URINOCOLTURA
Ho appena ritirato gli esiti delle analisi di una urinocoltura e mi sono ritrovato come esito la frase: CRESCITA DI FLORA BATTERICA MISTA: PIU' DI 3 SPECIE BATTERICHE. RIPETERE CURANDO ASEPSI E MODALITA' DI RACCOLTA.
Sinceramente, dopo 7 anni di cateterismo intermittente, dovuto a vescica neurologica, è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
La mia domanda é: si tratta SICURAMENTE di una inquinamento del campione (mio nel momento del riempimento del contenitore sterile - ho il dubbio di non avere gettato via la prima parte di minzione -, oppure del laboratorio di analisi per la sua conservazione) oppure può essere che le mie urine contengono contengano DAVVERO tanti tipi di batteri diversi?
Faccio presente che, visivamente, le mie urine non sono così orribili (non odorano, non c'è presenza di sangue, ma solo sono intorbidite da una sostanza biancastra). Poi non ho nessun dolore e neppure la febbre. Praticamente l'infezione multi specie è asintomatica.
Può essere?
Sinceramente, dopo 7 anni di cateterismo intermittente, dovuto a vescica neurologica, è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
La mia domanda é: si tratta SICURAMENTE di una inquinamento del campione (mio nel momento del riempimento del contenitore sterile - ho il dubbio di non avere gettato via la prima parte di minzione -, oppure del laboratorio di analisi per la sua conservazione) oppure può essere che le mie urine contengono contengano DAVVERO tanti tipi di batteri diversi?
Faccio presente che, visivamente, le mie urine non sono così orribili (non odorano, non c'è presenza di sangue, ma solo sono intorbidite da una sostanza biancastra). Poi non ho nessun dolore e neppure la febbre. Praticamente l'infezione multi specie è asintomatica.
Può essere?
[#1]
Gentile Signore,
in una situazione come la sua, l'esecuzione di una urocoltura ha una reale utilità solo in presenza di eventuali complicazioni, principalmente la,febbre, poichè in tutti gli altri casi le possibilità di avere un risultato simile, di nessuna utilità, sono elevatissime. Parimenti, in questa situaziine, non vi è alcuna indicaziine a somministarre antibiotici.
Saluti
in una situazione come la sua, l'esecuzione di una urocoltura ha una reale utilità solo in presenza di eventuali complicazioni, principalmente la,febbre, poichè in tutti gli altri casi le possibilità di avere un risultato simile, di nessuna utilità, sono elevatissime. Parimenti, in questa situaziine, non vi è alcuna indicaziine a somministarre antibiotici.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottor PIANA, innanzitutto grazie dell'interessamento.
Il consiglio che ha voluto darmi, però, io lo conoscevo già.
Tutti gli specialisti che ho consultato in questi anni mi hanno sempre invitato, come Lei, ad evitare cicli antibiotici in caso di infezioni asintomatiche.
Consiglio che io seguo alla lettera.
Però quando vedo le mie urine intorbidirsi più del solito, od emanare un odore particolare, provvedo spesso a richiedere subito una urinocoltura preventiva, senza aspettare la possibile insorgenza di sintomi più gravi che potrebbero manifestarsi a breve (febbre, bruciori ecc).
Così facendo ho il vantaggio di avere prima possibile il responso di quali antibiotici adottare in caso di loro assoluta necessità (grazie all'antibiogramma).
Detto questo se va a rileggersi quanto ho scritto noterà che avevo altre perplessità.
Ecco il passaggio della mia richiesta:
La mia domanda é: si tratta SICURAMENTE di una inquinamento del campione (mio nel momento del riempimento del contenitore sterile - ho il dubbio di non avere gettato via la prima parte di minzione -, oppure del laboratorio di analisi per la sua conservazione) oppure può essere che le mie urine contengono contengano DAVVERO tanti tipi di batteri diversi?
Chiedo questo perchè sono un soggetto abbastanza ansioso e leggere che potrei avere un sacco di batteri, diversi tra loro, nelle urine mi manda un po' in crisi: temo che possa essere più pericoloso del solito
Nonostante ciò, anche stamane, le urine erano solo leggermente torbide, senza altri sintomi.
Ancora grazie.
Il consiglio che ha voluto darmi, però, io lo conoscevo già.
Tutti gli specialisti che ho consultato in questi anni mi hanno sempre invitato, come Lei, ad evitare cicli antibiotici in caso di infezioni asintomatiche.
Consiglio che io seguo alla lettera.
Però quando vedo le mie urine intorbidirsi più del solito, od emanare un odore particolare, provvedo spesso a richiedere subito una urinocoltura preventiva, senza aspettare la possibile insorgenza di sintomi più gravi che potrebbero manifestarsi a breve (febbre, bruciori ecc).
Così facendo ho il vantaggio di avere prima possibile il responso di quali antibiotici adottare in caso di loro assoluta necessità (grazie all'antibiogramma).
Detto questo se va a rileggersi quanto ho scritto noterà che avevo altre perplessità.
Ecco il passaggio della mia richiesta:
La mia domanda é: si tratta SICURAMENTE di una inquinamento del campione (mio nel momento del riempimento del contenitore sterile - ho il dubbio di non avere gettato via la prima parte di minzione -, oppure del laboratorio di analisi per la sua conservazione) oppure può essere che le mie urine contengono contengano DAVVERO tanti tipi di batteri diversi?
Chiedo questo perchè sono un soggetto abbastanza ansioso e leggere che potrei avere un sacco di batteri, diversi tra loro, nelle urine mi manda un po' in crisi: temo che possa essere più pericoloso del solito
Nonostante ciò, anche stamane, le urine erano solo leggermente torbide, senza altri sintomi.
Ancora grazie.
[#3]
Gentile Signore,
certamente la contaminazione non si può escludere se lei ha delle perplessità nelle modalità di raccolta, ma d'altro canto in chi esegue (auto)cateterismi è praticamente normale rilevare flora mista batterica in bassa carica. Quando vede le urine torbide, il primo provvedimento consigliabile è sempre quello di aumentare l'introduzione di liquidi.
certamente la contaminazione non si può escludere se lei ha delle perplessità nelle modalità di raccolta, ma d'altro canto in chi esegue (auto)cateterismi è praticamente normale rilevare flora mista batterica in bassa carica. Quando vede le urine torbide, il primo provvedimento consigliabile è sempre quello di aumentare l'introduzione di liquidi.
[#4]
Utente
Ha ragione nel dirmi di bere di più....
Effettivamente bevo poco più di un 1 di acqua al giorno e dovrei sforzarmi ad assumerne un pò di più...
Ma d'inverno, senza sudare, è tutto liquido che mi costringerebbe poi a fare più cateterismi per svuotare la vescica e fare più cateterismi significa aumentare la possibilità di nuove infezioni...un circolo vizioso insomma.
Le chiedo l'ultima cortesia.
Quella sostanza biancastra, tipo "nuvolette" che va e viene nelle mie urine (la noto quando svuoto la vescica in un contenitore trasparente) mi è stato detto che può essere muco...
Io ho una teoria alternativa: può essere sperma?
Lo dico perchè ho problemi anche di stenosi uretrale e ipotizzo che con l'eiaculazione non tutto lo sperma esca, ma che rimanga imprigionato dal restringimento uretrale.
Quando poi vado a fare il cateterismo la sonda potrebbe liberare il lume, far passare questo residuo e mescolarsi con l'urina.
Secondo lei può essere possibile oppure no?
Effettivamente bevo poco più di un 1 di acqua al giorno e dovrei sforzarmi ad assumerne un pò di più...
Ma d'inverno, senza sudare, è tutto liquido che mi costringerebbe poi a fare più cateterismi per svuotare la vescica e fare più cateterismi significa aumentare la possibilità di nuove infezioni...un circolo vizioso insomma.
Le chiedo l'ultima cortesia.
Quella sostanza biancastra, tipo "nuvolette" che va e viene nelle mie urine (la noto quando svuoto la vescica in un contenitore trasparente) mi è stato detto che può essere muco...
Io ho una teoria alternativa: può essere sperma?
Lo dico perchè ho problemi anche di stenosi uretrale e ipotizzo che con l'eiaculazione non tutto lo sperma esca, ma che rimanga imprigionato dal restringimento uretrale.
Quando poi vado a fare il cateterismo la sonda potrebbe liberare il lume, far passare questo residuo e mescolarsi con l'urina.
Secondo lei può essere possibile oppure no?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.2k visite dal 16/01/2015.
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