio e mi scuso per le continue domande,le auguro un buon proseguimento di giornata

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dottore mi scuso se la disturbo ancora,ma mio padre da quando ha tolto il catetere tenuto per più o meno una settimana, è incontinente e da due giorni ha visto sangue nelle urine, oltre al fatto che urina molto spesso...a cosa può essere dovuto?

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Dopo un intervento quale quello che ha subito suo padre è relativamente normale che vi sia una ripresa graduale della continenza nell'arco delle prime 6-8 settimane. Prima di allora è inutile fare alcuna considerazione. Anche le tracce di sangue possono comparire, in modo molto variabile, più o meno per lo stesso periodo.
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Utente
Utente
La ringrazio tanto e mi scusi ancora per i tanti messaggi

Cordialità
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