Trattamento cpps: integratori su integratori
Gentilisismi Dottori, ho bisogno di aiuto.
Riassumo: soffro di Sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico da più di un anno.
Da maggio sono in cura presso un urologo che mi ha fatto prendere antibiotici, integratori ed anti-infiammatori senza alcun effetto rilevante.
Ho fatto lastre, spermicoltura (2 volte), urinocultura, esami del sangue... tutto negativo.
Il dottore si ostina a prescrivermi integratori, proprio oggi mi ha proposto tale "pelvilen dual act".
Ora, dal momento che l'urologo mi segue via e-mail, che gli integratori costano tanto e sono inefficaci mi sento quasi preso in giro.
Vorrei ovviamente cambiare specialista, ma prima capire cosa sarebbe saggio fare nei confronti di una CPPS al netto della mia situazione, in modo da capire se lo specialista inquadra subito la situazione.
Non pretendo che mi descriviate una terapia (so che non esistono terapie codificate per la CPPS) ma ci sara' una direzione diversa da prendere integratori inefficaci immagino.
Grazie
Riassumo: soffro di Sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico da più di un anno.
Da maggio sono in cura presso un urologo che mi ha fatto prendere antibiotici, integratori ed anti-infiammatori senza alcun effetto rilevante.
Ho fatto lastre, spermicoltura (2 volte), urinocultura, esami del sangue... tutto negativo.
Il dottore si ostina a prescrivermi integratori, proprio oggi mi ha proposto tale "pelvilen dual act".
Ora, dal momento che l'urologo mi segue via e-mail, che gli integratori costano tanto e sono inefficaci mi sento quasi preso in giro.
Vorrei ovviamente cambiare specialista, ma prima capire cosa sarebbe saggio fare nei confronti di una CPPS al netto della mia situazione, in modo da capire se lo specialista inquadra subito la situazione.
Non pretendo che mi descriviate una terapia (so che non esistono terapie codificate per la CPPS) ma ci sara' una direzione diversa da prendere integratori inefficaci immagino.
Grazie
[#1]
Gentile Signore,
cogliamo con un certo sgomento il fatto che il suo attuale urologo di riferimento la segua "via email". Attraverso la via telematica, che peraltro anche noi stiamo qui utilizzando, si può fare dell'informazione, cercando di essere il più possibile chiari ed obiettivi, ma non si possono certo praticare quegli aspetti della medicina che impongono inderogabilmente un rapporto diretto. Parliamo ovviamente della diagnosi e della terapia. Diamo quindi per scontato che nel suo caso la diagnosi di sindrome dolorosa pelvica cronica sia corretta. Il prodotto cui lei fa riferimento si propone come qualcosa di diverso rispetto alle quasi infinite formulazioni dei generici integratori a base vegetale indirizzati al trattamento dei problemi prostatici. Il meccanismo d'azione della palmitiol-etanolamide è teoricamente più raffinato e specificatamente diretto alle strutture muscolari del pavimento pelvico. In che misura queste siano realmente coinvolte nei suoi disturbi noi lo possiamo solo presumere. Sta di fatto che, come in quasi tutte le terapie, esiste un fattore empirico nella prescrizione, che impone di valutare con ragionevolezza gli effetti entro un tempo limitato. Alcune settimane potrebbero costituire un giusto riferimento temporale, diremmo non molto di più. Al di là di questo, del tutto recentemente si inizia a sentir parlare dell'applicazione delle onde d'urto in questo tipo di situazioni. Si tratta dello stesso tipo di energia utilizzato sempre più spesso in ortopedia e, con potenze molto più elevate, da decenni nel trattamento dei calcoli renali. Questo al momento è ancora da considerarsi sperimentale, ma abbastanza promettente a quanto si legge dalle prime relazioni pubblicate. Siamo ancora molto lontani da una applicazione pratica su vasta scala, ma non è detto che questa si possa concretizzare a breve, almeno in alcune situazioni pilota.
Saluti
cogliamo con un certo sgomento il fatto che il suo attuale urologo di riferimento la segua "via email". Attraverso la via telematica, che peraltro anche noi stiamo qui utilizzando, si può fare dell'informazione, cercando di essere il più possibile chiari ed obiettivi, ma non si possono certo praticare quegli aspetti della medicina che impongono inderogabilmente un rapporto diretto. Parliamo ovviamente della diagnosi e della terapia. Diamo quindi per scontato che nel suo caso la diagnosi di sindrome dolorosa pelvica cronica sia corretta. Il prodotto cui lei fa riferimento si propone come qualcosa di diverso rispetto alle quasi infinite formulazioni dei generici integratori a base vegetale indirizzati al trattamento dei problemi prostatici. Il meccanismo d'azione della palmitiol-etanolamide è teoricamente più raffinato e specificatamente diretto alle strutture muscolari del pavimento pelvico. In che misura queste siano realmente coinvolte nei suoi disturbi noi lo possiamo solo presumere. Sta di fatto che, come in quasi tutte le terapie, esiste un fattore empirico nella prescrizione, che impone di valutare con ragionevolezza gli effetti entro un tempo limitato. Alcune settimane potrebbero costituire un giusto riferimento temporale, diremmo non molto di più. Al di là di questo, del tutto recentemente si inizia a sentir parlare dell'applicazione delle onde d'urto in questo tipo di situazioni. Si tratta dello stesso tipo di energia utilizzato sempre più spesso in ortopedia e, con potenze molto più elevate, da decenni nel trattamento dei calcoli renali. Questo al momento è ancora da considerarsi sperimentale, ma abbastanza promettente a quanto si legge dalle prime relazioni pubblicate. Siamo ancora molto lontani da una applicazione pratica su vasta scala, ma non è detto che questa si possa concretizzare a breve, almeno in alcune situazioni pilota.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Piana
l'urologo mi segue "via email" ma mi ha sottoposto a due visite manuali (non trovando cose allarmanti) ed è stato lui a farmi fare tutti gli esami che ho indicato (ecografie lastre prelievi urinocoltura spermicolturax2). Mi ha sempre e solo indicato antibiotici, integratori e anti infiammatori che non han dato nessun risultato tangibile. Da più di sei mesi.
Ho deciso di prendere anceh questo pelvilen perchè l'urologo sembra davvero convinto ma sarà l'ultimo integratore che prenderò dopodichè mi rivolgerò ad uno specialista che mi dia l'impressione di essere più preparato.
Tra l'altro, visto che questo pelvilen è più efficace, mi chiedo perchè non me l'abbia consigliato prima e non dopo più di sei mesi di terapia.
Per quanto riguarda le onde durto l'urologo di riferimento mi ha detto che non ne sa nulla per cui non saprei a chi rivolgermi purtrppo. Se ha qualche riferimento per la mia città e ha modo di farlo può segnalarmeli con un messaggio privato (per la privacy)
Grazie
l'urologo mi segue "via email" ma mi ha sottoposto a due visite manuali (non trovando cose allarmanti) ed è stato lui a farmi fare tutti gli esami che ho indicato (ecografie lastre prelievi urinocoltura spermicolturax2). Mi ha sempre e solo indicato antibiotici, integratori e anti infiammatori che non han dato nessun risultato tangibile. Da più di sei mesi.
Ho deciso di prendere anceh questo pelvilen perchè l'urologo sembra davvero convinto ma sarà l'ultimo integratore che prenderò dopodichè mi rivolgerò ad uno specialista che mi dia l'impressione di essere più preparato.
Tra l'altro, visto che questo pelvilen è più efficace, mi chiedo perchè non me l'abbia consigliato prima e non dopo più di sei mesi di terapia.
Per quanto riguarda le onde durto l'urologo di riferimento mi ha detto che non ne sa nulla per cui non saprei a chi rivolgermi purtrppo. Se ha qualche riferimento per la mia città e ha modo di farlo può segnalarmeli con un messaggio privato (per la privacy)
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 28/01/2015.
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