Adenocarcinoma acinare score di gleason 3 3=6
Gentilissimi dottori, nel mese di settembre scorso mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico di tipo acinare gleason 3+3, peraltro già commentato attraverso questo sito in data 26.11.2014.
Poichè a tutt'oggi ancora non inizio una vera e propria terapia, (l'urologo che mi segue è fortemente orientato per l'intervento chirurgico radicale), nel frattempo mi ha fatto eseguire ulteriori accertamenti che qui di seguito riporto:
TAC ADDOME:
FEGATO normale per dimensioni e densità, senza evidenti lesioni focali a significato patologico; minuscola ipodensità al segmento 6 da riferire a microcisti. Asse splenoportomeseraico di calibro regolare.
COLECISTI a contenuto omogeneo, senza apprezzabili immagini riferibili a calcoli a densità calcica; non dilatate le vie biliari.
MILZA, PANCREAS e SURRENI nei limiti della norma.
RENI in sede, normali per dimensioni e quota parenchimale; cisti corticale di mm. 30 al terzo superiore sx; non segni di idronefrosi. Vena renale sinistra a decorso retro-aortico. Vescica a regolare contenuto.
PROSTATA marcatamente aumentata di volume, lievemente asimmetrica per lieve maggiore prevalenza del margine posteriore destro che impronta il retto, rispetto al quale non è apprezzabile piano di clivaggio.
VESCICHETTE SEMINALI di dimensioni regolari:
Non evidenti versamenti liberi endoaddominali. Non si riconoscono tumefazioni linfonadali significative.
RMN:
Si documenta una ghiandola di un volume di 83.5cc. Il segnale della porzione ghiandolare centrale è disomogeneo in rapporto ad adeniomiomatosi multipla che comporta modesta impronta alla base vescicale. Si documenta lesione ipontensa, dotata i modesto "effetto massa" localizzata in sede medio-apicale in paramediana sinistra con aspetto focalmente retratto della capsula in assenza tuttavia di segni RM rilevabili di estensione nel cellulare adiposo periprostaico che può esse compatibile con focolaio di tipo eteroformativo. Vescicole seminali simmetriche, con regolare senale iperintenso nelle sequenze T2-W. Vescica esente da ispessimenti focali delle pareti. Assenza di linfoadenomegalie e lombo-aortiche. Non idronefrosi bilateralmente.
PSA: 3,67
SCINTIGRAFIA OSSEA:
L'esame scintografico dello scheletro eseguito con scansione whole body non ha evidenziato aree di accumulo abnorme del radiofarmaco significative per secondarismo osseo.
I dati della biopsia furono inviati con il mio precedente e al quale, gentilmente, mi rispose il dott. Piana.
Alla luce di quanto sopra, gradirei conoscere il Vostro parere sulla mia situazione, ed eventualmente un consiglio sulla terapia più appropriata.
Vi ringrazio in anticipo
Frenk
Poichè a tutt'oggi ancora non inizio una vera e propria terapia, (l'urologo che mi segue è fortemente orientato per l'intervento chirurgico radicale), nel frattempo mi ha fatto eseguire ulteriori accertamenti che qui di seguito riporto:
TAC ADDOME:
FEGATO normale per dimensioni e densità, senza evidenti lesioni focali a significato patologico; minuscola ipodensità al segmento 6 da riferire a microcisti. Asse splenoportomeseraico di calibro regolare.
COLECISTI a contenuto omogeneo, senza apprezzabili immagini riferibili a calcoli a densità calcica; non dilatate le vie biliari.
MILZA, PANCREAS e SURRENI nei limiti della norma.
RENI in sede, normali per dimensioni e quota parenchimale; cisti corticale di mm. 30 al terzo superiore sx; non segni di idronefrosi. Vena renale sinistra a decorso retro-aortico. Vescica a regolare contenuto.
PROSTATA marcatamente aumentata di volume, lievemente asimmetrica per lieve maggiore prevalenza del margine posteriore destro che impronta il retto, rispetto al quale non è apprezzabile piano di clivaggio.
VESCICHETTE SEMINALI di dimensioni regolari:
Non evidenti versamenti liberi endoaddominali. Non si riconoscono tumefazioni linfonadali significative.
RMN:
Si documenta una ghiandola di un volume di 83.5cc. Il segnale della porzione ghiandolare centrale è disomogeneo in rapporto ad adeniomiomatosi multipla che comporta modesta impronta alla base vescicale. Si documenta lesione ipontensa, dotata i modesto "effetto massa" localizzata in sede medio-apicale in paramediana sinistra con aspetto focalmente retratto della capsula in assenza tuttavia di segni RM rilevabili di estensione nel cellulare adiposo periprostaico che può esse compatibile con focolaio di tipo eteroformativo. Vescicole seminali simmetriche, con regolare senale iperintenso nelle sequenze T2-W. Vescica esente da ispessimenti focali delle pareti. Assenza di linfoadenomegalie e lombo-aortiche. Non idronefrosi bilateralmente.
PSA: 3,67
SCINTIGRAFIA OSSEA:
L'esame scintografico dello scheletro eseguito con scansione whole body non ha evidenziato aree di accumulo abnorme del radiofarmaco significative per secondarismo osseo.
I dati della biopsia furono inviati con il mio precedente e al quale, gentilmente, mi rispose il dott. Piana.
Alla luce di quanto sopra, gradirei conoscere il Vostro parere sulla mia situazione, ed eventualmente un consiglio sulla terapia più appropriata.
Vi ringrazio in anticipo
Frenk
[#1]
Noi confermiamo il nostro atteggiamento precedentemente espresso, che porta ad una sorveglianza attiva della lesione. Si tratta comunque unicamente di un parere, altra cosa è il suo rapporto diretto con il suo urologo di riferimento, in cui si combinano le sue abitudini con il suo atteggiamento emotivo nei confronti della malattia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 16/01/2015.
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