In data odierna sono pero' andato dal mio medico curante che mi ha detto, dopo aver spiegato i

Egregio Dottore ,
sono un uomo di 47 anni alto 1,88 e peso 78 kg
premetto che assumo 2 pastiglie di diamox al giorno da un mese per una corioretinite sierosa centrale. circa tre giorni fa ho accusato lieve bruciore al momento della minzione in particolare subito dopo.... visto che la cosa non accadeva ad intermittenza ho pensato di lasciare stare. Da ieri pero' il problema si è aggravato in questo senso: mi viene piu' frequentemente bisogno di andare in bagno e spesso m i sembra di non riuscire quasi a trattenere l'urina e una volta in bagno spesso urino molto poco e il fastidio prevalente lo accuso dopo aver urinato (bruciore all'estremità e fastidio dietro i testicoli fino all'ano.) mentre urino a dir il vero il fastidio è quasi nullo. il problema è anche costituito dalla sensazione di fastidio, quasi stabilmente, dalla punta del pene fino quasi all'ano. Scrivo per avere un suo cortese parere in particolare perché per motivi di lavoro non potrò farmi visitare da un urologo nei prossimi 7 giorni.. in data odierna sono pero' andato dal mio medico curante che mi ha detto, dopo aver spiegato i sintomi (in particolare che non sento molto fastidio mentre urino ma dopo) che si tratta di una infiammazione alle vie urinarie e che devo assumere per 20 giorni 2 volte al giorno due bustine di Melura e di continuare anche quando il fastidio sarà passato per evitare ricadute. i dubbi sono legati al fatto che non mi ha detto di fare analisi e la preoccupazione che magari l'integratore Melura non sia sufficiente e quindi di poter peggiorare prima della visita urologica. Chiedo quindi un suo prezioso parere su terapia da iniziare e diagnosi. ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
la descrizione dei suoi disturbi porta ad ipotizzare facilembre una prostatite modesta in atto. L'approccio più corretto passa per la visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, per l'esecuzione di qualche semplice accertamento di base e la prescrizione di terapia ed eventuali consigli accessori. Il prodotto cui lei fa riferimento è un integratore che ha il suo impiego principale nelle cistiti femminili recidivanti, diciamo che in questa fase non le può portare danno ... ma sarebbe senz'altro più opportuno muoversi sul percorso corretto di cui s'è detto. Nel frattempo, inizi a far mente locale sullo stile di vita, che tanto influisce sui disturbi prostatici, per quanto riguarda alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

il sospetto di una infezione urinaria potrebbe essere avanzato e verificato con un semplice esame delle urine associato ad una urinocoltura con antibiogramma proprio per vedere se si sia instaurata una infezione batterica da trattare in maniera "mirata" oppure se si tratti di una problematica prostatica.
Cari saluti.

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
grazie per le puntuali risposte, nel frattempo la situazione è un po' cambiata nel senso che nella giornata di ieri è salita la febbre a 38 e il medico curante raggiunto telefonicamente mi ha prescitto piroxin 500 una volta al giorno e tachipirina in aggiunta a melura. oggi sto leggermente meglio, nel seno che nel corso della giornata il fastidio è piu' sopportabile, ma permangono la sensazione di : difficoltà a trattenere l'urina quando si presente lo stimolo, il flusso molto ridotto e fastidio dalla punta del pene fino all'ano dopo aver urinato. .ovvviamente appena possibile mi sottoporro' a visita urologica ma nel frattempo chiederei il vostro pensiero sui farmaci prescritti e alcune cose sullo stile di vita.: Io lavoro 8 ore al computer quindi so che questo puo' essere deleterio, quindi visto che alimentazione è ok e esercizio fisico cerco di farlo il piu' possibile mi rimane il dubbio sulla frequenza minima( ho due bambini piccoli e la cosa diventa sempre piu' compicata) dei rapporti sessuali per evitare il problema in modo, eventualmente , di compensare , se l'effetto è lo stesso, con la masturbazione. Ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La terapia pare congrua, fatto salvo che assai verosimilmente l'antibiotico si chiami Ciproxin (e non Piroxin) e che la,dose normale,per un adulto sia di 500 mg due volte e non una sola volta al giorno. Generamente si suole dire che un paio di eiaculazioni la,settimana siano il compromesso ideale per evitare un ingorgo seminale.

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Utente
Utente
grazie mille dottore per i suoi preziosi consigli. come anticipato verso metà settimana prossima cerchero' di effettuare visita da un suo collega urologo, visto che prima non mi è possibile Le pongo una ultima domanda... riscontrato che lei riferisce sopra che la dose di ciproxin per adulto è solitamente di 500mg due volte al giorno, puo' essere giusto che il mio medico curante mi abbia detto per soli 5 giorni? questo perché cercando su internet ( cosa non sempre giusta) mi sembra che i periodi di assunzione debbono essere piu' lunghi. inoltre nessun problema per l'assunzione concomitante del diamox che assumo ( due pastiglie al giorno da 250) per problemi all'occhio (corioretinite sierosa). La ringrazio sin d'ora per il tempo che mi ha dedicato...grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Cinque-sette giorni sono la durata di una terapia per un problema di media entità, come la maggioranza dei casi.
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Utente
Utente
Egregio Dottore
A distanza di tre settimane le scrivo per descriverle il mio stato di salute in merito alla prostatite.
Dopo visita urologica con ecografia e aver assunto per 10 giorni Ciproxin 500 e Topster supposte, oggi non presento nessun sintomo relativamente alla minzione ( prima bruciore dopo la minzione, urgenza immediata di andare in bagno, getto ridotto, ecc.) e continuo ad assumere , come previsto ancora per altri trenta giorni, l’integratore Difaprost. Il mio problema è che lavoro da seduto e trascorro circa un’ora al giorno in auto per andare e tornare dal lavoro. Persistendo inizialmente come unico sintomo il fastidio nella zona perianale (penso si chiami così) ho risolto il problema acquistando un cuscino apposito e utilizzando questo è come se il problema non si fosse mai presentato. Però, essendo trascorse tre settimane dalla fase più acuta, ogni tanto provo a fare il percorso in auto senza il suddetto cuscino e noto, come oggi, che oltre a sentire un leggero fastidio diciamo tollerabile , avverto come delle brevissime fitte o punzecchiature sempre nella zona perianale. La domanda è se tutto questo fa parte del normale percorso di guarigione , se è necessario aspettare un pò di tempo e vedere se tutto si normalizza o se è consigliabile ritornare, per questo unico sintomo, già adesso dall’urologo.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se dopo sole tre settimane il disturbo residuo è quello di cui ci parla, se ne rallegri abbondantemente, anche adattandosi ad utilizzare sempre il magico cuscino, se questo le dà vantaggio!
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Utente
Utente
grazie per i puntuali consigli
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