Potrebbe
Gentili dottori sono un ragazzo di 27 anni e da qualche giorno ormai avverto degli strani sintomi. E' da tre giorni infatti che ho una minzione frequente (diciamo 5/6 volte al giorno), una sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica, una sorta di leggero peso alla vescica e la sensazione che sia rimasta dell' urina nell' uretra e che dovrebbe uscire, come una goccia alla punta del pene che non esce. Quando vado ad urinare non ho bruciore o dolore, cosi come non ho dolore nell' eiaculazione. Mi resta solo quello stimolo fastidioso di dover urinare. Già mi capitò una cosa del genere in passato, un anno fa o forse più. Feci una ecg della prostata e vescica e le analisi delle urine, tutte negative. Tutto si risolse con antibiotico per una settimana o due e qualche altro medicinale. Potrebbe, se fosse una prostatite di nuovo, essere stata provocata da sesso non protetto o eccessiva attività sessuale? Potrebbe risolversi spontaneamente? Grazie mille.
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Gentile ragazzo,
le sue domande sono molto pertinenti riguardo alla sua problematica: in effetti potrebbe trattarsi di una riacutizzazione di una pregressa prostatite causata sia da una attività sessuale non protetta specie se "occasionale" e con partner di cui non si conoscono le abitudini sessuali, sia da eccessivo stress dell'apparato urogenitale prostata in primis.
In queste situazioni è meglio non aspettare che si risolvino da sole, come è possibile che possa avvenire, in quanto l'avvio di una terapia precoce consigliata dall'urologo può evitare una possibile cronicizzazione che poi sarà ancor più fastidiosa da curare e di durata più lunga .
le sue domande sono molto pertinenti riguardo alla sua problematica: in effetti potrebbe trattarsi di una riacutizzazione di una pregressa prostatite causata sia da una attività sessuale non protetta specie se "occasionale" e con partner di cui non si conoscono le abitudini sessuali, sia da eccessivo stress dell'apparato urogenitale prostata in primis.
In queste situazioni è meglio non aspettare che si risolvino da sole, come è possibile che possa avvenire, in quanto l'avvio di una terapia precoce consigliata dall'urologo può evitare una possibile cronicizzazione che poi sarà ancor più fastidiosa da curare e di durata più lunga .
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Ex utente
Gentile dottor. Scalese grazie mille per la sua risposta. Sono sicuro che il tutto è ricomparso in seguito ad attività sessuale non protetta e occasionale come lei ha detto. Mi consiglia di fare dunque esame delle urine e una ecg prostata e vescica per iniziare, come già feci quando ebbi tali disturbi due anni fa? Dovrei poi fare una visita urologica e iniziare l antibiotico anche se ricordo che la cura fu lunga e l antibiotico non servi a molto. Dovrei astenermi anche da attività sessuale o moderarla?
Grazie mille.
Grazie mille.
[#3]
Secondo me la prima cosa da fare prima ancora di esami colturali e/o strumentali è quello della visita urologica in modo tale da confermare il sospetto diagnostico ed avviare la cura appropriata dopo di che se il suo urologo lo riterrà necessario avvierà con calma gli esami di approfondimento. Da evitare assolutamente la terapia "faidate" o terapie uguali a quelle già eseguite e gli esami per autodiagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 21/01/2015.
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