Il testicolo destro nell'inguine
Alcuni giorni fa mi è salito il testicolo destro nell'inguine. Dopo l'ho riportato nello scroto. Da quell'episodio avverto una sensazione di fastidio, che si irradia anche alla zona inguinale. Non è dolore, ma fastidio, che avverto soprattutto se mi siedo ravvivinando le gambe o se cammino. Un paio di settimane prima di quest'episodio ho fatto una visita urologica e mi hanno detto che ho un varicocele di grado minimo, non significativo e apparentemente da non trattare, e che volendo avrei potuto fare un ecodoppler ma era solo per una maggior sicurezza.
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Una parziale pervietà del dotto peritoneo-vaginale (il canale attraverso cui scende il testicolo scende nello scroto) è abbastanza comune nei bambini, un po' meno in età adulta. é importante valutare se non ci sia una concomitante presenza di ernia inguinale (steso canale, ma dall'alto!) e, con un'ecografia; se il testicolo è normotrofico e non cè un idrocele associato. Inoltre. bisogna valutarne il rischio di torsione. Conclusione: mi sembra opportuna una valutazione specialistica, anche non urgente.
Cordiali saluti, Stefano Enrico.
Cordiali saluti, Stefano Enrico.
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
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Gentile Utente,
mi sembra di poter azzardare l'iptesi che Lei sia affetto da una ipermobilità testicolare destra o per meglio definire, da una sindrome di testicolo retrattile o "in ascensore".
In altri termini, semplificando al massimo, può venire a mancare la funzione delle normali strutture anatomiche che dovrebbero tenere nella giusta posizione il testicolo, oppure si viene a creare una eccessiva trazione verso l'alto da parte del funicolo spermatico.
Il dotto peritoneale pervio avrebbe già dato segno di sè in età precedenti per tutta una serie di patologie diverse dalla sempmlice ipermobilità.
Spesso la causa che determina la risalità del testicolo è banale, come Lei descrive, anche il semmlice camminare.
La corretta posizone del testicolo nello scroto è essenziale per una normale e fisiologica spermatogenesi.
Nella ipermobilità testicolare, poi, aumenta iul rischio di episodi di sub-torsione o torsione testicolare franca, con tutte le temibili complicanze del caso, sino alla perdita dell'organo interessato.
A mio modo di vedere, dopo una visita specilaistica, accurati esami di laboratorio e strumentali, occorrerebbe procedere alla orchidopessi, semplice o accompagnata da revisione della conformazione del funicolo.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento ed informazione, nell’ovvio rispetto della Sua riservatezza e dell’Etica professionale, può senz’altro contattarmi all’indirizzo di posta elettronica del sito Medicitalia.
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del Suo problema e un buon nuovo anno.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
mi sembra di poter azzardare l'iptesi che Lei sia affetto da una ipermobilità testicolare destra o per meglio definire, da una sindrome di testicolo retrattile o "in ascensore".
In altri termini, semplificando al massimo, può venire a mancare la funzione delle normali strutture anatomiche che dovrebbero tenere nella giusta posizione il testicolo, oppure si viene a creare una eccessiva trazione verso l'alto da parte del funicolo spermatico.
Il dotto peritoneale pervio avrebbe già dato segno di sè in età precedenti per tutta una serie di patologie diverse dalla sempmlice ipermobilità.
Spesso la causa che determina la risalità del testicolo è banale, come Lei descrive, anche il semmlice camminare.
La corretta posizone del testicolo nello scroto è essenziale per una normale e fisiologica spermatogenesi.
Nella ipermobilità testicolare, poi, aumenta iul rischio di episodi di sub-torsione o torsione testicolare franca, con tutte le temibili complicanze del caso, sino alla perdita dell'organo interessato.
A mio modo di vedere, dopo una visita specilaistica, accurati esami di laboratorio e strumentali, occorrerebbe procedere alla orchidopessi, semplice o accompagnata da revisione della conformazione del funicolo.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento ed informazione, nell’ovvio rispetto della Sua riservatezza e dell’Etica professionale, può senz’altro contattarmi all’indirizzo di posta elettronica del sito Medicitalia.
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del Suo problema e un buon nuovo anno.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
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