Aumento psa

Ho 61 anni risiedo in provincia di Brindisi ed ho il problema del PSA alto. E' dal 2005 che mi sottopongo a visite ed analisi ed ho effettuato quattro agobiopsie prostatiche.In particolare:

- prima biopsia ( 27/10/2005); diagnosi: iperplasia fibromioghioandolare. Valori PSA : libero 0,78; totale 6,80; rapporto 0,12.

- seconda biopsia ( 17/05/2006 ) ; diagnosi: Iperplasia nodulare.Associata prostatite acuta e cronica microascessualizzante.Tessuto fibromuscolare ed adiposo: non segni di neoplasia nelle sezioni esaminate. Valori PSA: libero 0,84; totale 8,26; rapporto 0,10.

- terza biopsia ( 17/03/2008 ); diagnosi: tessuto prostatico indenne da neoplasia con aspetti iperplastici,aree di atrofia e flogosi cronica aspecifica. Agobiopsie multiple. Valori PSA: libero 0,95; totale 11,30; rapporto 0,08.

- quarta biopsia ( 12/01/2011 ); diagnosi: Tessuto prostatico indenne da neoplasia con aspetti iperplastici, ampie aree di atrofia e flogosi cronica aspecifica. Agobiopsie multiple. Valori PSA: libero 1,72; totale 15,69; rapporto 0,11.

Valori di riferimento del laboratorio : libero fino a 1,60. Totale Eta' < a 60 anni fino a 3,0, > a 60 anni fino a 4,5. Rapporto I. P. B Superiore a 0,20, I. P. M. Inferiore a 0,10.

Il 7/05/2014 ho effettuato, sempre nello stesso laboratorio, l'analisi del " (- 2) pro PSA" con i seguenti risultati: PSA libero 1,45. Psa totale 15,03. ( -2 ) pro PSA 16,90. Prostate Healt Index 45,03 Valutazione del rischio % 0 - 21 Basso ; 21 - 40 Medio ; > 40 Alto.
Dopo queste analisi mi sono sottoposto a visita urologia e l'urologo non ha riscontrato alcun problema se non quello della prostata un pò ingrossata prevedendo in futuro un intervento chirurgico. Non ha ritenuto necessaria un'altra biopsia.Mi ha prescritto il SILODYX 8 mg: una compressa al giorno.

Il 23/12/ 2014 ho effettuato l'analisi del PSA con i seguenti risultati: PSA libero 2,17 ; PSA totale 19,46 ; rapporto 0,11.
L'urologo ha detto che il valore alto del PSA è dovuto alle prostatiti e all' ipertrofia prostatica.Ha escluso la biopsia.

Non soffro di disturbi particolari. A volte mi capita di non svuotare completamente la vescica per cui devo urinare una seconda volta a distanza di circa mezzora.Raramente mi capita di avere difficoltà ad urinare ed ho notato che questo mi succede quando, per svariati motivi, mi trattengo dall'urinare. Qualche volta mi alzo la notte per urinare ciò avviene soprattutto quando bevo molta acqua la sera.
Quando mi devo recare in qualche luogo dove non ci sono servizi igienici evito assolutamente di bere.Devo precisare che io bevo mediamente un litro e mezzo di acqua al giorno.

Vorrei un vostro parere in merito alla mia situazione. Ritenete condivisibile la valutazione del mio urologo oppure sarebbe necessario effettuare un'altra biopsia? Cosa ne pensate dell'intervento per l'ipertrofia prostatica?
Nel ringraziarvi per la risposta, porgo distinti saluti.


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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Gentile Signore,
il PSA è purtroppo un pessimo marcatore tumorale, ma a tutt'oggi non è ancora stato trovato nulla di meglio. Pare evidente che dopo 4 mappaggi bioptici (più di 50 prelievi) se vi fosse una degenerazione tumorale questa sarebbe stata almeno sfiorata o sospettata, cosa che non è mai avvenuta. E se anche teoricamente vi fosse qualcosa di alterato in senso neoplastico il suo volume sarebbe talmente piccolo da non imporre la necessità di cure. A questo punto, come certamente le è stato detto, le ulteriori indicazioni dipendono sostanzialmente dai suoi disturbi ad urinare. se si ponessero le indicazioni ad un intervento disostruttivo endoscopico, sul materiale asportato si eseguirebbe un buon esame istologico, ma è molto difficile che il risultato imponga particolari cure ulteriori. Se i suoi disturbi sono modesti, o comunque ben compensati dalla terapia in atto (silodosina), ovviamente le indicazioni all'intervento sono meno impellenti.
Se tutto questo discorso, in ballo ormai da molti anni, la coinvolge psicologicamente con molta preoccupazione, oggigiorno una ulteriore possibilità è l'esecuzione di una risonanza magnetica nucleare della prostata, che è l'accertamento più preciso a disposizione per individuare eventuali particolari sospetti che possano meritare una ulteriore biopsie (un solo prelievo mirato).

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gent.mo dottore La ringrazio per la sua repentina risposta e Le porgo cordiali saluti.
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