Orchiepididimite
salve, sono un ragazzo di 23 anni e vi scrivo perchè da alcuni mesi ho un dolore cronico al testicolo destro. l'urologo che mi ha visitato mi ha diagnosticato un epididimite cronica e una prostatite e mi ha dato una cura a base di cortisone e medicine omeopatiche e mi ha detto di fare un test chiamato "BK nello sperma ed urina" (o perlomeno così mi pare... è scritto a penna), che farò nei prossimi giorni; nel frattempo volevo chiedervi un paio di cose: ho cercato alcune informazioni sul web a proposito dell' epididimite e ho letto che questa determina una sintomatologia che io non ho, ossia gonfiore del testicolo, dolore acuto e febbre. io avverto un dolore ma non molto acuto e non mi si è gonfiato il testicolo... pertanto non credete che il medico possa avere sbagliato la sua diagnosi ? seconda domanda: nonostante la cura che sto facendo il dolore ritorna in seguito ad eiaculazioni; pertanto, ammesso che io abbia effettivamente un' epididimite cronica, sarò condannato a sentire dolore dopo i rapporti sessuali per il resto della vita ? oppure dopo una terapia giusta (che evidentemente non è quella che mi ha prescritto il medico) il dolore andrà via del tutto per un po di tempo e non si ripresenterà neanche in seguito a rapporti sessuali ? vi sarei immensamente grato se rispondeste alle mie domande. cordiali saluti e auguri di buon natale !
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Gentile lettore,
oltre alla ricerca del Bacillo di Koch (BK), le è stata indicata una valutazione colturale sul liquido seminale?
Le è stata prescritta anche una ecografia delle vie urinarie e delle borse scrotali (epididimi e didimi compresi?
Se questo non è stato indicato, riconsulti il suo urologo di fiducia e con lui ridiscuta per bene il suo problema clinico specifico.
Un cordiale saluto.
oltre alla ricerca del Bacillo di Koch (BK), le è stata indicata una valutazione colturale sul liquido seminale?
Le è stata prescritta anche una ecografia delle vie urinarie e delle borse scrotali (epididimi e didimi compresi?
Se questo non è stato indicato, riconsulti il suo urologo di fiducia e con lui ridiscuta per bene il suo problema clinico specifico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 23/12/2014.
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