Un consistente calo della libido
Da due anni sono in cura per una IPB.
La suddetta cura è a base di Tamsulosina 0,4 e da otto mesi anche di Avodart 0,5 Dutasteride, e sta procedendo bene, come mi è stato confermato qualche settimana fa dopo la visita di controllo.
Il problema è che da quando assumo l'Avodart patisco una mancanza di erezione e un consistente calo della libido. Ho provato ad assumere il Levitra , ma non mi ha procurato praticamente nessun effetto.
Vorrei sapere come potrei risolvere almeno parzialmente questo mio problema.
Esistono altri medicinali che riportano il testosterone ( mi risulta che esso venga a diminuire con l'assunzione dell'Avodart 0,5) ad un livello accettabile senza interferire con la mia cura ?
Grazie per una eventuale risposta
La suddetta cura è a base di Tamsulosina 0,4 e da otto mesi anche di Avodart 0,5 Dutasteride, e sta procedendo bene, come mi è stato confermato qualche settimana fa dopo la visita di controllo.
Il problema è che da quando assumo l'Avodart patisco una mancanza di erezione e un consistente calo della libido. Ho provato ad assumere il Levitra , ma non mi ha procurato praticamente nessun effetto.
Vorrei sapere come potrei risolvere almeno parzialmente questo mio problema.
Esistono altri medicinali che riportano il testosterone ( mi risulta che esso venga a diminuire con l'assunzione dell'Avodart 0,5) ad un livello accettabile senza interferire con la mia cura ?
Grazie per una eventuale risposta
[#1]
Gentile lettore,
una risposta rapida e sintetica: no!
Detto questo si ricordi poi che lo scopo della cura che lei sta facendo, in presenza di una ipertrofia prostatica benigna, è comunque abbassare il testosterone attivo che lei ha.
Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
una risposta rapida e sintetica: no!
Detto questo si ricordi poi che lo scopo della cura che lei sta facendo, in presenza di una ipertrofia prostatica benigna, è comunque abbassare il testosterone attivo che lei ha.
Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
E' ragionevole pensare che questa mia cura possa avere prima o poi una fine e quindi il mio problema possa scomparire , oppure dovrò portarla avanti per sempre?
E in questo secondo caso posso pensare che sottoponendomi ad un intervento chirurgico per disistruire il canale dell'Uretra , potrò riavere una prostata relativamente normale e ritornare ad avere una vita sessuale accettabile?
grazie per le sue risposte...
E in questo secondo caso posso pensare che sottoponendomi ad un intervento chirurgico per disistruire il canale dell'Uretra , potrò riavere una prostata relativamente normale e ritornare ad avere una vita sessuale accettabile?
grazie per le sue risposte...
[#3]
Gentile lettore,
ci pone delle domande a cui, da questa postazione, noi non abbiamo la possibilità di risponderle in modo corretto e preciso.
La strategia chirurgica certo ferma l'indicazione farmacologica ma pure questa ha i suoi effetti collaterali sulla vita sessuale di un uomo.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html
Un cordiale saluto.
ci pone delle domande a cui, da questa postazione, noi non abbiamo la possibilità di risponderle in modo corretto e preciso.
La strategia chirurgica certo ferma l'indicazione farmacologica ma pure questa ha i suoi effetti collaterali sulla vita sessuale di un uomo.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 18/01/2015.
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