Spasmi post-minzione

Salve, vi scrivo per un problema che si ripresenta ogni tanto, saltuariamente, da circa due anni o poco più.
Accade che immediatamente dopo aver fatto pipì avverto degli spasmi insopportabili accompagnati poi da bruciore. Credo sia a livello della vescica, ma il bruciore lo avverto anche a livello uretrale.
Per dare un'idea, la sensazione è simile a quando si ha la vescica pienissima ma ci si deve sforzare per trattenersi per lungo tempo, e a forza di trattenere si ha dolore e bruciore.
Solo che a me accade dopo la minzione, e non capisco se posso sorvolare visto che accade ogni tanto (a volte perdura per ore, altre per giorni ma si risolve sempre spontaneamente) e se devo fare degli accertamenti. Se non sono stata dal medico è perchè non ho neanche il tempo di andarci che è già tutto passato.
Di cosa potrebbe ipoteticamente trattarsi? Cosa devo fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signora,
il fatto che si tratti di una manifestazione tanto intensa quanto saltuaria e transitoria ne rende difficile l'interpretazione. Ci può chiarire se questo dolore/bruciore è percepito all'addome oppure alla vulva/vagina e solo dopo il termine della minzione? Inoltre le chiediamo quale sia la qualità del suo ciclo mestruale e se ha iniziato/modificato/ interrotto l'assunzione della pillola negli ultimi tempi. Senza dubbio una valutazione urologica diretta potrebbe rivelarsi più che opportuna.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Dolore e bruciore li percepisco dalla parte bassa e centrale dell'addome fino al meato uretrale/zona vulvare.
La frequenza delle mestruazioni è sempre stata molto regolare, ma il flusso troppo abbondante e molto doloroso. Per cui ho iniziato ad assumere alcuni anni fa la pillola (ho iniziato con Milvane ma mi creava troppi sbalzi d'umore e dopo 3 mesi ho iniziato ad avere perdite incessanti di sangue; così sono passata a Minulet). Con Minulet ho regolarizzato le perdite e risolto la carenza di ferro, ma nell'autunno 2014 l'ho sospesa perchè non riuscivo a controllare l'aumento di cellulite ed il dolore alle gambe (colpa anche mia che al momento sono sedentaria, ma la pillola peggiorava la situazione).
Insomma, una volta sospeso il CO non ricordo di aver più avuto questo problema, che, per rispondere alla sua domanda, si presenta sempre ed esclusivamente al termine della minzione.
Ho ripreso ad assumere Minulet 2 settimane fa, ed oggi il dolore si è ripresentato. Non so se sia una casualità o meno...
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Ah se puó essere utile, ho fatto un eco addome inferiore nel 2011 (richiesto per un concorso) e uno completo (per dolore epigastrico) alla fine del 2013. In entrambe le ecografie l'unica cosa rilevata era una piccola ciste ovarica, nient'altro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Gentile Signora,
i disturbi propriamente legati alle basse vie urinarie nella maggior parte dei casi si manifestano già alla percezione dello stimolo (doloroso, frequente, eccetera) oppure durente il flusso (dolore, bruciore). Quando il dolore inequivocabilmente compare "dopo" la minzione il dubbio fondato è che la causa sia il passaggio dell'urina acida sulla mucosa vulvo-vaginale irritata e sensibile. Queste irritazioni sono più spesso legate appunto a degli squilibri ormonali cui l'apparato genitale femminile è ovviamente molto sensibile. Nel suo caso diremmo che una certa difficoltà a raggiungere un equilibrio ormonale, piú che un'ipotesi è una certezza. Purtroppo queste sono situazioni molto difficili da diagnosticare, poiché non esistono accertamenti specifici e ci si può basare solo sul buon senso clinico. Parimenti, spesso non si riesce a trovare una giusta sintonia con i Colleghi ginecologi, che invece dovrebbero essere giustamente coinvolti in prima persona. Questa è comunque un'ipotesi posta a distanza, conoscendo il suo caso solo in modo molto superficiale. Senz'altro è opportuno che lei sia seguita direttamente da un nostro Collega ed il suo ginecologo valuti se sia il caso di modificare la terapia. Spesso un maggiore apporto in progesterone tende a migliorare la situazione.

Saluti
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Gentile dottore, La ringrazio davvero molto, è un'ipotesi a cui da sola non avrei mai pensato. Mi faró vedere da un collega, grazie mille ancora!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Un rimedio molto "casalingo", ma che vale la pena di provare, è cercare di ridurre l'acidità delle urine, cosa che è abbastanza semplice in questa stagione, mangiando molti agrumi e bevendo succo di limone.