Renella paura
Salve
Ho una terribile paura sono andata a fare un ecografia all addome ed é risultato che ho una lievissima renella all interno del rene sinistro . Generalmente nella zona sotto la costola sinistra ho qualche pungiglione ma espellendo aria passa immediatamente . Ora sono terrorizzata dalle coliche renali poiché il mio fidanzato ne ha sofferto e si é quasi strappato la pelle dai dolori ho paura che mi possa succedere in pratica vorrei sapere se c'è un modo per far si che non si presentino le coliche anche se fino ad ora ringraziando dio non mi é successo fra l altro mi aspetta un viaggio per l argentina . Le domande sono c'è un modo per prevenire una colica? É possibile che la renella ci sia da parecchio tempo e non si sposti in altre zone da causare dolori? Succede che la renella sia del tutto asintomatica ? Grazie anticipatamente
Ho una terribile paura sono andata a fare un ecografia all addome ed é risultato che ho una lievissima renella all interno del rene sinistro . Generalmente nella zona sotto la costola sinistra ho qualche pungiglione ma espellendo aria passa immediatamente . Ora sono terrorizzata dalle coliche renali poiché il mio fidanzato ne ha sofferto e si é quasi strappato la pelle dai dolori ho paura che mi possa succedere in pratica vorrei sapere se c'è un modo per far si che non si presentino le coliche anche se fino ad ora ringraziando dio non mi é successo fra l altro mi aspetta un viaggio per l argentina . Le domande sono c'è un modo per prevenire una colica? É possibile che la renella ci sia da parecchio tempo e non si sposti in altre zone da causare dolori? Succede che la renella sia del tutto asintomatica ? Grazie anticipatamente
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signora,
la definizione di "renella" è quanto di più vago ed inconsistente possa essere espresso nella nostra specialità. La nostra consuetudine ad osservare i reni dall'interno durante gli interventi endoscopici ci ha insegnato che questa ipotetica e temutissima "sabbia" variamente fluttuante e pronta a causare chissà quali disastri ... di fatto non esiste! Quello che si può riscontrare in soggetti predisposti sono delle piccole calcificazioni della superficie interna del rene (note come "placche di Randall"), in punti particolari (le papille renali). Su questi "nidi" è possibile che col tempo si sviluppino dei calcoli veri e propri che, una volta distaccatisi e caduti nell'urina possono andare incontro al loro destino, più che mai variabile. Pertanto, una cosa è quanto osservato in una semplice ecografia ed altro quanto accade in realtà. Non è assolutamente detto che il suo futuro sia così minaccioso come lei teme, soprattutto a breve termine. Ed a più lungo termine, se lei si abituerà ad assumere molti liquidi, soprattutto acqua, questo sarà suficiente a prevenire in modo efficace la formazione di calcoli o l'aumento di volume delle calcificazioni di cui abbiamo parlato. Stia serena.
Saluti
la definizione di "renella" è quanto di più vago ed inconsistente possa essere espresso nella nostra specialità. La nostra consuetudine ad osservare i reni dall'interno durante gli interventi endoscopici ci ha insegnato che questa ipotetica e temutissima "sabbia" variamente fluttuante e pronta a causare chissà quali disastri ... di fatto non esiste! Quello che si può riscontrare in soggetti predisposti sono delle piccole calcificazioni della superficie interna del rene (note come "placche di Randall"), in punti particolari (le papille renali). Su questi "nidi" è possibile che col tempo si sviluppino dei calcoli veri e propri che, una volta distaccatisi e caduti nell'urina possono andare incontro al loro destino, più che mai variabile. Pertanto, una cosa è quanto osservato in una semplice ecografia ed altro quanto accade in realtà. Non è assolutamente detto che il suo futuro sia così minaccioso come lei teme, soprattutto a breve termine. Ed a più lungo termine, se lei si abituerà ad assumere molti liquidi, soprattutto acqua, questo sarà suficiente a prevenire in modo efficace la formazione di calcoli o l'aumento di volume delle calcificazioni di cui abbiamo parlato. Stia serena.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 09/01/2015.
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