Ritenzione urinaria nel giovane
Salve, sono un ragazzo di 23 anni in buona salute e vorrei un parere da un esperto.
Lo scorso ottobre, dopo una settimana in cui avevo notato una riduzione del flusso urinario, la mattina al risveglio ho avuto un blocco totale della minzione. Dopo circa metà giornata, per impossibilità totale di andare al bagno, mi sono recato al pronto soccorso, dove hanno provato a inserirmi un catatere vescicale, ma senza successo. Sono stato così trasferito in urologia, dove mi hanno inserito un catetere foley. L'urologo ospedaliero mi ha anche effettuato una visita prostatica, ma a suo parere negativa per prostatite. Mi hanno così indicato una cura di 10 giorni di Unidrox e rimozione del catetere dopo 10 giorni. Sotto consiglio di un altro medico, ho preso anche delle supposte di Topster e alfa-litici.
Dopo 15 giorni è stata tentata la rimozione del catetere, con contemporaneo esame di cistouretrografia retrograda. Tuttavia l'esame è risultato non diagnostico in quanto non sono riuscito ad urinare. A questo punto mi è stato rimesso il catetere per circa 15 giorni e mi è stato indicato di continuare la terapia con alfa litici.
Alla scadenza dei 15 giorni è stato rimosso il catetere con successo e mi è stato indicato di usare alfa-litici per un altro mese.
Agli inizi di Gennaio di quest'anno, mi è ricomparsa la difficoltà a urinare e ho effettuato un'ecografia della vescica e vie urinarie che è risultata negativa con residuo post-minzionale assente. Mi è stato così consigliato di riprendere gli alfa-litici.
Una settimana dopo circa mi è comparsa un'infiammazione sul glande, che in seguito a tampone esterno si è rivelata infezione da E.coli (ho effettuato contemporaneamente anche urinocultura e esame delle urine, negative entrambe). In seguito ad antibiogramma ho effettuato una terapia di ampicillina, contemporaneamente alla mia partner. L'infiammazione è così regredita.
Da due giorni mi si è ripresentata la difficoltà ad urinare e nella giornata questa difficoltà si è acutizzata ed affiancata ad un senso di oppressione sulla vescica.
Dato che l'urologo ospedaliero mi ha dimesso senza diagnosi, volevo chiedervi secondo il vostro parere da cosa potrebbe dipendere questo mio problema, nonostante abbia solo 23 anni.
Cordiali saluti
Lo scorso ottobre, dopo una settimana in cui avevo notato una riduzione del flusso urinario, la mattina al risveglio ho avuto un blocco totale della minzione. Dopo circa metà giornata, per impossibilità totale di andare al bagno, mi sono recato al pronto soccorso, dove hanno provato a inserirmi un catatere vescicale, ma senza successo. Sono stato così trasferito in urologia, dove mi hanno inserito un catetere foley. L'urologo ospedaliero mi ha anche effettuato una visita prostatica, ma a suo parere negativa per prostatite. Mi hanno così indicato una cura di 10 giorni di Unidrox e rimozione del catetere dopo 10 giorni. Sotto consiglio di un altro medico, ho preso anche delle supposte di Topster e alfa-litici.
Dopo 15 giorni è stata tentata la rimozione del catetere, con contemporaneo esame di cistouretrografia retrograda. Tuttavia l'esame è risultato non diagnostico in quanto non sono riuscito ad urinare. A questo punto mi è stato rimesso il catetere per circa 15 giorni e mi è stato indicato di continuare la terapia con alfa litici.
Alla scadenza dei 15 giorni è stato rimosso il catetere con successo e mi è stato indicato di usare alfa-litici per un altro mese.
Agli inizi di Gennaio di quest'anno, mi è ricomparsa la difficoltà a urinare e ho effettuato un'ecografia della vescica e vie urinarie che è risultata negativa con residuo post-minzionale assente. Mi è stato così consigliato di riprendere gli alfa-litici.
Una settimana dopo circa mi è comparsa un'infiammazione sul glande, che in seguito a tampone esterno si è rivelata infezione da E.coli (ho effettuato contemporaneamente anche urinocultura e esame delle urine, negative entrambe). In seguito ad antibiogramma ho effettuato una terapia di ampicillina, contemporaneamente alla mia partner. L'infiammazione è così regredita.
Da due giorni mi si è ripresentata la difficoltà ad urinare e nella giornata questa difficoltà si è acutizzata ed affiancata ad un senso di oppressione sulla vescica.
Dato che l'urologo ospedaliero mi ha dimesso senza diagnosi, volevo chiedervi secondo il vostro parere da cosa potrebbe dipendere questo mio problema, nonostante abbia solo 23 anni.
Cordiali saluti
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Gentile Giovanotto,
questi disturbi alla sua giovane età impongono di essere chiariti completamente mediante gli accertamenti più opportuni. Pertanto noi riteniamo indispensabile che si completi sia uno studio anatomico (uretro- cistoscopia) che uno studio funzionale (indagine urodinamica completa). In assenza di questi irrinunciabili dati è inutile lanciarsi in ipotesi vaghe ed irragionevoli.
Saluti
questi disturbi alla sua giovane età impongono di essere chiariti completamente mediante gli accertamenti più opportuni. Pertanto noi riteniamo indispensabile che si completi sia uno studio anatomico (uretro- cistoscopia) che uno studio funzionale (indagine urodinamica completa). In assenza di questi irrinunciabili dati è inutile lanciarsi in ipotesi vaghe ed irragionevoli.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 23/01/2015.
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