Ipertrofia prostata o prostatite ?
Gentili Dottori,
Ho iniziato ad avere problemi nel giugno 2007 ( difficoltà di minzione, senso di mancato svuotamento vescica, brucioe e forte bruciore a volte sulla punta del pene, bisogno di urinare di notte). Il PSA era andato all'improvviso a 9.6( a gennaio 20007, per un normale controllo del sangue, era a valore di 1.19 ). Ho fatto esame liquido seminale, urine e tampone uretrale : tutti negativi.
Ecografia segnalava dimensioni prostata 46-34-46 , vescicole seminali normale con 70% vel volume occupato da adenoma.
Uroflussometria evidenziava un rsiduo di 60 ml e un peack flow di 12ml/s e un average flow di 4ml/scon voided volume di 139ml.
Dopo un paio di settimane il PSA era sceso a 5.6. I disturbi erano invariati.
L'urologo a cui mi ero rivolto mi ha diagnosticato prostatite con cura di 1 mese con antibiotico levoxacin 500. A settembre i fastidi di bruciore erano scomparsi e il PSA era tornato a livello di 1.1.
Erano rimasti gli altri sintomi (frequenza, sgocciolio, senso di mancato svuotamento e bisogno notturno di urinare ...ecc , mi sveglio 1 o 2 volte di notte per urinare)
Sono andato da un altro urologo che dopo visita mi ha diagnosticato una ipertrofia e prescitto xatal 500 1 compressa al giorno ( che prendo tuttora) e permixon per due mesi.
Non ho avuto miglioramenti.
Rifatto uroflussometria in luglio 2008 che evidenzia un quadro di ostruzione cervico-prostatica : valoti flusso massimo 12.3, volume espulso 240 ml, tempo flusso 42 s , tempo svuotamento 58 s ,flusso medio 5.7ml/s e residuo post minzionale nullo.
L'urologo ritiene di continuare la cura con xatal e che debba ora sottopormi , anche se non lo ritiene urgente , a intervento per ipertrofia (tecnica TURP con laser Olmio).
Cosa ne pensate ? non può essere ancora una prostatite ormai cronica da curare con antibiotico ?
Nel caso debba comunque essere operato, cosa ne pensate della tecnica PVP ?
Grazie
Ho iniziato ad avere problemi nel giugno 2007 ( difficoltà di minzione, senso di mancato svuotamento vescica, brucioe e forte bruciore a volte sulla punta del pene, bisogno di urinare di notte). Il PSA era andato all'improvviso a 9.6( a gennaio 20007, per un normale controllo del sangue, era a valore di 1.19 ). Ho fatto esame liquido seminale, urine e tampone uretrale : tutti negativi.
Ecografia segnalava dimensioni prostata 46-34-46 , vescicole seminali normale con 70% vel volume occupato da adenoma.
Uroflussometria evidenziava un rsiduo di 60 ml e un peack flow di 12ml/s e un average flow di 4ml/scon voided volume di 139ml.
Dopo un paio di settimane il PSA era sceso a 5.6. I disturbi erano invariati.
L'urologo a cui mi ero rivolto mi ha diagnosticato prostatite con cura di 1 mese con antibiotico levoxacin 500. A settembre i fastidi di bruciore erano scomparsi e il PSA era tornato a livello di 1.1.
Erano rimasti gli altri sintomi (frequenza, sgocciolio, senso di mancato svuotamento e bisogno notturno di urinare ...ecc , mi sveglio 1 o 2 volte di notte per urinare)
Sono andato da un altro urologo che dopo visita mi ha diagnosticato una ipertrofia e prescitto xatal 500 1 compressa al giorno ( che prendo tuttora) e permixon per due mesi.
Non ho avuto miglioramenti.
Rifatto uroflussometria in luglio 2008 che evidenzia un quadro di ostruzione cervico-prostatica : valoti flusso massimo 12.3, volume espulso 240 ml, tempo flusso 42 s , tempo svuotamento 58 s ,flusso medio 5.7ml/s e residuo post minzionale nullo.
L'urologo ritiene di continuare la cura con xatal e che debba ora sottopormi , anche se non lo ritiene urgente , a intervento per ipertrofia (tecnica TURP con laser Olmio).
Cosa ne pensate ? non può essere ancora una prostatite ormai cronica da curare con antibiotico ?
Nel caso debba comunque essere operato, cosa ne pensate della tecnica PVP ?
Grazie
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caro utente, nel suo caso è possibile che la prostatite sia secondaria all'ipertrofia prostatica che a sua volta è causa di ostruzione e di conseguenza il residuo post minzionale favorisce la crescita batterica, le consiglio cmq di seguire i consigli del suo urologo
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio della cortese risposta.
Relativamente al'intervento per l'ipertrofia cosa ne pensa delle tecniche con laser PVP o al tullio che sembrerebbero garantire un decorso post operatorio più veloce e con minori disagi ( tempi di catetere ridotti, assenza o quasi di sanguinamento) e con almeno pari garanzie di successo rispetto al laser olmio?
La ringrazio ancora e un cordiale saluto
Relativamente al'intervento per l'ipertrofia cosa ne pensa delle tecniche con laser PVP o al tullio che sembrerebbero garantire un decorso post operatorio più veloce e con minori disagi ( tempi di catetere ridotti, assenza o quasi di sanguinamento) e con almeno pari garanzie di successo rispetto al laser olmio?
La ringrazio ancora e un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 28/08/2008.
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Approfondimento su Prostatite
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