Ritenzione urinaria acuta
Sono un donna di 43 anni, per cause probalimnete imputabili all'uso di antidepressivi (maveral 300mg/die + noritren 25 mg/die), ho avuto un episodio di ritenzione urunara acuta. Al PS del San Carlo di Milano, mi hanno giustamente svuotato la vescica con catere (1200 cc il contenuto). Quello che non mi convince è che l'urologo mi ha detto di tenere il catere per 8 gg. Personarlmente, ritengo che il catetere vada rimosso in tempi brevi, giusto tenerlo per la notte, nel caso il disturbo si ripresenti in ore scomode, ma al mattino va rimosso. Anche mio padre lo tenne 10 gg, ma aveva un problema di prostata ingrossata. E' un caso ben diverso! Mi han parlato di ginnastica vescicale, che servirebbe a provocare lo stimolo (con il catetere??!!), ma lo stimolo è ora scomparso, svuoto il catetere ogni tanto perchè so che c'è urina o sento gonfiore addominale
Nel 2003 mi capitò il medesimo problema, (uso di antidepressivi) fortunatamente era un altro l' Ospedale e mi hanno trattata esattamente come penso sia giusto io: 1|2 g + la notte di cateterismo - il mattino dopo togliere! Credo che abituare la vescica alla presenza protratta di un catere faccia + danni che altro.RICUCE LO STIMOLO!!!!! Mi scuso con la Vs categoria, (medici in generale), ma credo che siano troppi gli incompetenti! Spero in una Vs sollecita e sincera risposta, forse c'è qlc che mi sfugge nell'operato dell'urologo.
Grazie
Nel 2003 mi capitò il medesimo problema, (uso di antidepressivi) fortunatamente era un altro l' Ospedale e mi hanno trattata esattamente come penso sia giusto io: 1|2 g + la notte di cateterismo - il mattino dopo togliere! Credo che abituare la vescica alla presenza protratta di un catere faccia + danni che altro.RICUCE LO STIMOLO!!!!! Mi scuso con la Vs categoria, (medici in generale), ma credo che siano troppi gli incompetenti! Spero in una Vs sollecita e sincera risposta, forse c'è qlc che mi sfugge nell'operato dell'urologo.
Grazie
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cara lettrice,
la "gestione" di un catetere messo per ritenzione urinaria in un maschio è diversa da quella di una femmina.
Si tratta di capire perchè una persona non riesce o non sia riuscito ad urinare. Nella donna, qualche volta la procedura dell'autocateterismo ( cioè la donna che si introduce da sola il cateterino quando percepisce di dover urinare) ha una sua logica, nell'ambito della problematica minzionale, seguita da uno specialista urologo o uro-ginecologo
cari saluti
la "gestione" di un catetere messo per ritenzione urinaria in un maschio è diversa da quella di una femmina.
Si tratta di capire perchè una persona non riesce o non sia riuscito ad urinare. Nella donna, qualche volta la procedura dell'autocateterismo ( cioè la donna che si introduce da sola il cateterino quando percepisce di dover urinare) ha una sua logica, nell'ambito della problematica minzionale, seguita da uno specialista urologo o uro-ginecologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 31/08/2008.
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