Sclerosi del collo vescicale
Grazie
le sue considerazioni sono molto pertinenti a parte a mio parere quella della "mano del chirurgo" nel senso che per fortuna oggi l'avvento delle nuove tecnologie e la globalizzaizone delle conoscenze mediche hanno quasi del tutto abbattuto la differenza in termini di risultati fra un chirurgo e l'altro specie in questo tipo di chirurga miniinvasiva endoscopica. Come giustamente ha detto si evita di eseguire l'intervento se non è estremamente inidispensabile nei soggetti in età riproduttiva in quanto può determinare sterilità.
Il discorso della fondamentalità dell'atto chirurgico nasce dopo approfondito colloquio con il paziente e dopo una attenta analisi di numerosi fattori come ad esempio tracciato flussimetrico piatto, elevato residuo post-minzionale, segni endoscopici di "vescica da sforzo", reflusso Vescico- ureterale, infezioni delle vie urinarie ricorrenti complicate da pielonefrite, ecc.
Cordiali saluti
Gino Scalese
caro lettore,
la TUIP ( sezione del collo vescicale stenotico) comporta il rischio di eiaculazione retrograda a prescindere dalla esperienza ed abilità dell'operatore.
Quasi sempre è questione di "c....lo"
valuti lei l'entita dei disturbi.Si tratta di un inetervento estremamente semplice.
Se ha già dei figli l'eiaculazione retrograda potrebbe non essere un problema ( secondo alcuni è un vantaggio...non potendo fecondare eventuali altre partners).
Se ancora non ha figli si potrebbe pensare alla ipotesi di depositare in una banca del seme ( in qualsiasi struttura PMA) qualche campione di sperma da utilizzare per fecondare gli ovociti della partner nel caso la sua eiaculazione "sparisse"
Decisione "molto personale"
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Grazie!
Comunemente la incisione in caso di sclerosi del collo va eseguita linearmente con lama fredda quindi senza l'ausilio di correnti elettriche e/o fonti di calore alle ore 12.
Non è il livello al quale si va ad eseguire la incisione che determina la eiaculazione retrograda, ma il fatto che si viene a perdere la cosiddetta "camera di compressione" garantita dalla contrazione tenace della muscolatura liscia del collo vescicale. Quando la vado ad incidere tale contrazione viene meno e si verifica la perdita di spinta alla fuoriuscita che riceve il liquido seminale.
So bene che ciò che sto per fare non è consentito dal regolamento e so pure che rispondermi, sarebbe per lei, cosi come per chiunque altro professionista volesse intervenire, controproducente, tuttavia giusto nella speranza di ricevere un fattivo aiuto, piuttosto che rimanere solo in un ambito teorico..... a questo link c'è un esame di cistouretrografia retrograda eseguito due anni fa e che ha contribuito alla diagnosi di sclerosi del collo vescicale.... capirò se non vorrà guardarlo e capirò pure se invece vorrà farlo! :-) cordialmente....
http://imgur.com/jb5XgSL
2) Per poter essere valutata nel modo più corretto una radiografia è necessario vederla ad alta definizione e nel dettaglio ciò che non è possibile fare in questo modo.
Comunque prima di procedere è giusto e necessario fare tutte le analisi che il caso richiede come la uretrocistoscopia richiestale che sicuramente chiarirà maggiormente il quadro clinico.
diciamo però che probabilmente una eiaculazione parziale avrebbe un minore impatto da un punto di vista psicologico..... d'altra parte, come giustamente mi ha spiegato chiaramente lei, se la diagnosi è sclerosi del collo vescicale, il taglio si esegue nella maniera che lei ha descritto e l'eiaculazione si perde per le ragioni che sempre lei ha descritto chiaramente.... quindi essendo questa, a bocce ferme, la situazione... proprio non capisco che cosa intendesse dire il primo urologo con step precedente..... a questo punto, o non è sclerosi del collo oppure se è ciò che dovrebbe ........ in ogni caso grazie per la consulenza chiara e precisa.... sono quasi certo che mi sottoporrò all'intervento (dopo 2 anni di riflessioni direi che i tempi possono essere considerati maturi!) perchè è solo cosi che potrò guarire e visto che io mi ritengo una persona abbastanza previdente.. meglio farlo prima che i problemi aumentino! con buona pace dell'eiaculazione....
Grazie...
Saluti
Cordialmente....
Grazie
Cordialmente
Comunque pieno rispetto per la sua decisione.
In ultima istanza, possiamo dire: dopo il danno anche la beffa, in caso di recidiva....
un ultima volta, voglio disturbarla (se non abuso della sua disponibilità..) solo per chiederle questo: nell'esame invasivo che eseguirò con la telecamera che entra ad ispezionare (credo si chiami cistoscopia..) si vedono anche le condizioni della prostata? o sarebbe meglio fare un ecografia transrettale? lo domando perchè recentemente mi sono operato di fistola anale ed in sede di esame a conferma della diagnosi, il dottore che me lo ha eseguito, mi ha detto che secondo lui, c'e qualcosa che non va pure li... pensando che fosse collegato al problema della vescica non ho prestato la dovuta attenzione ed inoltre la cistouretrografia retrograda presentata all' ultimo urologo è di più di 2 anni fa....
Grazie
Cordiali Saluti
con la uretrocistoscopia analizziamo in senso retrogrado progressivamente
uretra, prostata, collo vescicale ed infine la superficie interna della vescica ottenendone utili e dettagliate informazioni in quanto le visualizziamo con un ingrandimento almeno pari a 10X.
l'ecografia prostatica transrettale serve a vedere lo stato interno della ghiandola: sarà poi a discrezione dell'urologo eseguirla in base all'esito della cistoscopia.
In ogni caso, effettivamente l'eiaculazione c'è ancora.... avrei evitato di comprovarlo a distanza cosi ravvicinata dall'intervento, ma purtroppo (o per fortuna!) stanotte si è verificato un episodio di polluzione notturna che ha quindi sciolto ogni dubbio.... Però, è anche vero che il risultato più atteso, ovvero quello per cui ho sostenuto l'intervento (il completo svuotamento vescicale) al momento latita! infatti, continuo a fare la pipì in più tempi e non svuoto del tutto la vescica. Ieri, ad esempio, ho provato a riempirla completamente... in un quarto d'ora, l'ho fatta tre volte ed è comunque rimasto un residuo! fra l'altro, nella prima delle tre, mi sono addirittura spaventato perchè pur avendone ovviamente voglia, non riusciva ad uscire..... ora, ciò che le chiedo è: è normale che i risultati non ci siano ancora? in altre parole, c'è da aspettare oppure posso già concludere che l'intervento è fallito?
Grazie
Cordiali Saluti.
Grazie Mille Dott. Pozza! beh, non sarà una eiaculazione ma di sicuro qualcosa è uscito e... non era pipì! :-) inoltre, al momento, non c'è bisogno di una uroflussometria per capire che la vescica continua a non svuotarsi.... come detto, ne ho fatte 3 in 15 minuti e anche dopo la terza, se mi premevo sulla vescica, avvertivo la presenza di ulteriore pipì.... inoltre nella prima delle tre anche il flusso era estremamente debole.....
Ancora Grazie mille ad entrambi!
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