La storia clinica al medico

Buongiorno Gentili Dottori,

Sono un ragazzo di 21 anni, tutto è iniziato poco più di un mese fa, quando ho cominciato ad avvertire un fastidioso prurito dapprima localizzato al glande, poi estesosi in tutta l'asta del pene. Inoltre, ho notato secrezioni biancastre in particolar modo la mattina dopo il risveglio. Poiché mi trovo temporaneamente all'estero per studi e senza grandi possibilità di accedere al servizio sanitario, pensando ad una forma di candidosi ho applicato Canesten per circa 10 giorni, due volte al giorno, attendendo di tornare in Italia per avere un consulto dal mio medico di base. Con l'applicazione di Canesten il prurito era pressoché scomparso, tuttavia ho iniziato ad avvertire bruciore solo esclusivamente dopo la minzione, e localizzato solo sulla parte finale dell'uretra. Bruciore di appena qualche minuto. Nel frattempo le secrezioni si erano fatte più abbondanti la mattina. Tornato in Italia e spiegata la storia clinica al medico di base, ho fatto tampone uretrale e esame delle urine completo, per due volte, tutto con esito negativo. Si evidenziavano solo numerosi leucociti, sintomo quindi di un' infezione in corso. Dal momento che dopo settimane i sintomi persistevano, mi è stato detto di assumere una pastglia di Diflucan 150g antimicotico, nel caso si fosse trattato di balanite appunto. Sfortunatamente il farmaco non ha avuto alcun effetto, così mi è stato detto di prendere un antibiotico a largo spettro come Ciproxin per circa 9 giorni, esattamente tre scatole, visto che se non era balanite e doveva trattarsi quasi sicuramente di uretrite. Ho finito la cura antibiotica 1 settimana fa, nel frattempo sono tornato all'estero. Il bruciore è scomparso, niente più secrezioni o prurito vari nell'ultima settimana, solo una leggera sensazione di pesantezza sovrapelvica. Oggi, dopo una settimana appunto, ritorno nuovamente a sentire prurito al glande e noto una quantità seppur irrisoria di secrezione. Temo di avere una ricaduta, anche non me lo spiego, per una settimana i sintomi era scomparsi; nel caso la situazione dovesse peggiorare, e dovessi accusare nuovamente bruciore dopo la minzione, sarei costretto a riprendere la cura antibiotica? È possibile che abbia avuto una ricaduta o semplicemente non sono mai guarito del tutto?

Ringrazio cordialmente chiunque prenderà visione e in generale tutti i medici del forum per il lavoro e la pazienza.

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Giovanotto,
le manifestazioni che ci riferisce non ci paiono assolutamente tipiche per una micosi, pertanto non ci stupiamo che i farmaci specifici (prima clotrimazolo, poi fluconazolo) non abbiano sortito gli effetti sperati. Non così per la terapia antibiotica, pur se empirica, considerando la negatività dell'esame batteriologico. Verosimilmente si trattava di una carica batterica molto bassa, inoltre il tampone uretrale resta un accertamento perlopiù non molto affidabile. D'ogni modo, considerata la buona efficacia precedente e la sua attuale situazione logistica disagiata, diremmo che riprendere la terapia precedente per alcuni giorni possa essere il provvedimento più ragionevole. E' altresì essenziale che lei beva moltissima acqua.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Piana,

La ringrazio vivamente per aver considerato e analizzato la mia situazione, farò tesoro dei suoi consigli. Le auguro una buona giornata.

Cordiali Saluti