Tumore testicolo

Salve, mi chiamo Francesco. In data 15/12/2014 mi è stato riscontrato, all'ecografia, un nodulo di 2 cm a struttura solida disomogenea, con discreta vascolarizzazione soprattutto perinodulare. I markers risultano aumentati: B-HCG 239,6, alfa-fetoproteina 47,37. Inoltre, alla palpazione, è evidente che il tumore aumenta rapidamente di dimensione.
A causa delle festività non trovo nessun centro disponibile per l'orchifunicolectomia se non dal 7/01/2015.
Aspettare tutto questo tempo per la rimozione del tumore non può condizionare la prognosi?
Non vi dico nemmeno i tempi di attesa per le strutture pubbliche, più di un mese solo per la visita urologica.
E' possibile che non esista una clinica dove poter essere operato prima? Anche dal punto di vista psicologico l'attesa è tremenda.
Grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente capisco la sua ansia e preoccupazione, ma fortunatamente da un punto di visto prognostico operarsi oggi o tra 15 gg non le cambia le aspettative di guarigione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.
Ieri, 24/12 ho effettuato un'altra ecografia al testicolo sinistro. La dimensione massima adesso è 29 mm. All'RX del torace non sono presenti lesioni. Il 29/12 farò la TC. Leggendo precedenti esperienze sull'argomento, anche qui su medicitalia, vedo che mediamente si interviene dopo 2-3 giorni dalla diagnosi, per questo mi preoccupa il fatto che molto probabilmente sarò operato dopo 1 mese.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
Guardi in genere vista l età e la patologia questo tipo di interventi hanno la priorità su altri
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Tre giorni fa è stata eseguita l'orchifunicolectomia. Stiamo aspettando l'esito dell'esame istologico.
La TC ha evidenziato alcuni linfonodi mesenterici di dimensioni inferiori ai 13 mm e alcuni linfonodi lombo-aortici < 1 cm. Vanno considerate metastasi?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

vorrei solo aggiungere un mio modesto contributo sulla sua ansia e preoccupazione, che sono comprensibili, perché si vive una sorta di precarietà della salute...

Mi chiedo se, nel reparto dove è stato sottoposto ad intervento ci sia la possibilità di avere una consulenza psicologica, che le permetta di acquisire maggiore sicurezza e serenità.


Può rivolgersi, eventualmente, anche al Consultorio della sua città.


Un saluto affettuoso.
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
L'intervento è avvenuto in una struttura pubblica, ottimi medici, ma nessun supporto psicologico. Per fortuna la fase peggiore, che è quella dei primi giorni dalla diagnosi, è passata. Ora sto affrontando la situazione con maggiore serenità, anche grazie al supporto dei miei cari.
La ringrazio per il consiglio.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

la famiglia è un bene prezioso e nel momento in cui sentisse la necessità di un confronto, allora ricorderà del Consultorio, che le ho indicato.

Mi capita, spesso, nella mia clinica quotidiana (supporto psicologico reparto urologia dell'ospedale della mia città) di incontrare ed ascoltare ragazzi, che si trovano a sperimentare questo evento.

La fase diagnostica è la più difficile, ma nel tempo l'elaborazione e la consapevolezza che l'intervento è riuscito, ci aiuta ad allontanare il pensiero del " lutto progettuale" e a riprendere in mano la nostra vita, anche, affettiva e sessuale.


Da parte mia un augurio,

di cuore.
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