S-psa reflex
Salve Dottori, Vi ringrazio anticipatamente della Vostra attenzione, sono un uomo di 49 anni. Avendo scoperto già nel 2013 di avere un psa alterato (S-PSA 4,54, S-PSA Libero 0,621, Rapporto Lib./Tot. 13,7) dopo visita urologica si è deciso di tagliare la testa al toro ed andare al sicuro facendo un mapping prostatico. Ad aprile 2014 l'esito è stato: "Il paziente è stato sottoposto a mapping prostatico eco guidato per riscontro di PSA 4,54 ng/ml. DRE negativa. L'esito istologico depone per iperplasia ed atrofia ghiandolare". Si consiglia dosaggio PSA fra 6-8 mesi e rivalutazione urologica.
Ora io ho rifatto gli esami il 22-12-2014 e questi sono gli esiti:
S-PSA Reflex 4,46 test di 2° generazione
S-PSA Libero 0,374 test di 3° generazione
Rapporto PSA Lib./Tot. 8,4. parametro calcolato Ovviamente rifarò la visita dall'urologo ma Vi chiedo un Vostro parere
Cordiali saluti
Ora io ho rifatto gli esami il 22-12-2014 e questi sono gli esiti:
S-PSA Reflex 4,46 test di 2° generazione
S-PSA Libero 0,374 test di 3° generazione
Rapporto PSA Lib./Tot. 8,4. parametro calcolato Ovviamente rifarò la visita dall'urologo ma Vi chiedo un Vostro parere
Cordiali saluti
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Gentile Signore,
la sostanziale stabilità del PSA totale, unita alla negatività per neoplasia del precedente mappaggio bioptico è senz'altro confortante e non impone per ora l'esecuzione di ulteriori accertamenti. Le variazioni del PSA libero in queste circostanze non sono particolarmente significative e potrebbero essere correlate al quadro di atrofia ghiandolare. Si prosegua dunque con il controllo ogni 8-12 mesi.
Saluti
la sostanziale stabilità del PSA totale, unita alla negatività per neoplasia del precedente mappaggio bioptico è senz'altro confortante e non impone per ora l'esecuzione di ulteriori accertamenti. Le variazioni del PSA libero in queste circostanze non sono particolarmente significative e potrebbero essere correlate al quadro di atrofia ghiandolare. Si prosegua dunque con il controllo ogni 8-12 mesi.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. P. Piana la ringrazio della sua risposta velocissima. Le faccio una ulteriore domanda e la ringrazio se Vorrà rispondermi. In termini semplici e concreti cosa comporta a me uomo oggi ed in futuro (se possibile) avere "iperplasia ed atrofia ghiandolare"? Le aggiungo che alla visita dell'urologo la prostata risulta normalissima addirittura un poco più piccola di come dovrebbe essere alla mia età,non ho problemi in campo sessuale ( anzi ......) e la minzione è normale nel senso che non faccio fatica, il flusso non lo interrompo, di notte mi alzo 1-2 volte (solo in inverno),nell'arco delle 24 ore supero in inverno i 2,5 litri di urina ed in estate un poco meno di 2 litri. Mangio da sempre in modo sano e variato, frutta e verdura tutti i giorni, e bevo molta acqua naturale e tè verde, in fine sono abbastanza sportivo/atletico mi alleno da minimo 2 a max 4 volte la settimana: fitness generale pesi e corpo libero. Grazie
[#3]
L'iperplasia della prostata è un processo inesorabile che inizia già prima dei 40 anni in tutti gli uomini, per evolvere però in modo molto diverso da soggetto a soggetto. La manifestazione può essere limitata a livello microscopico, come parrebbe essere nel suo caso, ovvero può essere più florida e portare ad un vero ingrossamento palpabile della fhiandola, che ancora di per sè non comporta necessariamente l'esordio dei noti disturbi legati all'urinare. Si tratta pertanto di un arco molto ampio e graduale di possibili manifestazioni, che sono - tenga ben presente - del tutto estranee dalla degenerazione tumorale, la quale ha una storia completamente diversa ed indipendente. Pertanto fa molto bene a continuare la sua vita sana e attiva, senza troppo pensare ad un peggio che molto probabilmente non arriverà mai.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 24/12/2014.
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