Tumore alla vescica
Gentilissimi Dottori,
potreste darmi cortesemente un vostro parere sulla diagnosi istologica di una biopsia vescicale, il paziente è mio padre età 74 anni:
"Carcinoma uroteliale papillare da moderatamente a poco differenziato con discreto numero di mitosi ed aspetti di tipo solido-trabecolare, infiltrante la tonaca propria della mucosa e l'interstizio di tessuto muscolare parietale presente nel materiale in esame. Moderata flogosi cronica reattiva aspecifica. E' stato classificato pT2; G2-3"
Dalle analisi a corredo il tumore sembra ancora localizzato solamente nella vescica nel senso che reni linfonodi e scintigrafia ossea risultano negativi.
Concordate con tale classificazione? Questo comporta necessariamente la cistectomia radicale?
Inoltre la derivazione urinaria utilizzando il retto è una tecnica oramai in disuso come mai? Potrebbe essere una valida alternativa all'utilizzo della sacca esterna!.
Venerdì è prevista una nuova turb dopo 2 mesi dalla prima per nuovo esame istologico
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
Saluti
Marco
potreste darmi cortesemente un vostro parere sulla diagnosi istologica di una biopsia vescicale, il paziente è mio padre età 74 anni:
"Carcinoma uroteliale papillare da moderatamente a poco differenziato con discreto numero di mitosi ed aspetti di tipo solido-trabecolare, infiltrante la tonaca propria della mucosa e l'interstizio di tessuto muscolare parietale presente nel materiale in esame. Moderata flogosi cronica reattiva aspecifica. E' stato classificato pT2; G2-3"
Dalle analisi a corredo il tumore sembra ancora localizzato solamente nella vescica nel senso che reni linfonodi e scintigrafia ossea risultano negativi.
Concordate con tale classificazione? Questo comporta necessariamente la cistectomia radicale?
Inoltre la derivazione urinaria utilizzando il retto è una tecnica oramai in disuso come mai? Potrebbe essere una valida alternativa all'utilizzo della sacca esterna!.
Venerdì è prevista una nuova turb dopo 2 mesi dalla prima per nuovo esame istologico
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità
Saluti
Marco
[#1]
Gentile Signore,
1) La classificazione utilizzata (T per il grado di estensione del tumore negli stati della parete vescicale e G per il grado di differenziazione) è la classificazione più usata a livello internazionale è quindi ha un alto grado di attendibilità.
2) Le linee guida Europee affermano che tumore della vescica T2 G2-3 = cistectomia radicale. E' ovvio che poi bisogna valutare le condizioni cliniche del paziente e quindi la operabilità quantificando l'entità del rischio di complicanze importanti intra e post- operatorie.
3) La cistectomia radicale seguita da uretero-colostomia è in disuso per le innumerevoli complicazioni che questa comportava (infezioni urinarie gravi, squilibri idroelettrolitici ecc.)
1) La classificazione utilizzata (T per il grado di estensione del tumore negli stati della parete vescicale e G per il grado di differenziazione) è la classificazione più usata a livello internazionale è quindi ha un alto grado di attendibilità.
2) Le linee guida Europee affermano che tumore della vescica T2 G2-3 = cistectomia radicale. E' ovvio che poi bisogna valutare le condizioni cliniche del paziente e quindi la operabilità quantificando l'entità del rischio di complicanze importanti intra e post- operatorie.
3) La cistectomia radicale seguita da uretero-colostomia è in disuso per le innumerevoli complicazioni che questa comportava (infezioni urinarie gravi, squilibri idroelettrolitici ecc.)
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
caro lettore,
di una neoplasia vescicale bisognerebbe conoscere altri elementi oltre l'esame istologico del frammento prelevato, la sede, l'estensione, i caratteri generali del paziente...
A 74 anni bisogna valutare molti elementi prima di stabilire un corretto comportamento terapeutico
Si affidi agli attuali specialisti
cari saluti
di una neoplasia vescicale bisognerebbe conoscere altri elementi oltre l'esame istologico del frammento prelevato, la sede, l'estensione, i caratteri generali del paziente...
A 74 anni bisogna valutare molti elementi prima di stabilire un corretto comportamento terapeutico
Si affidi agli attuali specialisti
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Grazie per il vostro intervento quello che posso aggiungere è che la zona in cui si è formata la neoplasia è nella parte alta della vescica o meglio nella cupola. La dimensione è di 28 mm. La condizione fisica di mio padre è abbastanza buona.
Quello che vorrei capire è se le cellule tumorali sono già infiltrate nella zona muscolare! . Dall'istologico si parla di tonaca propria della mucosa (parte superficiale sarebbe un pT1) e dell'interstizio del tessuto muscolare parietale ( questo porta al pT2?).
Altra decisione sarà come derivare le urine quasi tutti i vostri colleghi consigliano quello dell' unico sacchetto esterno. A me sembrava una buona scelta ureterosigmoidostomia invece può portare a complicanze maggiori del sacchetto esterno?
Scusate l'insistenza ma l'operazione è imminente e vorrei consigliare bene!
Grazie ancora e saluti
Marco
Quello che vorrei capire è se le cellule tumorali sono già infiltrate nella zona muscolare! . Dall'istologico si parla di tonaca propria della mucosa (parte superficiale sarebbe un pT1) e dell'interstizio del tessuto muscolare parietale ( questo porta al pT2?).
Altra decisione sarà come derivare le urine quasi tutti i vostri colleghi consigliano quello dell' unico sacchetto esterno. A me sembrava una buona scelta ureterosigmoidostomia invece può portare a complicanze maggiori del sacchetto esterno?
Scusate l'insistenza ma l'operazione è imminente e vorrei consigliare bene!
Grazie ancora e saluti
Marco
[#4]
Esatto! T1 = Tonaca propria
T2 = tonaca muscolare.
La ureterosigmoidostomia come detto prima espone ad una serie di complicazioni maggiori anche a distanza di tempo rispetto alla classica ureterocutaneostomia. Comunque si affidi con tranquillità all'esperienza ed ai consigli dati dallo specialista che tiene in cura suo padre.
T2 = tonaca muscolare.
La ureterosigmoidostomia come detto prima espone ad una serie di complicazioni maggiori anche a distanza di tempo rispetto alla classica ureterocutaneostomia. Comunque si affidi con tranquillità all'esperienza ed ai consigli dati dallo specialista che tiene in cura suo padre.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 14/01/2015.
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